La fotografia di natura è una specie a parte nel vasto mare dei generi fotografici, difficilmente assimilabile ad altri per la pulsione etica che dovrebbe sottenderla.
Per fotografia naturalistica s'intende in modo esplicito la fotografia di animali selvatici e di flora spontanea nel loro ambiente naturale, e la fotografia di paesaggi e ambienti possibilmente incontaminati. Abbiamo a che fare quindi con la materia prima, la carne pulsante di cui è fatto il nostro mondo, ciò in cui tutti noi ci muoviamo, ciò da cui tutti noi dipendiamo. Confrontarsi con la Natura in modo consapevole, avvicinandola con l'amore e l'attenzione che la rappresentazione per immagini presuppone, può significare solo imparare ad amarla e a difenderla, farsi carico di proteggerla e di promuoverne il rispetto e la conoscenza. Una conoscenza che non può restare puramente nozionistica (per quanto le informazioni siano importanti: non si può amare ciò che non si conosce), ma che deve essere anche empatica, emotiva.
Solo così il fotografo potrà muoversi in situazioni in cui è necessaria estrema delicatezza, tatto, sensibilità, amore e rifiuto delle scorciatoie (anche a costo di rinunciare allo scatto).
Per questo la Scuola intende promuovere e diffondere un approccio alla fotografia di natura e alla natura in genere che non si limiti alla tecnica fotografica, ma che comprenda anche la divulgazione naturalistica e l'educazione alla sensibilità verso i soggetti, all'interpretazione, all'approccio mentale, il tutto inquadrato in un ambito più ampio come il rapporto dell'uomo con la Natura.
Anche la fotografia di viaggio e di reportage etnografico rientra in questo concetto, e, anzi, lo incarna in modo ancor più stringente, perché parla delle società umane che nascono e si mantengono nella Natura.
Tra i nostri obiettivi è far acquisire la consapevolezza che si possa vivere meglio con noi stessi e con gli altri se si è in grado di cogliere l'insegnamento che il mondo naturale ci offre.
Lo scopo finale è educare, non solo creare nuovi fotografi, o fotografi migliori: un obiettivo ambizioso forse, ma l'unico per cui valga davvero la pena di imbarcarsi in questa tipo di iniziativa.
dal 2 MAGGIO al 12 MAGGIO 2009
Itinerario: Italia – San Jose - Corcovado – Tortuguero – Arenal - Monteverde - Italia
Quota: da Euro 3450,00, a persona in camera doppia
La quota comprende: voli intercontinentali Ibera ed interni Sansa, in classe economica - sistemazione in alberghi di categoria superior – pasti come da programma - tutti i trasferimenti in privato - assistenza di personale locale qualificato - escursioni in privato con guide locali in italiano/spagnolo – workshop fotografico
La quota non comprende: bevande, mance e quanto altro non menzionato - tasse aeroportuali e tasse di uscita - spese personali (telefono, lavanderia, facchinaggio, ecc.) - quota d'iscrizione - assicurazione.
Tecnica e pratica della fotografia di reportage naturalistico e geografico in uno degli scenari naturali più belli del mondo:
Il Costa Rica, celebre per la biodiversità che racchiude in uno scrigno verde di foreste.
in barca fra i canali e a piedi andremo alla ricerca dei dendrobati, le meravigliose rane coloratissime e velenose.
La foresta pluviale di pianura, lungo l'oceano ed i canali del Tortuguero National Park, paradiso dei caimani, ardeidi, dove sarà anche possibile riuscire a vedere il lamantino oltre a tartarughe marine, iguane e molte altre specie.
Ci trasferiremo poi in un altro contesto forestale impareggiabile, la Cloud Forest di Monteverde, la foresta nuvolosa, la foresta umida di montagna, regno del colibrì e del mitico Quetzal, l'uccello sacro!
Dai ponti sospesi apparirà la foresta fra le nebbie dell'alba regalando spettacoli mozzafiato.
Qui a Monteverde fra l'altro si potrà gustare una varietà di caffè autoctona e non selezionata per le grosse produzioni che viene ancora oggi coltivata all'ombra di alberi ad alto fusto.
Il tour è espressamente concepito per realizzare fotografie naturalistiche e di reportage geografico.
I Due fotografi:
Christian Patrik Ricci - www.christianpatrik.altervista.org
accompagneranno il tour impartendo non solo istruzioni pratiche ma anche teoriche, alla sera sarà possibile visualizzare le immagini nei pc portatili, discuterle e affrontare i temi della post produzione digitale, ritocco, archiviazione.
Due fotografi, in modo da essere seguiti attentamente indipendentemente dalla propria preparazione tecnico pratica.
Con un pò di fortuna sarà possibile fotografare oltre i caimani, avifauna, scimmie, anfibi spettacolari, ma anche rettili, in caso di rettili velenosi i fotografi saranno attrezzati per farvi realizzare queste riprese in sicurezza.
Si raccomanda abbigliamento adeguato: abiti leggeri di colori neutri o mimetici, scarpe da escursionismo, le ottiche utili vanno dal grandangolare per i paesaggi, fino al tele per gli animali più schivi, irrinunciabile un ottica macro e almeno un flash. Raccomandato un treppiede, possibilmente leggero.
Indispensabili una mantellina impermeabile per le possibili brevi piogge, una borraccia, repellenti per insetti. Utile ma non indispensabile un pc portatile.
> Penisola di Osa, Rio Sierpe.
Lungo il Rio Sierpe navigheremo far i canali della foresta a mangrovie più grande del centro
America, uccelli, rettili, granchi violinisti, paesaggi grandiosi circondano il Sierpe, ma non ci accontenteremo di questo, andremo anche a piedi a cercare i dendrobati, le coloratissime e
minuscole rane dalla pelle velenosa.
> Parco Nazionale Tortuguero
Ci sposteremo in barca lungo i canali de Tortuguero, alla ricerca di immagini paesaggistiche,
caimani, scimmie, non è improbabile riuscire a fotografare un lamantino, all'imbrunire ci concentreremo
sugli anfibi, qui è possibile trovare l'Agalychnys callidrias considerata fra le raganelle
più belle del mondo, senza disdegnare i rettili e tanto meno i mammiferi dedicheremo
attenzioni anche alla spiaggia dove nidificano le tartarughe marine.
> Riserva di Monteverde
La foresta umida di montagna, andremo alla ricerca del quetzal e dei colibri, anche qui sarà
possibile fare incontri interessanti con rettili e anfibi, primati, insetti affascinanti e soprattutto
paesaggi mozzafiato. Nella Riserva di monte Verde ci sposeremo a piedi lungo i comodi sentieri.
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