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lunedì 7 maggio 2018

DIS-EQUILIBRI. A SCUOLA DI SCIENZA "GREEN": PARTONO DOMANI LABORATORI E INCONTRI PER I BAMBINI ROMANI 4/8 ANNI

Parte domani "Dis-Equilibri", un avvincente percorso di conoscenza e sfida sospesi a mezz'aria nella complessità degli ecosistemi

A SCUOLA DI SCIENZA "GREEN": PARTONO DOMANI LABORATORI E INCONTRI PER I BAMBINI ROMANI 4/8 ANNI

L'iniziativa è parte del programma di Eureka! Roma 2018 promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con Siae

Dieci appuntamenti per scoprire, attraverso la scienza, il valore della natura e della sostenibilità: partirà l'8 maggio, a Roma, "Dis-Equilibri", un avvincente percorso di conoscenza, attraverso laboratori e incontri con specialisti, alla scoperta dell'ambiente e della nostra società, rivolto ai bambini dai 4 agli 8 anni, con l'obiettivo di una vera e propria "alfabetizzazione ecologica".

Si partirà domani, martedì 8 maggio, dalle ore 17 alle ore 18:30, presso Biblioteca Valle Aurelia, e giovedì 10 maggio, stesso orario, presso Biblioteca Cornelia, con cadenza settimanale

 Tutte le attività, proposte dall'Associazione Il Clownotto e in collaborazione con l'Associazione Humus Sapiens, sono a titolo gratuito. 

L'iniziativa è parte del programma di Eureka! Roma 2018 promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con Siae.

LE ATTIVITA' - I laboratori sono diretti ai bambini compresi nella fascia d'età  4/8 anni e i loro genitori. Sono previsti inoltre due workshop rivolti agli insegnanti di Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado con approcci diversi per ogni grado di istruzione per offrire strumenti originali per l'insegnamento delle materie scientifiche e per proporre nuove metodologie per la didattica delle scienze. 

L'evento conclusivo sarà rivolto a tutta la cittadinanza e rappresenterà un'occasione di promozione della conoscenza collettiva con particolare attenzione al patrimonio di conoscenze tradizionali ed interculturali che saranno messe in condizione di dialogare fra loro per dare opportuno completamento alle azioni divulgative svolte nei precedenti incontri.

"Bisogna divulgare forme di conoscenza che favoriscano l'educazione a stili di vita ecosostenibili – dichiara Mario Di Vita, Responsabile dell'Ass.ne Il Clownotto - in cui la complessità diventa snodo centrale nell'approccio ecologico alle relazioni fra uomo e ambiente ed in cui le pratiche quotidiane quali la riduzione dei rifiuti, il riuso ed il riciclo rivestono un'importanza determinante.

L'ORGANIZZAZIONE - "Il Clownotto" è un'Associazione che realizza, artisticamente e logisticamente progetti, eventi e spettacoli, dedicati ai bambini e alle famiglie. 
Le attività sono rivolte al mondo della Scuola, alle Istituzioni, agli Enti e alle Aziende con produzioni consolidate oppure, interpretando le specifiche esigenze, mediante la proposta di progetti, eventi e percorsi educativi e originali. 

Per info e prenotazioni: 
Biblioteca di Roma Valle Aurelia, tel. 06 45460610, Biblioteca di Roma Cornelia, tel. 06 45460411. 


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domenica 17 dicembre 2017

Formazione, Arte e Cultura. ISIA Faenza tra gli istituti coinvolti nel Premio Nazionale della Arti 2016/17


Lo scorso 11 dicembre 2017, si è tenuta a Roma al Teatro Argentina la serata di premiazione del Premio Nazionale della Arti 2016/17 alla presenza della Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli.

Il Premio Nazionale delle Arti, organizzato dalla Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore del MIUR per sostenere la formazione artistica e promuovere l'eccellenza delle studentesse e degli studenti del sistema AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) nel campo delle arti, ha visto la partecipazione e la collaborazione dell'ISIA di Faenza Design & Comunicazione.

Presso l'Istituto Faentino dal 28 settembre al 15 ottobre 2017 si è svolta la Sezione Design del PNA dal titolo Future is design, curata a quattro mani da Giovanna Cassese, presidente dell'Istituto Superiore Industrie Artistiche Design e Comunicazione di Faenza, e Marinella Paderni, direttore dello stesso. 

Il concorso ha voluto mettere a confronto le ricerche più interessanti e innovative prodotte dalle principali Università e Scuole di Design europee, al fine di valorizzare la progettazione di studenti e Istituti e favorire le collaborazioni tra di essi e arricchire la rete europea della formazione e della ricerca nel settore del Design di Prodotto e della Comunicazione. 

Obiettivo principale, focalizzare l'attenzione sulla tendenza sempre più attuale di un dialogo rinnovato fra arte, design, architettura e dare particolare attenzione a questioni relative a innovazione, sostenibilità e rilevanza sociale

La mostra dei progetti finalisti in concorso, è stata accompagnata da due giornate di convegni, 29 e 30 settembre, dedicati alle quattro tematiche oggetto del premio dal titolo Oltre il confine. Dialoghi e contaminazioni per un'estetica e una didattica del design del terzo millennio, che ha dato la parola a esperti, docenti, storici, critici, direttori d'istituzioni riservando uno spazio importante alle testimonianze dei protagonisti, di coloro che con i loro oggetti e le loro opere sono portatori di innovazione e creatività. Nel 2018 verranno pubblicati gli atti del convegno.

Molti gli eventi collaterali che sono stati organizzati tra cui la mostra Builders of Tomorrow. Immaginare il futuro tra design e arte presso il MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, curata da Giovanna Cassese e Marinella Paderni, incentrata sulle relazioni concettuali, progettuali e estetiche tra design e arte. 

Entrambe le mostre - Future is design con tutti i progetti finalisti e Builders of Tomorrow. Immaginare il futuro tra design e arte - sono documentate da un catalogo edito da Gangemi Editore.

ISIA Faenza – l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Design e Comunicazione - con il PNA si è confermata un'istituzione di primo piano nel mondo della creatività e del saper fare contemporanei, che vanta due punti di forza esclusivi tra le università italiane e non solo: l'accesso ad un numero programmato – l'iscrizione infatti è consentita a un massimo di 30 studenti per anno – e la presenza nel piano di studi di materie progettuali svolte in laboratori, fiore all'occhiello dell'istituto faentino che unisce lo studio della progettazione alla realizzazione manuale e oggi anche digitale del prodotto.
Redazione del CorrieredelWeb.it

mercoledì 1 novembre 2017

"Salento Brass" dell'Università del Salento ospite al Festival nazionale cori e orchestre universitari al via a Pisa

Al via a Pisa la seconda edizione del Festival nazionale dei cori e delle orchestre delle Università

L'appuntamento è sabato 4 novembre al Palazzo dei Congressi con un grande concerto offerto alla cittadinanza

Al via a Pisa la seconda edizione del Festival nazionale dei cori e delle orchestre delle Università organizzato dal Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell'Ateneo pisano con il patrocinio della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e con la collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Pisa.

Dopo la prima edizione nel 2016 che ha visto la partecipazione dei cori delle università di Roma Tor Vergata, di Modena e Reggio Emilia e di Reggio Calabria, quest'anno sono protagonisti, insieme al coro e all'orchestra dell'Ateneo, UniBzVOICES, il coro della Libera Università di Bolzano, l'orchestra dell'Università degli studi di Firenze e la Comunità Creativa "Salento Brass" dell'Università del Salento.

L'appuntamento con la cittadinanza è con un grande concerto ad ingresso gratuito  che si svolgerà sabato 4 novembre alle 21 al Palazzo dei Congressi a Pisa (Via Giacomo Matteotti, 1). Il programma prevede l'esibizione dei singoli gruppi con musiche che spaziano da Händel, Mendelssohn e Sibelius a Freddy Mercury, Lloyd Webber sino alle canzoni folk africane. Per il finale tutte le ensemble circa duecento persone fra coristi e orchestrali, saliranno sul palco per eseguire il coro verdiano "Tace il vento" da "I due Foscari" e l'inno delle università "Gaudeamus igitur".

Il Festival è stato presentato lunedì 30 ottobre in Rettorato dal rettore Paolo Mancarella, dalla professoressa Maria Antonella Galanti, coordinatrice del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale e dal maestro Manfred Giampietro, direttore dell'orchestra dell'Ateneo pisano intervenuto anche in rappresentanza del maestro Stefano Barandoni direttore del coro dell'Università di Pisa.

"Il Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale con l'orchestra e il coro sta dando veramente ottimi risultati e riscuotendo successi - ha detto il rettore Paolo Mancarella - sono molto contento che Pisa sia il centro di iniziative nazionali di questo genere a cui la Crui guarda con sempre maggiore attenzione".

"Per una università avere un coro e un'orchestra composti da studenti e docenti è una scelta di formazione e anche una forma di socializzazione trasversale e alternativa - ha spiegato Maria Antonella Galanti – come organizzatori del Festival il nostro obiettivo è chiamare ogni anno tre compagini per trascorrere insieme alcuni giorni di pratica e confronto e quindi offrire alla città un grande concerto. A questo proposito – ha concluso la professoressa - voglio ringraziare per il supporto all'iniziativa di quest'anno l'Assessorato alla cultura del Comune di Pisa e in particolare l'assessore Andrea Ferrante".

Didascalia foto
Da sinistra Paolo Mancarella, Maria Antonella Galanti, Manfred Giampietro
Foto precedente edizione del 2016 del Festival



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martedì 24 ottobre 2017

Formazione e Welfare condiviso. Alternanza scuola-lavoro, quali i principi di una corretta applicazione?

Il dibattito sull'alternanza scuola-lavoro la scorsa settimana ha raggiunto il suo apice, con scioperi e manifestazioni davanti le scuole di tutta Italia. 

Sebbene si tratti di uno strumento didattico utile e importante, pochi sanno davvero a cosa serve e come andrebbe messo in pratica, e questo non fa che suscitare dubbi e incertezze negli studenti, nei docenti e nelle aziende.

JOINTLY - Il welfare condiviso, startup di welfare a vocazione sociale, in 3 anni ha orientato all'università e al lavoro più di 2500 ragazzi con il programma "Push To Open", e ha stilato i 5 principi imprescindibili per una buona e vera alternanza scuola-lavoro, redatti per provare a fare un po' di chiarezza in questo panorama. 

Lo scorso venerdì, inoltre, è partita ufficialmente la 4a edizione del programma con la partecipazione di aziende come Ali Intesa San Paolo, AXA, Astrazeneca, BPER Banca, Enel Energia, Eni, Ferrovie dello Stato Italiane e SEA Aeroporti, che metteranno a disposizione dei giovani partecipanti le competenze dei propri manager per aiutarli a dirimere i propri dubbi e trovare la propria strada.

1. ORIENTARE E RENDERE CONSAPEVOLI
Prima ancora di approcciare un'azienda, ai giovani devono essere forniti gli strumenti per essere consapevoli delle prospettive future: sia che decidano di entrare nel mondo del lavoro, sia che decidano di proseguire con l'Università.

2. PREPARARE LE SCUOLE ALLA SVOLTA CULTURALE
Una buona alternanza esiste e può essere incentivata solo educando chi ne deve essere promotore (docenti e presidi) rendendogli note le potenzialità e le opportunità che questo modello formativo offre ai ragazzi, alla scuola e alle aziende.

3. METTERE A SISTEMA LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE
La sfida più rilevante per l'alternanza scuola-lavoro è educare le aziende affinché ne favoriscano la diffusione e il successo. Questo è possibile spiegando loro che l'alternanza permette di promuovere il proprio ruolo sociale e trasformare la visione dell'impresa: questa non è più uno spazio fisico dove andare a lavorare, ma parte del territorio dove sviluppare conoscenze e competenze.

4. CREARE UN'ALLEANZA TRA SCUOLA E IMPRESA
L'alternanza scuola lavoro deve creare una continuità tra i due mondi sostituendo i pregiudizi che li separano con un rapporto fecondo tra scuola e impresa. Un rapporto che aiuti ad allineare la domanda di competenze che il mondo del lavoro richiede e ciò che la nostra scuola effettivamente offre.

5. ESSERE VALUTABILE
La buona alternanza deve essere misurata secondo parametri pre-definiti e diventare uno strumento curriculare valido e riconosciuto nelle mani dei giovani che si apprestano a fare il loro ingresso nel mondo del lavoro o dell'università.

lunedì 16 ottobre 2017

Bando Europeo - Europa Creativa - Progetti di cooperazione




Progetti di cooperazione del Programma Europa Creativa
Sottoprogramma Cultura
Bando Europeo - Europa Creativa - Progetti di cooperazione

Beneficiari
La partecipazione ai progetti è aperta agli operatori culturali e creativi attivi nei settori culturali e creativi.

Campo di Intervento Progetti e Finanziamento

Progetti ammissibili: a seconda della portata, dei bisogni, della natura, degli obiettivi e delle priorità del progetto, i candidati dovranno decidere se presentare una proposta per la categoria 1 - Progetti di cooperazione su piccola scala o per la categoria 2 - Progetti di cooperazione su ampia scala.


Scadenza
Categoria 1: 18-01-2018
Categoria 2: 18-01-2018
Categoria 3: 22-11-2017

Per chi fosse interessato alla progettazione in ambito culturale, Eurosportello organizza un Laboratorio progettuale per l' elaborazione di "progetti di cooperazione" del sotto-programma Cultura di Europa Creativa
Il Laboratorio integra il quadro concettuale di Europa Creativa in un percorso operativo di 2 giorni che unisce la modalità del learning by doing alla finalizzazione progettuale.....
Barbara Santicioli
Tel. 055 5320106

Pietro Pietro Viganò
Tel. 055 5320108


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martedì 10 aprile 2012

Istituto Quasar presenta: corso di storia e cultura Giardino Parco Paesaggio


presenta


CORSO di storia e cultura

GIARDINO - PARCO - PAESAGGIO

storia, idea, progetto: 10 letture e 9 avventure


PRESENTAZIONE

VENERDÌ 13 APRILE 2012 ORE 18

Istituto Quasar - Via Nizza 152 – Roma

Ingresso libero

Prenotazione obbligatoria: www.istitutoquasar.com - 06.8557078


Nella società contemporanea, lo spazio esterno è soggetto ad un consumo incontrollato e onnivoro che ha trasformato lo spazio tra le cose, fra le architetture e gli spazi d’uso quotidiano, in puro e semplice spazio residuale, informe, disarticolato, adatto solo ad essere riempito con nuova urbanizzazione.

Il valore di questo spazio in between è invece legato al suo diventare parte di un più generale “progetto di suolo”, per riprendere un concetto espresso da Bernardo Secchi, un progetto cioè che coinvolga il legame tra le architetture, gli spazi di percorrenza, gli spazi pubblici di riposo – parchi e giardini – la progettazione e la costruzione di recinti, muri, passaggi e collegamenti.


Il giardino è una parte fondamentale di questo spazio: immagine del paradiso, spazio ordinato, forma riconoscibile e delimitata rispetto al “fuori”, giardino centro del mondo, del microcosmo, da cui si parte per esplorare e a cui si ritorna. Giardino come luogo del bello, ma anche come luogo in cui si scontrano e si confrontano simboli e metafore del cammino dell’uomo in questa vita: giardino labirinto, metafora del cammino contraddittorio della vita stessa, delle sue minacce e delle sue deviazioni, giardino come natura artificiale ricreata, come immagine concentrata dell’universo, come luogo d’incontro tra mondo sotterraneo e mondo illuminato.


Il corso, con la consulenza scientifica del Prof. Arch. Benedetto Todaro, è tenuto dal dott. Alessandro Mazza, storico dell'architettura e del paesaggio, autore di molte pubblicazioni, studioso e conferenziere, conoscitore di parchi e giardini storici, attivo collaboratore con il Centro di Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma.

E’ rivolto sia agli addetti ai lavori (architetti, paesaggisti, agronomi, progettisti) che a cultori o appassionati che desiderano approfondire la conoscenza e la comprensione dello sviluppo storico del territorio e delle idee che nel tempo l’hanno configurato.

Il programma è articolato in un ciclo di dieci letture (conferenze) di 2h e 30 minuti ognuna seguite da una discussione di circa 1 h, in cui il conferenziere si confronta sugli argomenti trattati con il pubblico e con alcuni guest experts selezionati in ragione del contributo che la loro specifica esperienza può fornire all’argomento in discussione.
Gli incontri avranno luogo presso la sede dell’Istituto Quasar il martedì, ore 18:00 - 21:30, a partire dall’8 maggio 2012.

Al ciclo di dieci conversazioni si aggiunge un programma di quattro visite guidate a nove luoghi di interesse scelti nel raggio di percorrenza massimo di 2 h e 30 minuti da Roma, il sabato dalle 9:30 alle 17:30 (circa).

Sono riservati 10 posti a condizioni di favore per iscritti dell'Istituto Quasar e per iscritti a corsi di Dottorato.

La presentazione del corso si svolgerà venerdì 13 aprile 2012 h 18:00 presso la sede dell'Istituto Quasar in Roma, Via Nizza 152.

Ingresso libero su prenotazione (su www.istitutoquasar.com oppure chiamando lo 06.8557078).

venerdì 6 aprile 2012

La percezione visiva tra arte e scienza



in collaborazione con

presenta

LA PERCEZIONE VISIVA TRA ARTE E SCIENZA

con la partecipazione di


dott.ssa MARIASTELLA MARGOZZI

curatrice della mostra Arte Programmata e Cinetica. da Munari a Biasi a Colombo e...

di cui l'Istituto Quasar ha curato

allestimento architettonico e immagine grafica coordinata

per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna


prof. FRANCESCO FERRETTI

docente di Filosofia del Linguaggio e della Comunicazione

Università degli Studi Roma Tre


GIOVEDI' 26 APRILE 2012 h 18:30

presso la Libreria Assaggi - Via degli Etruschi 4


ingresso libero su prenotazione

www.istitutoquasar.com tel. 06.8557078




L’Istituto Quasar ha curato per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma l’allestimento architettonico e l’immagine grafica coordinata della mostra sull’Arte Programmata e Cinetica, che sarà aperta al pubblico fino al 27 maggio 2012.


Questo incarico rientra nel progetto di protocolli d’intesa che, da oltre venticinque anni, l’Istituto Quasar stringe con le più importanti realtà istituzionali di tutta Italia. A riconferma del prestigio della Scuola e della qualità formativa, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha affidato all’Istituto Quasar questo prestigioso e stimolante progetto.


Gli studenti coinvolti hanno partecipato a tutte le fasi della progettazione, da quella iniziale di sopralluogo dell’area di intervento fino all’allestimento e alla verifica del montaggio del progetto. Un’occasione preziosa, fulcro della Scuola-Laboratorio e del metodo didattico dell’Istituto Quasar, per imparare a gestire le problematiche reali del mondo del lavoro e per crescere sia professionalmente che culturalmente.


La mostra si occupa della storia dei gruppi e delle personalità più significative dell’arte programmata e cinetica operanti sia in Italia che all’estero tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta - quando le esperienze collettive si concludono - ed illustra gli sviluppi che negli anni settanta i nuovi interpreti di questa espressione artistica continueranno in modo autonomo a condurre.


La dott.ssa Mariastella Margozzi, storico dell’arte contemporanea e curatrice della mostra, interverrà insieme a Francesco Ferretti, docente di Filosofia del Linguaggio e della Comunicazione all’Università degli Studi Roma Tre, all’evento “La percezione visiva tra arte e scienza”, organizzato dall’Istituto Quasar presso la Libreria Assaggi.


L’arte programmata e cinetica, protagonista dell’evento, è l’arte in continuo divenire, alla base della quale c’è l’idea della forma in movimento, intesa non tanto come spostamento fisico dell’oggetto o di parti di esso, quanto come sua trasformazione nel momento in cui essa viene percepita dall’osservatore.


“L’arte programmata, cinetica, visuale, tenta non solo il recupero, ma l’inglobamento dei metodi scientifici e tecnici nell’ambito del suo operare stesso, di assumerne i mezzi a fine estetico: di uccidere il demone della scienza facendone una sorta di mostro addomesticato, di meraviglia e di gioco raffinato per intellettuali, per lettori di Robbe-Grillet, ma anche per inserirsi nella vita di ogni giorno uscendo, come arte, dall’isolamento e dalla morte dei musei, come scienza dai laboratori, come tecnica dalle applicazioni negli oggetti d’uso.” 1

Questo connubio tra arte e scienza, presente nelle opere di arte programmata, ha ispirato il progetto dell’Istituto Quasar: l’allestimento diventa facilitatore del rapporto opera-pubblico e coinvolge attivamente lo spettatore che ricerca la simbiosi tra propria percezione e opera d’arte, completandone il senso. In tutte le ricerche risulta fondamentale il variare della percezione, con il quale l’opera vive e trova spazio nel mondo.


1 Lara Vinca Masini in Domus n.422, gennaio 1965.


Tratto da Ri-vivere. Allestire, Mostrare, Comunicare di Luna Todaro



La percezione visiva è assolutamente relativa o ha a che fare con la realtà?

Il Prof. Ferretti approfondirà gli aspetti scientifici della percezione visiva, partendo dal presupposto che la vista non è determinata dagli occhi ma dalla mente. L'immagine arriva alla retina capovolta, i colori sono un allegro modo per distinguere le lunghezze delle onde luminose. L’uomo è capace di ricostruire interi pezzi di immagini che finiscono in zone d'ombre dell’occhio e di "interpretare" gli stimoli visivi a tal punto da poter dubitare addirittura dell'esistenza di quello che appare come assolutamente reale.

lunedì 20 febbraio 2012

QOS 27 Febbraio: interactive.digital.graphic con Andrew Quinn


presenta

ANDREW QUINN

interactive.digital.graphic

LUNEDI’ 27 FEBBRAIO 2012 ORE 18:30

ISTITUTO QUASAR - Via Nizza 152 – Roma

Ingresso libero su prenotazione

Il futuro è ora. Dalle prime ricerche sulla realtà virtuale svolte dalla NASA negli anni ottanta ad oggi si sono compiuti passi da gigante. Non più di trent’anni fa le tecnologie digitali erano considerate retaggio di pochi e destinate all’industria bellica e astronautica. Oggi, invece, sono alla portata di tutti e in grado di operare su più fronti nella creazione e nell’evoluzione dell’immaginario visivo contemporaneo.

Andrew Quinn è uno dei più acclamati artisti e professionisti dell’arte digitale contemporanea. E’ creatore di universi immersivi e scenografie interattive per spettacoli e opere di richiamo internazionale, come la realizzazione del contenuto stereoscopico 3D per l’Opera Statale Ungherese di Budapest nel settembre del 2011 e ha una lunga e riconosciuta esperienza nell’animazione 3D per il cinema (collabora agli effetti speciali di Matrix e del cult-movie Dark City di Alexis Proyas).

La lecture interactive.digital.graphic, con cui l’Istituto Quasar inaugura la seconda edizione di QOS, è un appuntamento da non perdere. Si tratta, infatti, di un’occasione unica per conoscere da vicino tecniche, aneddoti e segreti della più avanguardistica forma di rappresentazione attuale.

La lecture si svolgerà lunedì 27 febbraio 2012 alle ore 18:30 presso la sede dell'Istituto Quasar in Via Nizza 152 a Roma. Ingresso libero su prenotazione.

Per saperne di più:

Budapest Opera: ‘Il Castello di Barbablu’

Koine2011: Ligeti ‘Ramifications’ 29 aprile 2011

Koine2011: Lombardi ‘Second piano concerto’ 4 marzo 2011




QOS 2012: The Inner Light files

“Without going out of your door/You can know all things on earth/ Without looking out of your window/ You can know the ways of heaven”

The Inner Light, The Beatles


La lecture di Andrew Quinn è il primo appuntamento di Quasar Outer Space / / / Oltre Spazio Quasar 2012, seconda edizione del ciclo di eventi che l’Istituto Quasar dedica alle sperimentazioni più innovative nel mondo creativo contemporaneo.

L’edizione di quest’anno esprime ancora di più la necessità creativa di un continuo rinnovamento dell’esplorazione e della traiettoria di ricerca e, per l’occasione, offre un panorama di incontri ampio e variegato da Febbraio a Novembre 2012.

QOS 2012: The Inner Light Files è un viaggio dall’esterno verso l’interno, una parabola “inversa” che opera per contrasto rispetto alla precedente edizione. Nei sei incontri si cercherà di tratteggiare una tendenza rilevante nell’azione creativa che indaga e si interroga sugli strumenti e sulle potenzialità espressive degli stessi nonché sulle possibili interazioni tra discipline e settori diversi.

Ideazione e Coordinamento: Carlo Prati, Luna Todaro



Andrew Quinn

Digital artist e musicista australiano, lavora nel campo della computer grafica e della grafica 3D interattiva. Dopo la laurea in animazione 3D, ha lavorato presso: Cranston/Csuri productions (Stati Uniti), Framstore-CFC su Tomb Raider (Londra), Animal Logic su Matrix e Dfilm su Dark City (Sydney).

Dal 2006 insegna grafica interattiva (NABA, Milano, Master di Digital Environment Design); nel 2009 ha partecipato alla rassegna musicale MITO, realizzando una grafica sound reactive per una performance di musica contemporanea di Repertorio Zero, e ha curato una scenografia digitale su sei schermi per uno spettacolo di ballo alla HKZ di Zurigo.

Nel 2011 ha creato la scenografia virtuale 3D stereoscopica per una produzione de “Il Castello di Barbablu’ di Bartok per l’Opera Statale Ungherese a Budapest e ha curato delle performances di sound reactive visuals per la rassegna Koine’2011 di Pomeriggi Musicali a Milano.

Nel 2012 terrà il workshop specialistico intensivo Ambienti Interattivi presso l’Istituto Quasar (dal 28 marzo al 4 aprile).

Info: www.akipix.eu


Info e prenotazioni

www.istitutoquasar.com - qos.istitutoquasar.com - Tel: 06.8557078

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