I  governi devono agire per favorire le  opportunità formative offerte dalla rivoluzione tecnologica
Secondo  quanto emerge da una nuova ricerca  europea, il 71% degli addetti alla formazione in Italia (63% media  europea) è  ottimista sul fronte della tecnologia, pur esprimendo preoccupazione  circa le  attuali risorse a suo supporto.
Cinisello  Balsamo, 28 marzo 2017  - I  giovani di oggi si troveranno ad affrontare un ambiente di lavoro  "aumentato"  dalla tecnologia e dovrebbero beneficiare di una formazione che li  prepari ad  esso.  
La nuova ricerca europea di Epson suggerisce però che, nelle  opinioni di  chi lavora nel settore della scuola, le lacune del sistema attuale  possono minacciare  la capacità degli insegnanti di preparare i loro alunni e che i  risultati  didattici potranno essere efficaci nella loro globalità solo se i  governi, le  istituzioni e i singoli individui saranno in grado di superare alcuni  ostacoli  significativi.
La  ricerca ha collezionato le domande di 17 esperti del settore e le ha  sottoposte  a 7.000 dipendenti di vari settori in tutta Europa, rilevando che,  nonostante  un elevato livello di sentimento positivo verso la tecnologia in  materia di  istruzione, le maggiori minacce per la futura qualità sono  la  mancanza di finanziamenti (48%, 47% media europea), la formazione degli  insegnanti (42%, 40% media europea) e le tecnologie obsolete (40%, 34%  media  europea). Inoltre, il 62% degli addetti alla formazione intervistati  (61% media  europea) ritiene che gli insegnanti non dispongano delle conoscenze  necessarie  per utilizzare le tecnologie che si diffonderanno nei prossimi 10 anni  e, di  conseguenza, per impartire lezioni agli studenti in modo adeguato,  nonostante  il 73% (60% media europea) affermi di essere disposto ad aggiornare le  proprie  conoscenze e competenze.
Secondo  il 76% (70% media europea) stiamo  entrando in un'epoca caratterizzata principalmente dalla collaborazione  creativa e dal meta-learning, dove gli insegnanti potranno svincolarsi  da  determinate attività e concentrare l'attenzione sul proprio ruolo di  guida (o  "life coach"). Il 62% degli intervistati (67% media europea)  attualmente impiegati nel settore della formazione, infatti, ritiene  che gli  obiettivi didattici saranno sempre più incentrati sulla gestione delle  informazioni, e non più sul mantenimento delle conoscenze come avviene  oggi,  dal momento che impareremo a gestire e sfruttare al meglio le  informazioni a  nostra disposizione. Il 79% (71% media europea), inoltre, crede che  l'apprendimento misto renderà la formazione più dinamica e aumenterà  l'efficienza degli insegnanti.
"Secondo  quanto emerge dal nostro studio,  le tecnologie che potrebbero plasmare il futuro della formazione  suscitano  entusiasmo e preoccupazione nello stesso tempo. Vi è inoltre il timore  che le  cose possano prendere il verso sbagliato", ha  dichiarato Minoru Usui, Presidente di Epson. 
"Affinché  l'istruzione e la formazione possano trarre vantaggio dalle nuove  tecnologie,  dai videoproiettori interattivi alla realtà aumentata fino ai robot,  dando il  via a una nuova generazione di studenti per i quali il mondo è  rappresentato  dalla loro classe, la Pubblica Amministrazione e le istituzioni del  settore  devono investire dove conta davvero."
La  tecnologia offre importanti opportunità, che  richiedono però un cambiamento. È di questa opinione il 81% degli  intervistati  (78% media europea), tutti concordi sul fatto che la tecnologia in  ambito  formativo rivoluzionerà l'approccio tradizionale. Lo studio ha inoltre  messo in  luce quattro principali tendenze che daranno forma al settore della  formazione  nei prossimi 10 anni:
-  L'apprendimento diventerà  personalizzato anche  all'interno di classi condivise, come  sostenuto dal 80% degli intervistati (72% media europea). A rafforzare  il  concetto è il tipo di tecnologia che, stando alle previsioni,  trasformerà la  formazione, ovvero la tecnologia di condivisione (ad es. i  videoproiettori),  fondamentale per l'apprendimento misto, oltre che per il meta-learning,  e  considerata una delle tecnologie più influenti insieme ai dispositivi  indossabili, alla Realtà Aumentata e alla stampa 3D.
-  Il  meta-learning, metodo  che aumenta la responsabilità degli studenti nei confronti  dell'apprendimento,  diventerà la norma secondo il 62% dei professionisti nel campo della  formazione  (57% media europea), con il 65% (55% media europea) concorde nel  ritenere che  questo approccio avrà un impatto positivo sull'intero settore.
-  La  maggiore dinamicità dei  contenuti didattici è  considerata dal 79% degli intervistati (70%  media europea) come il principale risultato derivante dall'utilizzo  delle  tecnologie collaborative (ad es. i videoproiettori interattivi) e della  Realtà  Aumentata. Il 71% degli intervistati (60% media europea), inoltre,  ritiene che l'apprendimento  interattivo e le relative tendenze avranno un impatto positivo a  livello  dell'intero settore. Per il 60% (49% media europea), ciò vale anche per  le  tecnologie collaborative.
-  La  collaborazione creativa  aumenterà: le  lezioni diventeranno una sorta di workshop  all'insegna della condivisione e del lavoro di gruppo, secondo quanto  dichiarato dal 75% degli intervistati (67% media europea).
"Gli  enti di formazione saranno sempre più  interconnessi tra loro e la tecnologia trasformerà ulteriormente le  modalità di  insegnamento e di apprendimento al fine di soddisfare i requisiti posti  dagli  ambienti di lavoro del futuro", ha  dichiarato Minoru Usui, Presidente di Epson. "Come  azienda,  Epson promuove il cambiamento tecnologico sviluppando soluzioni in  grado di  aumentare l'efficienza e la produttività degli ambienti di lavoro. Le  tecnologie Epson, tra cui i dispositivi indossabili, i robot, le  stampanti e le  soluzioni di visual imaging, sono progettate in base a questa visione  del  futuro."
 
  Gruppo  Epson
Epson  è leader mondiale nell'innovazione con  soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con  tecnologie  proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione.  Con una  gamma di prodotti che comprende stampanti inkjet, sistemi di stampa  digitale,  videoproiettori 3LCD, così come robot industriali, visori e sensori,  Epson ha  come obiettivo primario promuovere l'innovazione e superare le  aspettative dei  clienti in settori, quali stampa inkjet, comunicazione visiva,  tecnologia indossabile  e robotica.
Con  capogruppo  Seiko Epson Corporation che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta  oltre  73.000 dipendenti in 91 società nel mondo ed è orgoglioso di  contribuire alla  salvaguardia dell'ambiente naturale globale e di sostenere le comunità  locali  nelle quali opera.
 
  Epson Europe 
Epson  Europe  B.V., con sede ad Amsterdam, è il quartier generale regionale del  Gruppo per  Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. Con una forza lavoro di 1.700  dipendenti, le vendite di Epson Europa, per l'anno fiscale 2015, hanno  raggiunto i 1.577 milioni di euro. 
Epson  Italia
  Epson Italia - Epson Italia, sales company nazionale, per l'anno  fiscale 2015  ha registrato un fatturato di oltre 215 milioni di Euro e impiega circa  175  persone.