La partnership triennale tra la Banca e l'Associazione no profit sosterrà il progetto "Giovani a scuola dai Giovani" per la formazione di 300 universitari come nuovi volontari di Portofranco.
· Il 15% degli studenti italiani non termina le scuole superiori
· Il 70% dei ragazzi che frequenta Portofranco continua gli studi all'università e il 40% migliora il proprio impegno sociale e civile
· Il progetto "Giovani a scuola dai giovani" rientra nel programma "Born to Be" di Deutsche Bank
L'istruzione è un fattore chiave per la mobilità sociale ed economica, aiuta i giovani a sviluppare competenze e coltivare la fiducia in se stessi, elementi necessari per generare un pensiero aperto alla comprensione del mondo e della società contemporanea.
Eppure il fenomeno della dispersione scolastica, nonostante in forte calo negli ultimi anni, continua a essere una realtà. In particolare, in Lombardia, nel 2014 (ultimo dato disponibile), il tasso di ESL (Early School Leavers) è pari al 12,9%, seppure in diminuzione rispetto agli anni precedenti (15,3% nel 2013). Il tasso è sostanzialmente in linea con il dato medio italiano (15%), ma superiore alla media europea che si attesta all'11,2%. In un'ottica di genere, secondo tendenze ormai consolidate a livello nazionale, il tasso di abbandoni precoci risulta superiore tra i ragazzi che nel 2014 hanno rappresentato il 15,4% a fronte del 10,2% delle ragazze.*
La Fondazione Deutsche Bank Italia ha deciso, attraverso il programma di educazione e coinvolgimento giovanile denominato "Born to Be", di contribuire con progetti di natura preventiva alle problematiche delle nuove generazioni, tra cui la dispersione scolastica e la conseguente disoccupazione.
Da qui prende il via la collaborazione con Portofranco, l'associazione no profit nata nel novembre 2000 a Milano e impegnata nell'attività di aiuto allo studio, con la quale la Fondazione Deutsche Bank Italia avvia oggi una partnership triennale per il progetto "Giovani a scuola dai Giovani".
L'iniziativa intende valorizzare e incrementare il coinvolgimento degli universitari in qualità di insegnanti volontari che mettono a disposizione le loro competenze e il loro tempo per gli oltre 1000 studenti delle scuole superiori milanesi che frequentano Portofranco.
La partnership è stata annunciata oggi presso la sede di Portofranco alla presenza delle istituzioni rappresentate da Anna Scavuzzo - Vicesindaco, Assessore all'Educazione e Istruzione del Comune di Milano; Gabriele Toccafondi - Sottosegretario MIUR; e il dirigente scolastico Marco Bussetti; Flavio Valeri - Presidente della Fondazione Deutsche Bank e Chief Country Officer Italia di Deutsche Bank; Emmanuele Forlani - Presidente di Portofranco e Renata Maria Viganò - Professoressa dell'Università Cattolica di Milano, dipartimento di Pedagogia. Ospite d'eccezione Giacomo Poretti sostenitore di Portofranco.
"L'approccio di Deutsche Bank con il programma Born to Be - commenta Flavio Valeri - mira a un intervento preventivo volto ad incoraggiare i giovani a sviluppare le competenze necessarie per seguire le proprie aspirazioni e prepararsi al mondo del lavoro. Siamo felici di poter sostenere Portofranco nella propria attività di aiuto allo studio e incentivare, in particolar modo, gli universitari che dedicano il proprio tempo a supporto dei più giovani."
"L'Associazione Portofranco Milano sin dalla sua origine ha tentato di affrontare con i ragazzi L'EMERGENZA PIU' EVIDENTE: la scuola. Un bisogno si condivide così come viene espresso, per poter condividere tutta la vita di una persona, in una fase di crescita così particolare. Continuiamo il nostro lavoro, prendendo sul serio le domande dei ragazzi che incontriamo, attraverso l'aiuto allo studio favorendo un rapporto personale, così che si sentano guardati, si sentano insieme in questa fatica. Siamo grati alla Fondazione Deutsche Bank che ha riconosciuto e creduto in questo progetto, vogliamo anche ringraziare tutti volontari che quotidianamente con passione e gratuità rendono possibile il nostro impegno e lavoro."
"La scuola non può da sola interpretare e affrontare la difficile azione educativa, che necessita della corresponsabilità di famiglia, società, istituzioni. In questa prospettiva l'esperienza di Portofranco è significativa e rappresenta un caso da considerare con attenzione perché avvalora con intelligenza e progettualità l'importante risorsa del volontariato presente sul territorio, per trarne indicazioni utili alla formulazione di indirizzi politici e sociali. Non c'è riforma, non c'è piano di interventi che possa davvero servire il successo formativo se non fa i conti e anzi avvalora questa "passione" educativa, che è l'alimento fondamentale di cui non ha bisogno solo la scuola ma l'intera società civile" - conclude la Prof.ssa Renata Viganò.
Negli anni, Portofranco ha registrato un trend di crescita significativo, passando da 90 ragazzi iscritti nell'anno scolastico 2011/2012 a 1800 nel 2015/2016 ed erogando 18 mila ore di supporto allo studio grazie alla disponibilità di 400 volontari (100 adulti insegnanti e professionisti; 300 universitari). Gli studenti provengono da 130 scuole superiori di Milano, il 30% degli iscritti è straniero con ben 10 diverse nazionalità.
Con un accesso completamente gratuito, i ragazzi sono al centro del percorso formativo che li riguarda e che genera un'esperienza positiva che li responsabilizza e li porta al superamento delle difficoltà scolastiche.
Accanto al ritorno sociale è da citare anche l'impatto economico generato da Portofranco. Considerando, infatti, il monte ore di affiancamento allo studio pari 20 mila e prendendo come riferimento un costo orario per una ripetizione scolastica pari a 25€, questo impatto è quantificabile in 500 mila euro di risparmio da parte delle famiglie che avrebbero dovuto sostenere eventuali ripetizioni private.
Ognuno nasce con un talento ma barriere come svantaggio, disuguaglianza, difficoltà sociali ed economiche possono essere degli ostacoli per l'affermazione personale. Deutsche Bank crede che tutti i giovani indipendentemente dal loro background dovrebbero avere le migliori possibilità per raggiungere appieno il loro potenziale e con l'atteggiamento di accoglienza e passione di Portofranco si può educare insegnando costruendo insieme un vero e proprio capitale per lo sviluppo sociale.
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