| L’avvenire della buona alimentazione
comincia dai giovani 
Con
 il sostegno di Bayer, nel Campus Agroalimentare Raineri-Marcora di 
Piacenza il 9 aprile 2015 si è tenuto 1° workshop sull’agricoltura 
italiana “Riflessioni sul futuro: scienza per una vita migliore”.  
Comincia
 con un video per dimostrare come nasce un pezzo di pane e come sia 
importante non buttarlo via, come avrebbero fatto i nostri nonni, il 1° workshop sull’agricoltura italiana “Riflessioni sul futuro: scienza per una vita migliore”, che si è svolto davanti una platea curiosa di studenti nel Campus Agroalimentare Raineri-Marcora di Piacenza il 9 aprile 2015, grazie al sostegno di Bayer e il patrocinio di Expo 2015. Un incontro, che ha visto il contributo scientifico di professionisti del settore, per riflettere sulla sfida del millennio: la garanzia di cibo per tutti,
 in un contesto globale che vedrà nel 2050 circa 9 miliardi di persone. 
Si è discusso dell’importanza della qualità dei prodotti, della riscoperta
 della cultura della terra, del consumo consapevole e della sicurezza 
alimentare, della riduzione degli sprechi e della tutela della 
biodiversità, per dare alle nuove generazioni le chiavi per affrontare il cambiamento necessario per garantire l’alimentazione del futuro. 
SICUREZZA ALIMENTARE 
Ad aprire il dibattito, rispondendo alle domande degli studenti, dopo i saluti della Preside del Campus Teresa Andena, il Preside della facoltà di Agraria di Piacenza Lorenzo Morelli,
 il quale ha sottolineato come la sicurezza degli alimenti sia un 
problema da risolvere, a partire dalla constatazione che 2 milioni di 
persone al mondo muoiono a causa del cibo poco sicuro, e come negli anni
 il cibo non sarà più sufficiente, i prezzi aumenteranno, i cambiamenti 
ambientali metteranno alla prova la capacità di produrre. La necessità è
 dunque quella di puntare su alimenti che non abbiano rischi, ridurre le perdite, ottimizzare le trasformazioni. Di qui l’intervento del ricercatore in Economia agraria Eric Porcari, il quale ha parlato dei fattori di rischio nella contraffazione dei prodotti in
 un contesto di calo dei consumi e di aumento della complessità delle 
filiere rivolte ad un mercato più globalizzato, invitando i futuri 
produttori alla sostenibilità e al rispetto delle regole. 
RIDUZIONE DEGLI SPRECHI 
L’agronomo e giornalista Duccio Caccioni ha posto l’accento sullo spreco di cibo.
 «La perdita della produzione agricola – ha detto  - può avvenire in 
campo, prima della raccolta, a causa di parassiti, funghi, batteri, per 
il 20-40% delle raccolte potenziali, o nel post-raccolta per il 30-35% 
delle perdite. Gli sprechi sono ingenti, perché nel cibo che ogni giorno
 viene buttato c’è oltre a ciò che abbiamo acquistato, anche il 
packaging del prodotto, le spese di trasporto, i danni ambientali. Per 
questo la sfida dei prossimi decenni sarà ridurre gli sprechi». Sono 
circa 800 milioni le persone che soffrono la fame e un miliardo coloro 
che hanno sintomi di eccesso di malnutrizione, si tratta per lo più  - 
ha evidenziato Caccioni – di persone che non hanno accesso ad una buona 
alimentazione, avendo per lo più un reddito basso. Due sono perciò 
gli obiettivi per i prossimi anni: risolvere il problema della 
sottoalimentazione ed estendere il diritto al cibo di buona qualità, che d’altronde in Italia ha una grande tradizione. Ognuno, però nel suo piccolo, può ridurre gli sprechi di casa, puntando a mangiare anche un po’ meno ma di qualità, dedicando più tempo a fare la spesa, aumentando gli acquisti durante la settimana. 
COLTURA&CULTURA DEL CIBO 
Rilevante il contributo alla buona agricoltura ed alimentazione di Bayer CropScience in Italia, di cui Greta Pignata ha illustrato l’iniziativa multimediale “Coltura&Cultura” (www.colturaecultura.it),
 un portale per scoprire come nasce il cibo che mangiamo e rispondere 
alle esigenze dei giovani che si stanno avvicinando alla terra. 
«Il
 portale – ha precisato Pignata – tratta argomenti di agricoltura in 
modo fresco, con contenuti attuali su base scientifica e raccoglie il sapere di oltre 600 esperti, per raccontare i gioielli dell’agroalimentare italiano. Ci sono 15 volumi dedicati alle principali colture italiane scaricabili,
 per stimolare la scoperta delle origini del cibo e dare informazioni 
utili ai consumatori, oltre ad uno strumento di formazione per il 
settore». Sul portale ci sono diversi video – tra cui quello proiettato ad inizio convegno – che spiegano “la ricetta degli ingredienti”,
 come nascono i componenti delle varie ricette. Greta Pignata ha parlato
 anche di un’importante iniziativa di Bayer CropScience. Un progetto formativo rivolto ai giovani, selezionati per partecipare ad un evento internazionale, lo Youth AG-Summit,
 parte del progetto “Agricultural Education Program”. che quest’anno si 
svolgerà in Australia. Un forum che permetterà ai talenti del futuro di 
confrontarsi per nutrire il nostro pianeta sempre più affamato. Tra 
coloro che nel 2013 hanno partecipato alla prima edizione c’è Michele Preti,
 dottore in Agraria, tra i relatori del convegno piacentino per 
raccontare ai ragazzi la sua esperienza invitando loro a trovare nella 
quotidianità occasioni di crescita e ad impegnarsi per lasciare il 
segno. 
QUALITÁ DELLE MATERIE PRIME 
Massimo Spigaroli, presidente di Chef to Chef e patron dell’Antica Corte Pallavicina, ha sottolineato l’importanza del ruolo del cuoco nel garantire la qualità delle materie prime, aiutando così sia chi produce, sia la tutela della biodiversità. Tutto questo è possibile instaurando un rapporto tra cuoco e produttore ed utilizzando in modo completo la materia prima, con attenzione al riciclo.  
Spigaroli ha illustrato il progetto dell’associazione Chef to Chef per Expo:
 tre viaggi speciali sul fiume Po per valorizzarne le produzioni, la Via
 Emilia puntando sullo street food, e il crinale, rivalutando le erbe 
spontanee. Una volta a Milano, sarà realizzata una sfoglia di 50 metri, 
in cui ognuno metterà un ripieno diverso, espressione di diverse 
identità culinarie. 
L’appuntamento si è chiuso con una proposta del vice preside del Campus Roberto Belli, il quale ha avanzato l’idea di dotarsi di un Osservatorio per seguire evoluzioni ed interventi dei giovani in agricoltura, sottolineando le possibilità date dal Piano di sviluppo rurale. 
Per informazioni: Convegno “Riflessioni sul futuro: scienza per una vita migliore” 
c/o Campus Agroalimentare Raineri-Marcora di Piacenza  
Strada Agazzana 35, 29122 Piacenza 
Tel. 0523458929  
E-mail: riflessionisulfuturo@gmail.com 
Sito web: www.riflessionisulfuturo.net  
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Twitter: #apollo2015 - @Apollo_2015 
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venerdì 10 aprile 2015
Si è svolto a Piacenza il 1° WORKSHOP sull'AGRICOLTURA ITALIANA, con il sostegno di Bayer e il patrocinio di Expo 2015
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