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sabato 14 aprile 2018

Formazione Professionale: presentazione del Nuovo Manuale della Formazione

Nuovo manuale della formazione: "Bella scatola, per ora vuota; non invischiamoci in un labirinto di regole"

Lanzetta: "Apprezziamo la volontà politica dell'Assessore Marciani, ora si lavori insieme"

 

 

È stata presentata nelle scorse ore a Napoli, nel palazzo della Giunta Regionale (Centro Direzionale, isola A6) la delibera e il nuovo manuale per lo svolgimento dei corsi di formazione professionale, che illustrava le nuove modalità di erogazione dei corsi di formazione agli operatori di settore in anteprima, in modo da poter raccogliere dubbi e perplessità per poter sviluppare poi un vademecum e un insieme di regole che finalmente rappresenti la svolta definitiva per il comparto in Campania. Un modo per mettere a conoscenza gli enti e le agenzie formative della volontà politica e di moralizzazione dell'Assessorato alla Formazione guidato da Chiara Marciani.


"Abbiamo cercato di condividere questo lavoro con gli enti – spiega l'Assessore – in una modalità concertativa perché è sempre importante poter coinvolgere chi è la parte attiva del processo. Credo sia comunque un passaggio importante per semplificare tutto il sistema della formazione e crea delle regole più precise. Abbiamo bisogno di regole più ferree ma che siano utili per tutti, anche per innalzare il mercato della formazione". L'assessore ha poi ribadito che delle nuove disposizioni gli enti formativi saranno presto informati uno a uno in maniera dettagliata.

 

"Ancora una volta apprezziamo la volontà politica dell'assessore Marciani, da sempre in prima linea per la legalità e la trasparenza", è il commento di Luca Lanzetta, presidente del Movimento Libero e Autonomo degli enti formativi (sindacato di categoria in seno a Confimprenditori) che spiega: "Sui contenuti della delibera, per ora parliamo di una bella scatola ancora vuota, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. Dobbiamo far sì anche noi, in sinergia con l'Assessorato, che tutto ciò vada nel verso della sburocratizzazione tanto reclamata e non, al contrario, nell'invischiarci di nuovo in un labirinto di regole. Nuove, ma sempre regole".



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mercoledì 11 aprile 2018

Startuppato: al via la call per startup e progetti innovativi


 

Startuppato: al via la call per startup e progetti innovativi

 


Parte la call per partecipare a Startuppato, l'appuntamento organizzato da Treatabit e I3P che il 14 giugno presso il Toolbox Coworking di Torino metterà in mostra  le startup che propongono progetti innovativi, dalla Cyber security al Fintech, dall'IoT ai big data. E non solo: benessere, food, intrattenimento e lifestyle. Un appuntamento che si arricchirà della collaborazione di partner come  Web Marketing Festival e SiamoSoci con Mamacrowd, mettendo a disposizione  di startupper e giovani imprenditori un'area espositiva in cui i visitatori potranno scoprire prodotti e servizi innovativi.
La call per startup e imprenditori è aperta fino al 15 maggio 2018.

 


 

Offrire agli imprenditori la possibilità di fare networking ed entrare in contatto con partner pronti a dare supporto per far crescere il proprio progetto innovativo: con questi obiettivi giovedì 14 giugno torna Startuppato, l'evento italiano per le startup innovative. Da oggi fino al 15 maggio sarà possibile candidare la propria startup per diventare protagonista dell'evento.

 

Giunto alla sua ottava edizione, l'appuntamento organizzato da Treatabit, il percorso di incubazione di I3P dedicato ai progetti digitali, si svolgerà anche quest'anno presso il Toolbox Coworking, importante hub di innovazione e coworking (Via Egeo, 18 - Torino), con ampi spazi all'aperto, una rete di partner a disposizione dell'innovazione per tutta la durata dell'evento e un'area espositiva in cui saranno accolte oltre 100 startup innovative.  

 

Dalla Cyber Security all'Internet of Things, passando per Fintech, e-Mobility, cibo, salute e intrattenimento, realtà virtuale e non solo: a Startuppato i giovani imprenditori, i neo-laureati o i professionisti del settore che hanno sviluppato un prodotto o un servizio avranno l'opportunità di mostrarlo in anteprima. In più, potranno farsi conoscere da potenziali utenti e clienti, sviluppare partnership, raggiungere una nuova platea di persone, circondarsi di professionisti che possano migliorare il loro progetto o comunque dare un contributo in termini di competenze, soprattutto digitali.

 

Non mancheranno dunque occasioni di networking, beta testing, customer validation, crowdfunding, recruitment, acquisizione clienti e molto altro, grazie anche alla partecipazione del Web Marketing Festival, l'evento più completo sul digitale in Italia, e di SiamoSoci​, la società di riferimento per startup e PMI per la raccolta di capitali privati. Nel 2016 ha lanciato Mamacrowd, la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana autorizzata da Consob che permette alle più promettenti startup e PMI presenti sul mercato italiano di finanziare la propria crescita grazie alla raccolta di capitali privati raccolti online. All'interno di Startuppato, SiamoSoci faciliterà la mediazione tra aziende e investitori affiancando i team nelle attività di fundraising e preparandoli al meglio per presentarsi alla platea di nuovi soci.

 

Tra le novità di quest'anno un B2B più ricco ed un premio che prevede tre mesi di incubazione gratuita (anche virtuale) per usufruire di servizi di networking, spazi e di consulenza business da parte di I3P. La call per partecipare a Startuppato si chiuderà il 15 maggio 2018: sul sito www.startuppato.tech possono candidarsi team imprenditoriali, singoli individui o imprese che hanno sviluppato un servizio o prodotto innovativo nei settori cleantech, Internet of Things, Industry 4.0, cyber security, food, travel, e-commerce, education, entertainment, sport & wellness, green, gaming, VR, AR, wearable e che desiderano testarlo e presentarlo. L'evento è gratuito.  

 

L'iniziativa ha raccolto negli anni grande approvazione: durante la scorsa edizione a Startuppato hanno aderito startup provenienti non solo dall'Italia ma anche da Svizzera, Francia e Stati Uniti che in una sola serata sono entrate in contatto con oltre 1.500 persone tra freelance, studenti, curiosi, professionisti di settore ed early adopter interessati all'innovazione tecnologica e professionisti di vari settori.

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Sponsor

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I3P

I3P è l'Incubatore d'imprese del Politecnico di Torino. È uno dei principali incubatori europei e sostiene startup fondate sia da ricercatori universitari che da imprenditori esterni.

Fondato nel 1999, è una società costituita da Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Finpiemonte e Fondazione Torino Wireless.

Ad oggi ha favorito la nascita di 220 imprese, che hanno ottenuto capitale di rischio per circa 56 milioni di Euro e generato circa 1700 posti di lavoro e un giro d'affari di oltre 124 milioni di Euro nel 2016.

I3P offre alle startup spazi attrezzati, consulenza strategica e specialistica, e continue opportunità di contatto con investitori e clienti corporate.

In I3P possono accedere studenti, dottorandi, ricercatori, docenti del Politecnico di Torino o degli enti pubblici di ricerca, oltre che imprenditori o esterni interessati a sviluppare una startup innovativa con validata potenzialità di crescita. I settori di attività delle startup variano dall'ICT al Cleantech, dal Medtech all'Industrial, dall'Elettronica e automazione al digitale e in ambito Social Innovation.

Nel 2011, I3P ha lanciato TreataBit, un percorso di incubazione dedicato ai progetti digitali rivolti al mercato consumer, quali portali di e-commerce, siti di social network, applicazioni web e mobile. Ad oggi Treatabit ha supportato oltre 300 idee d'impresa, di cui 190 progetti sono online e 107 sono diventate impresa.

Promotore di importanti iniziative per il trasferimento tecnologico, l'incubazione e la crescita di impresa, l'attività di I3P si inquadra nelle strategie globali del territorio piemontese volte a sostenere la ricerca, l'innovazione tecnologica, l'innovazione sociale e la nuova imprenditoria.

Nel 2014 I3P si è classificato al 5° posto in Europa e al 15° al mondo nel ranking UBI Index (University Business Incubator) la classifica annuale degli incubatori universitari che ha preso in esame 300 incubatori di 67 paesi, valutandone l'attrattività e la creazione di valore per l'ecosistema e per i clienti.




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VETRYA forma i futuri professionisti del digitale. Al via la Summer School della Vetrya Academy.

Vetrya forma i futuri professionisti del digitale

Al via la Summer School della Vetrya Academy dal 3 al 7 settembre presso il Corporate Campus di Orvieto

Vetrya, gruppo italiano quotato in Borsa Italiana e leader riconosciuto nello sviluppo di servizi digitali, applicazioni e soluzioni broadband, promuove una Summer School per giovani neolaureati, con l'obiettivo di offrire ai futuri professionisti del digitale, selezionati in base a criteri di merito, l'opportunità di prepararsi a raccogliere la sfida dell'innovazione, all'interno di una delle realtà più dinamiche e promettenti nel panorama delle imprese italiane.

La Summer School, che si terrà dal 3 al 7 settembre 2018 presso il Corporate Campus di Vetrya ad Orvieto, si articolerà in cinque giornate, nelle quali si alterneranno lezioni in aula tenute da docenti qualificati, sessioni di laboratorio in modalità learning by doing all'interno degli ambienti di lavoro di Vetrya, incontri con leaders dell'innovazione italiana e internazionale, visite guidate di Orvieto e del territorio circostante.

La Summer School inaugura le iniziative della neonata Vetrya Academy, la scuola di innovazione del gruppo Vetrya, che si propone di sviluppare percorsi di formazione e progetti di ricerca offrendo sessioni di aggiornamento, specializzazione e progettazione, formando professionisti in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze del mondo del lavoro nell'era dell'Industria 4.0.

"Vetrya Academy - ha commentato Luca Tomassini, fondatore e Presidente di Vetrya –  vuole contribuire all'evoluzione del sistema economico e imprenditoriale del gruppo, partendo da un monitoraggio dei fabbisogni formativi e di sviluppo del mercato per programmare interventi formativi di qualità, che preparino i migliori talenti all'inserimento professionale".

"Il progetto Academy – ha dichiarato Katia Sagrafena, Direttore Generale di Vetrya – rappresenta l'anello di congiunzione tra il gruppo Vetrya e il sociale, attraverso il quale ideare e realizzare ricerche sull'impatto dell'innovazione digitale e interventi di innovazione sociale, in modo da favorire un dialogo di sistema tra tutti i soggetti interessati: scuole, università, aziende, pubblica amministrazione, enti ed istituti pubblici e privati".

Vetrya S.p.A.

Vetrya [VTY.MI] è un gruppo italiano quotato in Borsa Italiana su Mercato Alternativo del Capitale leader riconosciuto nello sviluppo di servizi digital, applicazioni e soluzioni broadband.

Favorisce il successo dei Clienti introducendo innovazione in tutta la catena del valore, con un'ampia offerta di piattaforme in cloud computing multi screen per reti di telecomunicazioni broadband e ultra broadband, media asset management, mobile entertainment, mobile commerce, servizi a valore aggiunto, internet tv, broadcasting, digital advertising e produzione di contenuti. Applica l'elevata competenza ed esperienza nel cloud computing, big data e internet degli oggetti ad ogni dispositivo connesso alla rete. Il Gruppo opera sui mercati digital, media, telco, broadband, product, outsourcing e content management.

Può vantare collaborazioni di successo con i più importanti operatori di telecomunicazioni del mondo, operatori media, editori, broadcaster, banche, utilities, manufacturing e consumer products.

È presente negli Stati Uniti attraverso vetrya Inc., società con sede a Palo Alto (CA) che sviluppa servizi e applicazioni b2c. Sul mercato del sud-est asiatico attraverso la società Vetrya Asia Pacific Sdn. Bhd., con sede a Kuala Lumpur Malesia, nel mercato latino americano con la società Vetrya do Brasil con sede in Brasile, a Rio de Janeiro e sul mercato iberico con Vetrya Iberia, Madrid..



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Ricerca e imprese più vicine, nasce University for Innovation

RICERCA E IMPRESE PIÙ VICINE, NASCE UNIVERSITY FOR INNOVATION

Presentata oggi la Fondazione dedicata alla valorizzazione della ricerca, trasferimento tecnologico e impegnata nello sviluppo sinergico di brevetti, ricerca e innovazione delle Università di Bergamo, Milano-Bicocca e Pavia, prima esperienza italiana di concreta collaborazione tra diversi Atenei in questo settore.

Milano, 11 aprile 2018 – Nasce il primo progetto in Italia per la valorizzazione della ricerca interuniversitaria. È stata presentata questa mattina, presso la Fondazione Bassetti di Milano, University for Innovation (U4I), la Fondazione costituita dalle Università di Bergamo, Milano-Bicocca e Pavia.

"There is no progress without innovation: we need to turn ideas into projects, and projects into progress." Con questa vision si presenta U4I la Fondazione che si propone di attrarre importanti investitori internazionali, valorizzare un portafoglio unico di brevetti e di spin off, creare e diffondere la cultura dell'innovazione. La Fondazione U4I guarda alle esperienze internazionali di maggior successo nel campo del trasferimento tecnologico come istituti di ricerca e università inglesi e israeliane, prime al mondo per qualità della ricerca e della didattica. 

Dall'open innovation alla converging innovation, la Fondazione U4I si propone di aprire i confini della ricerca dei singoli Dipartimenti agli stimoli provenienti dagli altri Atenei, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi risultato della sinergia tra le tre Università.  

Le iniziative di ricerca più promettenti verranno scelte ogni anno attraverso una call for ideas e potranno ricevere finanziamenti a partire dalla fase di sperimentazione.             

I progetti finanziati potranno contare sul supporto di un team specializzato nel management dell'innovazione che consentirà di portare le nuove conoscenze dal laboratorio al mercato e al territorio, oltre che su una rete di collaborazioni con agenzie straniere dedicate alla valorizzazione della nuova conoscenza e della ricerca.

A guidare le attività della Fondazione U4I, con l'incarico di direttore, sarà Enrico Albizzati.  Dagli anni nel gruppo Montedison a quelli in Pirelli, Albizzati vanta una lunga esperienza nella valorizzazione della ricerca e nell'innovazione industriale.                   

Alla presentazione della Fondazione U4I sono intervenuti i rettori dei tre atenei: Cristina Messa (Milano-Bicocca), Remo Morzenti Pellegrini (Università di Bergamo) e Fabio Rugge (Università di Pavia).

«U4I è una risorsa preziosa per valorizzare la ricerca e favorire un meccanismo virtuoso di trasferimento tecnologico e di saperi dalle Università alle imprese e al mercato – ha detto Cristina Messa, rettore dell'Università di Milano-Bicocca -. Nasce così dalla sinergia tra tre Università di eccellenza un nuovo modello di sviluppo di ricerca, innovazione e condivisione strategica di brevetti e spin-off volto a favorire le attività di molti ricercatori e imprenditori impegnati a costruire valore. Un progetto che potrà fare da acceleratore alla crescita economica e industriale del Paese e diventare una buona pratica nel campo della ricerca applicata». 

«U4I è un progetto nel quale crediamo molto – ha spiegato Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell'Università di Bergamo - perché valorizza la ricerca, favorisce il trasferimento tecnologico, aumenta la capacità brevettuale e di creazione d'impresa dei nostri ricercatori. Sarà motore di un'innovazione globale e interconnessa che avrà benefici positivi non solo per il nostro Ateneo, ma per tutto l'ecosistema territoriale. E in questo contesto, strategica è la collaborazione con l'Università di Pavia e l'Università Bicocca, centri d'eccellenza con cui l'Università di Bergamo rafforza un legame teso a valorizzare appieno tutte le potenzialità innovative di una rete tanto qualificata, solida e riconosciuta per qualità a livello nazionale e internazionale».                       

«Creare il cortocircuito tra il sapere scientifico prodotto dall'università e le imprese capaci di valorizzarlo: questo è l'obiettivo della prima fondazione interuniversitaria per il trasferimento tecnologico – ha affermato Fabio Rugge, rettore dell'Università di Pavia-. Non per caso nasce in un territorio ad alta intensità di atenei e imprese. È un'opportunità e uno stimolo nuovo per gli oltre 2000 ricercatori delle nostre università; è un canale e una risorsa nuova per imprenditori che vogliano innovare e diversificare. E' un modello che può espandersi e dare energia all'impresa italiana e prestigio alla nostra ricerca».

U4I - University for Innovation at a glance

  • Oltre mezzo milione di euro è stato impiegato per il funzionamento del progetto
  • 41 dipartimenti coinvolti, di cui 14 recentemente riconosciuti dal MIUR come dipartimenti di eccellenza
  • Oltre 2000 ricercatori coinvolti
  • Più di 100 famiglie di brevetti 
  • Oltre 40 spin off attivi in 8 ambiti: Aerospaziale, Life science e biotecnologia, Agrifood, Materiali, Energia e ambiente, ICT, Industria Culturale, Mobilità sostenibile.
  • 8 tappe per l'innovazione: ricerca, valutazione, proprietà intellettuale, promozione, brevetto, attivazione di spin off, attivazione di joint venture e start up, ricerca condivisa.



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martedì 10 aprile 2018

Future Food Institute. Al via la Food Innovation Global Mission: 16 ricercatori, 2 mesi di lavoro, dall'Italia nei maggiori food hub del mondo in 12 tappe




FUTURE FOOD INSTITUTE

PRESENTA

"FOOD INNOVATION GLOBAL MISSION":

 

PARTE IL 12 MAGGIO DALL'ITALIA IL GIRO DEL MONDO DELLA FOOD INNOVATION

16 RICERCATORI IN VIAGGIO PER 60 GIORNI INTORNO AL MONDO

A CACCIA DI INNOVATORI ED INNOVAZIONI CHE CAMBIERANNO IL NOSTRO FUTURO

 

@FfoodInstitute @FoodInPro #FIGM18 #FF4CC

 

Bologna, 10 Aprile 2018 – Due mesi, 16 studenti-ricercatori di 10 nazionalità, 12 città e 10 Paesi in tutto il mondo, partendo dall'Italia: il Future Food Institute di Bologna, organizzazione no-profit italiana impegnata nella ricerca, nella promozione e nella formazione nell'ambito dell'innovazione nel settore agroalimentare, ha presentato oggi a Roma, in collaborazione con Maker Faire Rome, presso Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma la seconda edizione della "Food innovation Global Mission". L'iniziativa, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Interazionale,  partirá da Bologna il prossimo 12 maggio e vedrà coinvolta la delegazione del "Food Innovation Program", Master internazionale di secondo livello sulla Food Innovation organizzato dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Future Food Institute di Bologna e l'Institute For the Future di Palo Alto. Una missione di due mesi nei principali food tech hub del mondo, Amsterdam, Madrid, Valencia Berlino, Toronto, New York, San Francisco, Tokyo, Hong Kong, Shanghai, Mumbai e Bangkok, per incontrare aziende, startup, makers, scienziati, rappresentanti istituzionali; visiteranno Fablab, Università, centri di ricerca, cluster scientifici e tecnologici, per promuovere un approccio più sostenibile e consapevole all'alimentazione, sviluppare nuove tecnologie e innovazioni nel settore alimentare, rafforzare il collegamento tra mondo della formazione, mondo della ricerca/innovazione, mondo makers e 
mondo delle imprese, formare giovani talenti che possano diventare i "future food leaders".

 

La ricerca della delegazione si concentrerà su quattro tematiche rilevanti: sostenibilità e economia circolare, futuro delle proteine, innovazione agricola in contesti rurali ed urbani sempre più "smart", il futuro dei food service. Ogni ricerca darà vita ad una pubblicazione di approfondimento sul tema ed una collana di documentari.

Il tour sarà inoltre occasione per far conoscere le eccellenze della cultura alimentare italiana a livello globale e sostenere le imprese italiane del food che con successo si stanno affermando all'estero. In ogni tappa la delegazione avrà l'occasione di incontrare il mondo della ricerca attraverso la partnership con prestigiose università internazionali, ma anche la comunità di aziende e foodies rappresentativi del Made in Italy nel mondo grazie anche alla collaborazione con "I Love Italian Food", la più grande community internazionale dedicata al cibo 100% italiano.

L'intera missione sarà animata dalla campagna "Future Food 4 Climate Change", che vedrà protagonisti centinaia di advocates e influencer in tutto il mondo, coinvolti anche con l'aiuto dei Climate Leaders del Youth Climate Leaders Network, il più importante "Climate Co-Lab" di giovani del mondo. Testimonial della campagna #FF4CC, l'attivista e noto imprenditore americano Marc Buckley, fondatore di una delle più famose industrie di healthy beverage completamente sostenibili, sita in Germania, e coordinatore del Climate Reality Project di Al Gore per Austria e Germania.

I risultati di questa incredibile missione verranno presentati durante l'edizione 2018 di Maker Faire di Roma (12-14 Ottobre 2018) .

 

Il tour toccherà alcune delle più importanti capitali mondiali, eccellenze globali dell'innovazione legata alla filiera dell'agroalimentare. Una vera e propria missione tra Fab Lab, acceleratori ed incubatori d'impresa, centri di ricerca e mercati, alla scoperta dei "local food heroes", sperimentando "food rituals" e studiando le grandi "icone" del food mondiale che caratterizzano le diverse culture.

 

Il calendario:

      12/05 - 18/05 Wageningen, Maastricht e Amsterdam (Olanda)

      19/05 - 24/05 Valencia, Madrid (Spagna)

      19/05 - 24/05 Berlino (Germania)

      26/05 - 31/05 New York (USA)

      26/05 - 31/05 Toronto (Canada)

      31/05 - 12/06 San Francisco (USA)

      13/06 - 21/06 Hong Kong (Hong Kong)

      13/06 - 21/06 Tokyo (Giappone)

      22/06 - 01/07 Shanghai (Cina)

      02/07 - 09/07 Mumbai (India)

      02/07 - 09/07 Bangkok (Thailandia)

 "La nostra missione è ispirare e valorizzare persone di talento, aziende, comunità, per migliorare la prosperità economica, la sostenibilità, le condizioni climatiche e la salute delle persone attraverso un ripensamento su come il cibo è prodotto, distribuito, consumato:  con la Food Innovation Global Mission è un progetto unico al mondo che già dalla scorsa edizione ci ha permesso di creare ponti tra le eccellenze del Made in Italy ed i grandi poli dell'innovazione mondiali, generando opportunità di sviluppo per l'intero ecosistema", ha commentato Sara Roversi, Founder di Future Food Institute.

 

A supporto del Programma e della Food Innovation Global Mission, grandi aziende del settore agroalimentare tra produzione, packaging, food safety e ristorazione collettiva tra cui Barilla s.p.a., Tetra Pak e CAMST - La Ristorazione Italiana Soc. Coop. a r.l.

Partner tecnici Arte Facta, 24 bottles, Ecoalf.

Corporate partner del Food Innovation Program sono anche le aziende CIR, Gruppo Martinez, Amadori, You Can Group e Cantine Riunite.



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Master - Teoria e tecnica di cronaca calcistica radiotelevisiva - II Edizione - Aperte le iscrizioni


Master
"Teoria e tecnica di cronaca calcistica radiotelevisiva"
II Edizione

7 Maggio - 6 Luglio 2018
Aperte le iscrizioni

Come si fa una radiocronaca o una telecronaca? Come si monta un servizio o come si realizza una trasmissione televisiva? Come si prepara un'intervista?

Questo e molto altro verrà insegnato da docenti qualificati, giornalisti, tecnici, operatori, atleti e dirigenti di società di calcio professionistiche, attraverso oltre 60 ore di lezioni teoriche e 40 di esercitazioni pratiche sul campo, presso redazioni giornalistiche.

Al termine del Corso, ai due migliori partecipanti, sarà assicurato uno stage presso alcune importanti redazioni giornalistiche sportive.

 

Didattica

Le lezioni in aula sono suddivise in tre macro aeree.


Nella prima macro area si affronteranno quelle nozioni che chi vuole avvicinarsi alla professione giornalistica non può non conoscere. L'uso corretto delle fonti per un giornalista sportivo, la deontologia ed il diritto sportivo, norme e regolamenti.

Nella seconda macro area l'attenzione sarà concentrata sulle peculiarità dei diversi media. Ogni medium (carta stampata, radio, televisione, internet) ha delle caratteristiche ed un linguaggio specifico da utilizzare. Chi vuole intraprendere questa professione deve conoscerne le differenze e saper correttamente usare il linguaggio.

Nella terza macro area si entrerà nello specifico degli aspetti pratici, con lezioni sul come fare un'intervista, una radiocronaca o una telecronaca, lezioni di speakeraggio e la simulazione di trasmissioni radiofoniche e televisive.

Verranno inoltre svolte lezioni di dizione, portamento e media training per saper porsi correttamente davanti ad un obiettivo e imparare a sfruttarne appieno le potenzialità.

VISUALIZZA IL PROGRAMMA E ALTRE INFORMAZIONI


Il Centrostudi Giornalismo e Comunicazione nasce nel 2010 con lo scopo di realizzare attività di formazione nel campo del giornalismo e della comunicazione. Le attività del Centrostudi Giornalismo e Comunicazione sono dedicate a chi vuole aggiornarsi, specializzarsi, riqualificarsi o anche solo avvicinarsi a questi mondi. Siano essi curiosi, principianti o professionisti.

Il Centrostudi Giornalismo e Comunicazione è la scuola del Centro di Documentazione Giornalistica, da 50 anni leader nel settore della comunicazione e dell'informazione specializzata per comunicatori, giornalisti e professionisti delle relazioni pubbliche. E' partner della Federazione della Stampa Italiana e dell'Ordine dei Giornalisti per il quale realizza i volumi e la piattaforma di e-learning per la preparazione all'esame da giornalista professionista.




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Pepita Onlus e Cover Store insieme con i ragazzi contro il #cyberbullismo


 
 

Pepita Onlus e Cover Store insieme con i ragazzi contro il #cyberbullismo
GAME OVER: NON GIOCARE CON LE PAROLE
È il claim che ha vinto la selezione tra le classi del Liceo Medardo Rosso

Da un'idea di Pepita Onlus in collaborazione con Cover Store, è nato un pro-getto grafico per sensibilizzare i ragazzi sui temi del #cyberbullismo e dell'hate speech in Rete. Come? Gli educatori di Pepita, in un percorso laboratoriale, hanno guidato i ragazzi alla realizzazione di un design per smartphone cover. Sul gadget, in vendita e disponibile in rete sull'e-commerce di Cover Store, una frase che invita a riflettere sull'uso responsabile dei social network.

GAME OVER: IL CLAIM VINCITORE

Grazie a Cover Store il design più votato tra le 5 classi di prima superiore del liceo artistico Medardo Rosso di Lecco è stato realizzato e proposto tra le cover disponibili sul sito.I ragazzi hanno elaborato sotto la guida degli educatori di Pepita Onlus una serie di claim. Ha vinto lo slogan: GAME OVER – NON GIOCARE CON LE PAROLE.

COVER STORE

Un progetto che Cover Store ha abbracciato con entusiasmo ed emozione: vestire il proprio smartphone con una cover è ormai divenuto uno tra i linguaggi più utilizzati per esprimere se stessi e le proprie idee, la propria personalità e i propri sentimenti, e sfruttare questo canale è solo una tra le differenti modalità con le quali oggi è possibile sfrondare muri e diffondere messaggi positivi.

"La nostra forza è dare voce alle mode del momento" raccontano i fondatori. Comunicare sentimenti è la parola d'ordine che serpeggia tra i social e raggiunge il cuore dell'utenza. Rendere moda la condanna al cyberbullismo è essenziale.
 
Non si può più rimandare: il cyberbullismo non va combattuto dall'alto, ma orizzon-talmente, con gli stessi ragazzi che parlano ai ragazzi attraverso la grafica, l'immagine e l'estro, con mezzi cool e attuali, sui social (attraverso la condivisione delle fotografie e dei selfie con la cover) e nella vita vera. L'interazione, lo scambio e il coinvolgimento sono i mezzi che Pepita Onlus utilizza, e Cover Store può aiutarli con semplicità e concretezza a diffondere ancor più capillarmente il potente e impor-tante messaggio alla base di #iocliccopositivo.
Basta una cover per dire "Game Over".

#IOCLICCOPOSITIVO NELLE SCUOLE CON PEPITA ONLUS

L'iniziativa si inserisce nell'ambito di #IOCLICCOPOSITIVO, un modello d'intervento per coinvolgere ragazzi, famiglie ed educatori in una metodologia attiva, fondata sul "mettere in gioco" vissuti, emozioni, sensazioni ed esperienze personali nella speri-mentazione diretta, grazie alla quale i ragazzi recepiscono e fanno propri i concetti divenendone portatori.

"È importante che i ragazzi", spiega Ivano Zoppi, presidente di Pepita Onlus, "ricevano indicazioni precise affinché comprendano il valore della propria immagine e della web reputation, perché su Internet è per sempre. Occorre anche che il "mon-do adulto" resti al passo con i tempi, apprendendo i nuovi linguaggi e vigilando sulle nuove strategie di interazione sociale adottate dai ragazzi. La cover soddisfa en-trambe le esigenze e avvicina le due generazioni su un'importante punto di rifles-sione: ci vuole rispetto, per se stessi e per gli altri".

Dopo anni di esperienza e dopo aver incontrato oltre 25mila ragazzi in tutta Italia si è compreso che l'aspetto innovativo necessario per sostenere ogni azione di pre-venzione è la responsabilizzazione attiva dei ragazzi attraverso attività che li coinvolgano e li invitino a riflettere in prima persona. Come la si costruisce? Ascol-tando i ragazzi e mettendoli nelle condizioni di raccontarsi per creare una campagna di sensibilizzazione forte, semplice, che parla il loro stesso linguaggio: come una co-ver.

L'approccio è interattivo e attraverso attività di edutainment (intrattenimento edu-cativo) ciascun ragazzo si sente chiamato a dare il proprio contributo sull'argomento. Nascono così numerose campagne in cui il concept e i claim sono frutto della riflessione e della condivisione aperta, senza freni dettati dalle circo-stanze.

PEPITA Onlus è una cooperativa sociale composta da educatori esperti in interventi educativi e sociali, percorsi di formazione e attività di animazione rivolte a scuole, comuni, oratori e parrocchie. Da oltre dieci anni è attiva nella realizzazione di attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Collabora con enti, organizzazioni e istituzioni universitarie, tra cui Ufficio Scolastico Regionale, Google, Fondazione ATM e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, su pro-getti specifici rivolti ai ragazzi.





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