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venerdì 1 dicembre 2017

JOB&ORIENTA 2017: APPRENDIMENTO DUALE, RISORSE NUOVE E ULTERIORI PER RAFFORZARE IL SISTEMA


Fiera di Verona, 30 novembre – 2 dicembre
Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro

APPRENDIMENTO DUALE: PER IMPARARE IN AULA E IN AZIENDA.
Risorse nuove e ulteriori per rafforzare il sistema
e passare dalla sperimentazione alla stabilizzazione.

Verona, 1 dicembre 2017 - Sono oltre 23mila i ragazzi che da gennaio 2016, anno del suo avvio, in 300 istituzioni accreditate sull'intero territorio nazionale hanno seguito i percorsi della sperimentazione del sistema duale (dati Inapp-Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche 2017), che vedono metà dell'impegno scolastico svolgersi in aula e l'altra in attività lavorativa in azienda.

Si tratta di corsi di qualificazione professionale o per il conseguimento del diploma quadriennale nella IeFP in contesto lavorativo, attraverso l'apprendistato e l'alternanza rafforzata, di almeno 400 ore annue. Dopo il primo anno, l'apprendistato di primo livello è cresciuto del 33 per cento; ora, con l'anno formativo 2017/2018, avrà termine anche il secondo anno di sperimentazione e, visti i positivi risultati, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali intende rendere stabili e permanenti i finanziamenti a questa filiera, che aiuta l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e insieme è strumento di contrasto alla dispersione scolastica.

I dati sono stati divulgati oggi in occasione della seconda giornata di JOB&Orienta, salone nazionale dell'orientamento, della scuola, della formazione e del lavoro - in Fiera a Verona fino a domani, sabato 2 dicembre durante il convegno "Esami di maturità per il sistema duale: dalla sperimentazione alla stabilizzazione".

«I risultati si rivelano positivi soprattutto nelle regioni del Nord» ha commentato Luigi Bobba, sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali «mentre sono un po' più deboli nelle regioni del Centro Sud, perché lì l'offerta formativa è meno continuativa, meno strutturata e meno qualificata. Sulla base di questo abbiamo deciso che nella legge di bilancio si dovesse dar luogo a una stabilizzazione delle risorse dedicate alla sperimentazione, che sono state per l'anno in corso 87 milioni. Dall'altro lato, abbiamo voluto mettere un po' di ottani nel motore, e quindi per il 2018 abbiamo 50 milioni in più: sono risorse aggiuntive che allargano la platea delle offerte e soprattutto rafforzano l'offerta formativa del Centro Sud. «Sempre nella legge di bilancio – ha aggiunto Bobba -, connessa a questa scelta di incardinare e strutturare il duale, abbiamo inserito uno sgravio sul contributo previdenziale del 100% per le imprese che assumeranno nel 2018 giovani con meno di 35 anni che abbiano svolto l'alternanza nei corsi di istruzione e formazione professionale o l'apprendistato. È un modo per dire alle aziende: "Se gestite tutta la filiera del percorso formativo, ve ne torna un vantaggio. Pensate alla formazione in forma duale come a una modalità di inserimento al lavoro, di selezione, di acquisizione di competenze appropriate. E lo Stato vi viene incontro con contributi zero"».

Quanto al Veneto, «è una delle regioni dove l'apprendistato sta funzionando meglio» ha detto Bobba, «perché qui l'alternanza era già inserita stabilmente all'interno della formazione professionale. Nel monitoraggio di Forma, l'associazione che raccoglie i maggiori enti di formazione professionale, quello che colpisce è che si è presa consapevolezza di dover svolgere un mestiere nuovo: gestire anche il placement dei ragazzi. Emerge che la causa per la quale le aziende sono un po' refrattarie a fare contratti di apprendistato formativo non sta nei costi o nella burocrazia, ma piuttosto nel fatto che non ne conoscono l'esistenza. Vale a dire che lo strumento non è ancora entrato nella cultura ordinaria».

«La sperimentazione del sistema duale» ha aggiunto Paola Vacchina, presidente di Forma «ha trovato nel sistema delle Iefp il terreno più fertile. Tutto ciò che si definisce alternanza rafforzata, nella Iefp e (soprattutto nei centri di formazione professionale) veniva realizzata già da tempo: adesso ne sono state definite le modalità organizzative, in termini di ore annue di esperienze in azienda. Per i nostri centri la novità grande è stato l'apprendistato di primo livello, che ha dato risultati importanti grazie alla sinergia con una rete consolidata di aziende del territorio: dalla nostra recente ricerca, effettuata su un campione di 148 centri, sono risultate 3000 le aziende coinvolte e quasi il 70% ha risposto positivamente alla sperimentazione».

«Dove si fa duale c'è minor tasso di disoccupazione» ha detto ancora Maurizio Del Conte, presidente di Anpal-Agenzia nazionale per le Politiche attive del lavoro, che ha sottolineato il rinnovato impegno del Governo a sostenere il passaggio dalla fase di sperimentazione a quella di stabilizzazione. «Siamo impegnati con progetti specifici a supportare tutta la filiera formativa duale per allineare l'Italia ai modelli più virtuosi del Nord Europa. La nostra idea è quella di ricomporre un sistema attualmente spezzettato, aiutando così i ragazzi a entrare nel mercato del lavoro attraverso migliori servizi. Quindi partire dalla scuola per arrivare al lavoro passando per tirocini, stage e placement».

«La maggioranza dei contratti di apprendistato in Italia» ha spiegato poi Stefano Sacchi, presidente di Inapp «sono ancora quelli professionalizzanti  (ossia riservati ai giovani tra i 18 e i 29 anni), vissuti dalle aziende come un contratto di inserimento "a basso costo". Per questi contratti la maggior parte della formazione è pubblica e solo per una quota minoritaria è in capo all'azienda. Invece nell'apprendistato di primo e terzo livello, che tuttavia rappresentano una minima quota pari circa al 3-4%, il contenuto formativo è istituzionalmente ben maggiore. Occorre quindi all'interno dell'apprendistato riequilibrare e investire di più su queste due tipologie e, allo stesso modo, sarebbe necessario che l'apprendistato professionalizzante avesse un più solido contenuto formativo, obiettivo da raggiungere anche tramite incentivi alle imprese».


LE OLIMPIADI DEI MESTIERI"
Sempre oggi a JOB&Orienta, nell'ambito del convegno "Le Olimpiadi dei Mestieri", promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Inapp, sono stati esposti i migliori progetti innovativi presentati il concorso omonimo, che ha premiato studenti provenienti dal sistema Iefp di tutta Italia. 

A partire dagli allievi di Enaip Veneto di Vicenza, cha hanno realizzato un dispositivo per la rilevazione wireless delle temperature e dell'umidità dei frigoriferi applicando competenze di tecnologia della domotica, apprese grazie alla collaborazione con un'azienda leader nel settore; e sempre di Enaip, ma Lombardia, premiato lo studente di Vimercate (Milano) Matteo Donnarumma che, dopo avere frequentato  in apprendistato il 4° anno del corso per "Tecnico di Cucina", è stato ora assunto dall'azienda (pizzeria) che l'aveva ospitato per il suo percorso di alternanza; tra i vincitori anche i compagni dell'Enaip Piemonte di Cuneo che hanno ideato e realizzato una colonnina automatica per pit-stop e parcheggio biciclette funzionante con pannelli fotovoltaici e dotata di erogatore di acqua fresca, compressore e sistema di controllo per gomme, attacco per ricarica delle bici elettriche.  

Saliti sul palco oggi  anche gli studenti del Cnos-fap di San Benigno Canavese (Torino) per la loro rivisitazione del panettone con l'utilizzo di materie prime di eccellenza del territorio, accanto a un loro un compagno del "San Zeno" di Verona Luca  Beraldini che ha progettato un impianto di riscaldamento gestito da Plc (apparecchiatura elettronica programmabile in grado di eseguire le istruzioni programmate) alimentato da  pannelli radianti; e ancora gli studenti del Cnos fap "San Zeno", protagonisti insieme ai "colleghi" del centro "San Marco" di Mestre di un innovativo progetto di comunicazione a forte impatto visivo e a costi contenuti, che prevede l'installazione di pannelli per la proiezione di video, slideshow, infografiche, interazioni social.  

Copri tablet, cinture e scarpe realizzati in pelle recuperata dagli scarti di un'azienda produttrice di divani, sono valsi il premio agli studenti del Cfp "Artigianelli" di Fermo. Con la loro "smart panchina" si è invece meritata il riconoscimento un'intera classe del Cfp "Cavanis" di Chioggia (Venezia) che, con l'aggiunta di un collegamento tra un pannello solare, due prese usb e una cassa, hanno trasformato una semplice panchina in una postazione per ricaricare il telefono e ascoltare musica. 

Tecnologia e innovazione al centro anche del progetto realizzato da alcuni studenti dell'Iiss "A. Pacinotti" di Taranto durante la loro esperienza di alternanza in un'azienda informatica. Un progetto che li ha visti impegnati nella personalizzazione di un software gestionale per ottimizzare le risorse umane in base alla loro localizzazione sul territorio. E ancora, tra premiati anche due studenti dell'Ipssar "Alberini" di  Villorba (Treviso) per un tiramisù reinventato e reinterpretato con fantasia e  creatività, coniugando tradizione e innovazione.

A chiudere la rosa dei vincitori i ragazzi del Ciofs-fp "Mazzarello" di Cinisello Balsamo (Milano) per la loro proposta del panettone come dolce per tutte le stagioni, confezionato con quattro diverse proposte di packaging, gli studenti del Ciofs-fp di Trieste che hanno ideato per i ragazzi dei centri estivi degli itinerari alla scoperta della loro città, mescolando gioco e cultura. Una classe dell'IIS "Stefani-Bentegodi" di Isola della Scala (Verona), infine, ha realizzato un olio extravergine d'oliva di cui gli studenti hanno curato l'intero ciclo produttivo: dalla manutenzione degli olivi alla raccolta delle olive, fino alla loro trasformazione.


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