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venerdì 8 dicembre 2017

Lavoro. Ufficio di collocamento LinkedIn, dagli esperti il decalogo per trovare lavoro nel 2018 grazie al social network

"UFFICIO DI COLLOCAMENTO" LINKEDIN, DAGLI ESPERTI I 10 CONSIGLI PER TROVARE UN IMPIEGO GRAZIE AL SOCIAL NETWORK NEL 2018 

Una miniera di preziosi contatti, che propone ogni giorno centinaia di nuove proposte di lavoro di aziende su scala internazionale. 

Anche in Italia sono sempre di più le persone che sfruttano le potenzialità di LinkedIn per trovare un posto di lavoro. Per avere successo in questa missione, arriva il decalogo degli esperti del mondo del lavoro.

Qual è l'ufficio di collocamento del terzo millennio? LinkedIn ovviamente

Sono i numeri a dimostrarlo: se nel mondo sono 500 milioni gli utenti del social network dedicato ai professionisti, ben 10 milioni sono residenti in Italia, circa il 10% della popolazione totale. 

Secondo i dati del Milan Economic Graph, analizzando su Linkedin la presenza della sola città di Milano, centro economico del Paese, sono stati segnalati oltre 945mila professionisti, con una crescita del 14% rispetto al 2016, ben 108mila aziende, +12.5% rispetto al 2016, e oltre 9mila offerte di lavoro, il doppio rispetto a quelle rilevate nella passata edizione. 

Si tratta della quinta città al mondo per connessioni su LinkedIn, dietro solo a Londra, Amsterdam, San Francisco e Giacarta. 

Ma come è possibile avere successo nell'ardua ricerca di un posto di lavoro in modalità 3.0? Spesso, purtroppo, si confondono l'utilizzo e lo scopo di Linkedin con quelli di altri social e si finisce per farne un uso scorretto e tutt'altro che efficace

Per facilitare il compito, gli esperti di FourStars, agenzia per il lavoro ed Ente Promotore accreditato dal Ministero del Lavoro, hanno stilato un decalogo di consigli per trovare lavoro con Linkedin ottimizzando il proprio profilo e sfruttando a pieno le potenzialità della piattaforma. 

Secondo gli esperti, il primo aspetto da tenere sott'occhio è quello delle informazioni relative agli head hunter "improvvisati" e il tema della distanza tra candidato e cacciatore di teste, oltre ad attivare un'efficace strategia di personal branding.

"Come recruiter utilizzo Linkedin quotidianamente – spiega Davide Monaca, Responsabile Selezione di FourStars Tramite il social network svolgo la ricerca diretta di profili junior e senior per le nostre aziende clienti, mi aggiorno costantemente sulle ultime novità del settore HR, monitoro i trend di mercato e le attività dei competitor. Ritengo che sia uno strumento fondamentale per il mio settore di competenza e le attività che svolgo in FourStars. Bisogna però fare attenzione, poiché con l'affermarsi dei social network sono nati 2 fenomeni

Innanzitutto i social hanno permesso di accorciare le distanze tra il Responsabile Selezione e i candidati, dando la possibilità anche ai candidati di valutare i recruiter stessi. Inoltre, chiunque può improvvisarsi specialista del settore, Head Hunter o esperto di ricerca diretta. Perciò è fondamentale capire che le informazioni reperite sui social devono sempre essere verificate".

Per avere successo professionale, secondo gli esperti è necessario attivare quindi una strategia di personal branding, che si definisce lavorando non solo sulla presenza online, ma anche sulla web reputation, attraverso il giudizio degli altri utenti: una "reputazione digitale" costituita dalla raccolta di giudizi e opinioni riguardo l'immagine di sé che viene comunicata sul web. 

La web reputation costituisce quindi di un'attività strategica, fondamentale non solo per le aziende, ma anche per chiunque abbia la necessità di posizionarsi positivamente sul mercato del lavoro, quindi per qualsiasi candidato che si appresti ad avviare il proprio percorso professionale. 

L'utilizzo delle strategie di marketing, tipiche dei marchi aziendali, per promuovere la propria Web reputation professionale è definito personal branding. Per renderlo efficace è necessario prendere coscienza della propria reputazione digitale e, per quanto possibile, individuare e rimuovere contenuti deleteri per la propria immagine.
Una strategia che porta a grandi risultati, anche in breve tempo

"Mi sono registrata su LinkedIn per trovare nuove opportunità lavorative – racconta Giulia Saccà, giovane risorsa di FourStars assunta grazie a LinkedIn – Ho iniziato compilando nel dettaglio le sezioni del mio profilo, inserendo le parole chiave in linea con la mia figura professionale e una breve presentazione, provando a mettere in risalto le mie competenze

Ho proseguito pubblicando e condividendo contenuti riguardanti il mio ambito lavorativo e svolgendo attività di networking, ampliando la mia rete di contatti professionali, cercando tra i profili compatibili con il mio settore d'interesse. Linkedin ha dato una svolta alla mia ricerca e alla mia carriera: ho avuto infatti la possibilità di sostenere una decina di colloqui di lavoro nell'arco di un mese e ricevuto due proposte lavorative, che non avrei mai ottenuto tramite i canali di ricerca tradizionali".

Ma non è tutto. Le possibilità di trovare lavoro con Linkedin sono in costante aumento: sono state recentemente introdotte nuove funzionalità, utilissime per promuoversi con il personal branding e definire il proprio profilo. 

Ad esempio Pulse offre la possibilità di pubblicare contenuti sotto forma di articoli o post, come se si trattasse di un blog professionale, un ottimo strumento per promuovere il proprio profilo, aumentandone i collegamenti e la visibilità. Linkedin Learning invece è un portale di formazione professionale che mette a disposizione degli utenti corsi specifici per accrescere le proprie competenze

Presto disponibile in Italia, Open Candidates è una funzionalità che permette di segnalare la propria disponibilità a valutare nuove offerte, senza comunicarlo apertamente al datore di lavoro. 

Linkedin Students, app per Android e iOS in arrivo nel Bel Paese, mette in contatto studenti e neolaureati con professionisti e potenziali datori di lavoro, attraverso un'analisi delle competenze acquisite.

Ecco infine il decalogo con i consigli per trovare lavoro nel 2018 grazie a Linkedin:

1. SCEGLI UNA FOTO SERIA E NON TROPPO IMPOSTATA: Dovrai mostrare un'immagine di te che sia coerente con la tua personalità, senza cadere troppo nell'informale, ma neanche nel formale.

2. CREA UN PROFILO PROFESSIONALE E COMPLETO: Segui le indicazioni suggerite per la creazione del tuo profilo professionale e inserisci, in maniera dettagliata, le informazioni riguardanti il tuo percorso
lavorativo e formativo.

3. CONNETTITI CON LE AZIENDE ADATTE: Connettiti con le aziende e le persone che possiedono un profilo professionale interessante o coerente con la tua ricerca. Cerca un collegamento con tutte le aziende che operano nel tuo settore di riferimento, per essere sempre aggiornato riguardo le loro attività e circoscrivere il tuo campo di interesse.

4. GUARDATI INTORNO: Controlla le opportunità segnalate nella sezione "Lavoro": troverai molte offerte di lavoro in linea con i tuoi interessi, il tuo settore, il tuo luogo di residenza.

5. CONDIVIDI MOLTI CONTENUTI: Fatti notare con nuovi post, purché siano pertinenti. Oltre ad aumentare la tua visibilità e l'efficacia del tuo profilo, ti consentirà di dimostrare la tua competenza e il tuo interesse in un settore.

6. PARTECIPA ATTIVAMENTE AI GRUPPI DI DISCUSSIONE: Scegli con attenzione i gruppi in cui si parla di argomenti che conosci bene o di competenze che possiedi. Grazie alla tua partecipazione ai gruppi, potrai rimanere costantemente aggiornato e incrementare le tue conoscenze.

7. SE NON ESISTE, CREALO: Se sei interessato a un argomento specifico, ma non esiste un gruppo che ne discuta, puoi addirittura crearne uno e diventarne il protagonista.

8. MISSIONE CONFERMA COMPETENZE: Cerca sempre di ottenere la conferma delle tue competenze da parte di altri utenti, è fondamentale per migliorare la web reputation.

9. AGGIORNA SEMPRE IL TUO PROFILO: Per suscitare l'interesse altrui e allargare la tua rete di contatti professionali, devi mostrati sempre aggiornato.

10. CERCA CONTENUTI INTERESSANTI DA CONDIVIDERE: Cerca contenuti interessanti da pubblicare per dimostrare a chi ti sta "osservando" che sei sempre aggiornato e non ti lasci sfuggire le ultime tendenze.



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venerdì 13 ottobre 2017

Il videogiornalismo dalla videocamera allo smartphone: aspetti operativi e questioni legali (5 crediti) - corso e-learning per giornalisti

Il nuovo corso e-learning di FormazioneWebTv.it, ente formativo accreditato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti.


"Il videogiornalismo dalla videocamera allo smartphone: aspetti operativi e questioni legali" è un corso base dedicato a chi per la prima volta intende approcciarsi al mondo del videogiornalismo, a livello sia amatoriale che professionale. 

La prima lezione è dedicata al web 2.0 e alle dinamiche ad esso connesse, con un focus sul citizen journalism

La seconda lezione è incentrata sulla tecnica per la realizzazione di riprese video, sia con una videocamera che con uno smartphone. 

La terza lezione fornisce invece regole giornalistiche e nozioni di regia e linguaggio visivo, oltre a tanti spunti e riflessioni utili per la realizzazione di un buon video. 

La quarta lezione è incentrata sulla post-produzione e sulla condivisione dei video sui principali social network

La quinta, infine, è dedicata alla conoscenza delle norme che regolano il copyright e i diritti di utilizzo per musica e immagini da inserire nei video. 

La partecipazione al corso è aperta a tutti i giornalisti, a qualunque Ordine appartengano, e anche a chi, pur non essendo un giornalista, è interessato agli argomenti trattati. 
Docenti Carlo Gambardella (videomaker, giornalista e content creator ) e Deborah De Angelis (avvocato) 
Quota di iscrizione: €   61,00 (IVA inc.)
Il CNOG ha attribuito 5 CF.
Il corso è disponibile fino al 31 dicembre 2017
Per info ed iscrizioni:  http://www.formazionewebtv.it/events/150


Il corso si aggiunge agli altri sette, sempre e-learning, presenti in www.formazionewebtv.it :
·       Un calcio alle statistiche. Come usare i numeri per scrivere di football (3 CF)
·       Fake news e bufale virali: strumenti di verifica delle fonti digitali - (5 CF)
·       Basi di data journalism: FOIA, analisi, elaborazione e visualizzazione dei dati - Come utilizzare i dati per scrivere un articolo o raccontare una storia (8 CF)
·       Search Engine Optimization e Search Engine Marketing per i giornalisti, ovvero come guadagnare visibilità per il tuo sito nei motori di ricerca (6 CF)
·       Social Media Management per i giornalisti (6 CF)
·       Tecniche e strategie per scrivere e comunicare sul web (6 CF)
·       L'Ufficio stampa nell'era della connessione permanente: metodologie, tecniche e strumenti (6 CF)

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mercoledì 14 giugno 2017

Al via le iscrizioni per il corso "L'evoluzione dei Social Media. Lo Storytelling dinamico”. Come progettare la tua storia d'impresa sui media digitali (Milano, 29 giugno 2017)

Al via un corso innovativo sullo Storytelling, che potrebbe essere di grande interesse e utilità per alcune figure inserite in realtà aziendali, per liberi professionisti e imprenditori di se stessi: "L'evoluzione dei Social Media. 

Lo Storytelling dinamico", organizzato da Lateral Training e The Script Generator. 
Il workshop vuole trasferire ai partecipanti gli strumenti per la progettazione e l'articolazione delle storie d'impresa sui social network e altri media digitali, con l'obiettivo di sviluppare un coinvolgimento diretto degli utenti. 
Come posso fare per raccontare al meglio la mia impresa? 
Ho un prodotto di sicuro successo, come posso farlo arrivare al pubblico? 
Come dialogare con i consumatori in modo intelligente? 

L'appuntamento è fissato per giovedì 29 giugno 2017 a Milano, presso il centro Copernico (via Copernico 38), dalle ore 10.00 alle 18.00. 

Di seguito le informazioni dettagliate sul programma, il docente, costi e modalità di iscrizione.

Programma
- Come funzionano i social: le funzioni per alimentare le conversazioni tra utenti
- Cenni sulle strutture narrative: alcuni casi studio importanti. IKEA, APPLE, STARBUCKS, MICROSOFT, altri.
- Come progettare una storia sui social: dall'idea alla sua articolazione
- Utilizzare al meglio le interazione con gli utenti. La scrittura collaborativa e i commenti
- Lo storytelling dinamico: impostare una scaletta di lavoro. Creare una sceneggiatura e un media plan.
- L'approccio dello Script Generator. IL CANVAS per gestire le storie digitali.


DOMANDE E RISPOSTE
Quali piattaforme analizzeremo?
- Social network: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, altre.
- Content curation tools: Scoop, Pearltrees, Storify, ExpressCurate, Zemanta, altre.
- Social Analytic Tools: KeyHole, BuzzSumo, TweetReach, Socialbakers.
- Web marketing tools: Google Adwords, Google Adsense, Facebook Advertising, Google Analytics.

Il docente
Davide Pellegrini, formatore professionista da oltre 15 anni. Ha scritto Corporate Story Design per Franco Angeli e collabora come consulente e trainer nel settore dello storytelling organizzativo con le principali aziende italiane.

Il costo è di € 130,00 + IVA. (€ 158,60 ) da versare tramite bonifico bancario, al quale seguirà regolare fattura. Il costo previsto per due o più dipendenti o collaboratori di una stessa azienda è di € 100 + Iva (€ 122 in totale).

Per prenotare il posto in aula è necessario inviare il modulo di iscrizione compilato/firmato e la ricevuta scansionata (o il CRO) del bonifico.

INFO:
http://www.lateraltraining.it/

http://www.thescriptgenerator.com/

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mercoledì 13 aprile 2011

QOS 21 Aprile 2011: Lecture Net.Art.Media.Activism. di Vito Campanelli

Quarto appuntamento di Quasar Outer Space / / / Oltre Spazio Quasar con la lecture Net.Art.Media.Activism. di Vito Campanelli - Ottico e tattile nel Web: analisi delle modalità percettive del contemporaneo. Giovedì 21 aprile dalle ore 18:00 presso la sede dell'Istituto in Via Nizza 152 a Roma.


Le diverse epoche storiche sembrano essere caratterizzate da una propria specifica modalità percettiva. Cosa contraddistingue, oggi, il nostro rapporto con i media digitali?

Attraverso una breve ricostruzione storica (da Wölfflin a Riegl, da Deleuze a Laura U. Marks), Vito Campanelli - teorico dei nuovi media - evidenzierà come la tensione tra percezione ottica e tattile costituisca il fil rouge che tiene unite le principali ere: dall'arte egizia a quella contemporanea fino alla new media art.


L'obiettivo principale della lecture sarà quello di provare a definire la specificità dell’esperienza sensoriale di oggi.
L’attenzione, dunque, sarà rivolta prima alle immagini (cinema e video arte) prodotte attraverso media già in uso nel secolo passato, per poi soffermarsi sull’universo visuale scaturito dalla diffusione planetaria dei media digitali ed in particolare sul fenomeno della new media art.


I quesiti sui quali si discuterà saranno: che rapporto abbiamo con il Web 2.0 e l’interattività? Da cosa dipende l’enorme successo dei social network, come Facebook e Twitter, e perché carichiamo i nostri video su Youtube? Cosa proviamo di fronte ad un urban screen o durante la performance di un VJ? L’esperienza nel Web è solo ottica o nasconde altro?





QOS 2011
La lecture di Vito Campanelli è il quarto appuntamento di Quasar Outer Space / / / Oltre Spazio Quasar 2011, la risposta dell’Istituto Quasar all’attuale tendenza evolutiva nel lavoro, nell’arte e nella vita, che sta rendendo sempre più incerto il concetto tradizionale di professione.
QOS coinvolge i principali protagonisti del panorama artistico contemporaneo, tra cui designers, grafici, architetti, fotografi, artisti e studiosi, che ne esplorano i limiti ampliandone senso e potenzialità.


Il prossimo ospite di QOS 2011 sarà Hogre: la sua lecture sulla street.art. si svolgerà il 19 maggio 2011.



Vito Campanelli
Vito Campanelli, teorico dei nuovi media, è docente di 'Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa' presso l'Università degli Studi di Napoli 'L'Orientale'. E' curatore freelance e promotore di eventi nell'ambito della cultura digitale ed è socio fondatore dell'associazione culturale MAO - Media & Arts Office ONLUS. I suoi saggi dedicati alla cultura e alle arti digitali sono regolarmente pubblicati in ambito internazionale. La sua più recente pubblicazione è 'Web Aesthetics: How Digital Media Affect Culture and Society' (Institute of Network Cultures of Amsterdam/NAi Publishers Rotterdam, 2010).
www.vitocampanelli.it / / / www.mediartsoffice.eu / / / www.webaesthetics.info



Ideazione e Coordinamento QOS Quasar OuterSpace / / / Prof. Carlo Prati



Info e Prenotazioni: 06.8557078 - www.istitutoquasar.com


Istituto Quasar Design University Roma

Via Nizza 152 - 00198 Roma

eventi@istitutoquasar.com - 06.8557078
www.istitutoquasar.com

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