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mercoledì 4 novembre 2015

Fondazione Laureus, un progetto per 300 ragazzi



4 Novembre 2015 - Ha avuto luogo ieri, 3 Novembre presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, un incontro in occasione dell’ apertura della nuova stagione sportiva Polisportiva Laureus di Napoli, il cui progetto prevede di coinvolgere quasi 300 bambini tra i 6 e i 18 anni in sette aree urbane  con cinque differenti discipline sportive: Basket, Futsal, Ginnastica Artistica, Judo e Vela.

La rete Laureus è formata da società sportive, cooperative sociali e cinque scuole del territorio dove  gli allenatori sono affiancati da educatori e psicologi allo scopo di migliorare la qualità di vita dei bambini e ragazzi  con disagi sociali,  attraverso l’uso dei valori positivi dello sport.
 

L’investimento è di oltre duecentomila euro annui per raggiungere traguardi importanti:  dalla sua nascita, nel 1999, la Laureus Sport for Good Foundation ha raccolto 60 milioni di euro e vengono supportati 150 progetti nel mondo permettendo a 2 milioni di bambini di fare sport. L’associazione vanta inoltre testimonial di assoluta eccellenza: 47 delle più grandi leggende viventi dello sport dedicano il loro tempo a sostegno dei progetti Laureus in qualità di ambasciatori internazionali.

Sono intervenuti ieri alla conferenza il Direttore della Fondazione Daria Braga, il Vicepresidente Beppe Ambrosini , l’Assessore allo sport del comune di Napoli Ciro Borriello  e il Project Manager Arnaldo Rossi davanti ad una platea di ragazzini di una scuola del quartiere di Forcella dove Laureus è molto attiva.

Questo è l'ottavo anno di Laureus a Napoli, una grande palestra per i bambini disagiati, distribuita su tutto il territorio.  Laureus, hanno ribadito i suoi dirigenti, si impegna perché "un bambino che fa sport oggi è un cittadino migliore del mondo di domani" e Beppe Ambrosini, da poco entrato con ruolo attivo nella Fondazione,  ha dichiarato che si impegnerà mettendo a disposizione dell'associazione il suo know how sviluppato in 40 anni di esperienza in aziende e ha anche sottolineato ai ragazzi presenti che, credendo in se stessi attraverso lo sport potranno arrivare ovunque. "Questa è la prima volta che posso fare qualcosa di valido lavorando nel sociale e sono felice di farlo con voi" ha continuato il vicepresidente Laureus " siete il nostro futuro e noi crediamo in voi", lo sport avvicina perché la competizione sportiva da' la possibilità a chi la pratica di aprire a se stesso  una strada positiva per il futuro. 

L'Assessore allo sport Borriello, ha ringraziato Laureus per il lavoro capillare che svolge nelle zone difficili di Napoli e per gli ottimi risultati ottenuti in questi anni attraverso il coinvolgimento nello sport dei bambini.  
Emozionati i ragazzi che si sono sentiti protagonisti, sostenuti e incoraggiati da educatori, professori, psicologi e allenatori che credono in loro. Alcune toccanti testimonianze di ragazzi che sono diventati oggi atleti riconosciuti sono state proiettate durante l'incontro ed hanno commosso tutti i presenti perché anche in luoghi dove i presupposti non ci sono, è possibile crescere con valori sani attraverso lo sport. 

Bella la vittoria ad oggi di Laureus, ma sono ancora tante le partite da giocare con costanza e perseveranza.
n cinque differenti discipline sportive: Basket, Futsal, Ginnastica Artistica, Judo e Vela.

La rete Laureus è formata da società sportive, cooperative sociali e cinque scuole del territorio dove  gli allenatori sono affiancati da educatori e psicologi allo scopo di migliorare la qualità di vita dei bambini e ragazzi  con disagi sociali,  attraverso l’uso dei valori positivi dello sport.

L’investimento è di oltre duecentomila euro annui per raggiungere traguardi importanti:  dalla sua nascita, nel 1999, la Laureus Sport for Good Foundation ha raccolto 60 milioni di euro e vengono supportati 150 progetti nel mondo permettendo a 2 milioni di bambini di fare sport. L’associazione vanta inoltre testimonial di assoluta eccellenza: 47 delle più grandi leggende viventi dello sport dedicano il loro tempo a sostegno dei progetti Laureus in qualità di ambasciatori internazionali.

Sono intervenuti ieri alla conferenza il Direttore della Fondazione Daria Braga, il Vicepresidente Beppe Ambrosini , l’Assessore allo sport del comune di Napoli Ciro Borriello  e il Project Manager Arnaldo Rossi davanti ad una platea di ragazzini di una scuola del quartiere di Forcella dove Laureus è molto attiva.

Questo è l'ottavo anno di Laureus a Napoli, una grande palestra per i bambini disagiati, distribuita su tutto il territorio.  Laureus, hanno ribadito i suoi dirigenti, si impegna perché "un bambino che fa sport oggi è un cittadino migliore del mondo di domani" e Beppe Ambrosini, da poco entrato con ruolo attivo nella Fondazione,  ha dichiarato che si impegnerà mettendo a disposizione dell'associazione il suo know how sviluppato in 40 anni di esperienza in aziende e ha anche sottolineato ai ragazzi presenti che, credendo in se stessi attraverso lo sport potranno arrivare ovunque. "Questa è la prima volta che posso fare qualcosa di valido lavorando nel sociale e sono felice di farlo con voi" ha continuato il vicepresidente Laureus " siete il nostro futuro e noi crediamo in voi", lo sport avvicina perché la competizione sportiva da' la possibilità a chi la pratica di aprire a se stesso  una strada positiva per il futuro. 

L'Assessore allo sport Borriello, ha ringraziato Laureus per il lavoro capillare che svolge nelle zone difficili di Napoli e per gli ottimi risultati ottenuti in questi anni attraverso il coinvolgimento nello sport dei bambini.  
Emozionati i ragazzi che si sono sentiti protagonisti, sostenuti e incoraggiati da educatori, professori, psicologi e allenatori che credono in loro. Alcune toccanti testimonianze di ragazzi che sono diventati oggi atleti riconosciuti sono state proiettate durante l'incontro ed hanno commosso tutti i presenti perché anche in luoghi dove i presupposti non ci sono, è possibile crescere con valori sani attraverso lo sport. 

Bella la vittoria ad oggi di Laureus, ma sono ancora tante le partite da giocare con costanza e perseveranza.

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