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mercoledì 23 ottobre 2019

Formazione. Grande successo per la seconda edizione di BIG: sono 163 le squadre che si sfideranno durante il Business Intergenerational Game


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Grande successo per la seconda edizione di BIG: sono 163 le squadre che si sfideranno durante il Business Intergenerational Game organizzato da CFMT, il Centro di Formazione Management del Terziario

 

1.268 partecipanti - quasi il doppio rispetto alla prima edizione - provenienti da tutta Italia e  anche dall'estero, tra manager, studenti e neolaureati, sono pronti a collaborare per risanare un'azienda del settore turistico in difficoltà. Scopo del progetto: fare in modo che le diverse competenze di professionisti affermati e giovani appassionati di business si fondano, creando nuove sinergie e mettendo in relazione i manager di oggi con quelli di domani

 

Milano, 22 ottobre 2019

 

 

Prende il via il primo round di BIG, il Business Intergenerational Game ideato e organizzato da CFMT, il Centro di Formazione Management del Terziario nato nel 1994 da un'intuizione di Manageritalia e Confcommercio. Basato su un metodo di apprendimento che prevede la stretta collaborazione di manager e giovani studenti universitari e neolaureati, il progetto è finalizzato a fondere l'esperienza dei dirigenti con le competenze digitali dei giovani appassionati del mondo del business, in una simulazione a squadre dove manager affermati, laureati e studenti universitari si sfideranno per risanare un'azienda in difficoltà.

 

Le iscrizioni, aperte lo scorso 18 luglio, si sono concluse il 6 ottobre, registrando un numero di adesioni che ha superato le aspettative: saranno infatti ben 163 le squadre che si sfideranno in questo business game, quasi il doppio rispetto alla prima edizione, che ne contava 88, a testimonianza del grande successo riscosso dal progetto. All'interno di ciascuna squadra, un gruppo misto di manager, giovani studenti e neolaureati, per un totale di 1.268 iscritti. Tra di loro 362 senior e 906 junior provenienti da tutta l'Italia e persino dall'estero, con partecipanti da Austria, Portogallo, Francia, Scozia, Spagna, Svizzera, Liechtenstein, Belgio.

 

Da nord a sud, sono numerosi e prestigiosi i nomi dei 102 Atenei rappresentati dai giovani in gara: dall'Università degli Studi di Brescia, che si presenta con ben 82 junior, record di parte- cipazione, all'Università degli Studi di Catanzaro "Magna Graecia" con 58 concorrenti, fino al- l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, "La Sapienza" di Roma, la "Cattolica" di Milano. Non mancano giovani dell'Università Ca' Foscari di Venezia, della LUISS Guido Carli e anche Istituti stranieri come l'Università del Liechten- stein, la Ghent University o l'International School Basel. Da segnalare anche il dato riguardante l'età media dei partecipanti: 24 anni per i junior e 46 anni per i senior.

 

BIG è una simulazione della realtà aziendale, un vero e proprio "business game" che si sviluppa su una piattaforma tecnologica web-based creata ad hoc. Lo scenario di partenza è identico per tutte le squadre. Ogni squadra rappresenta una struttura alberghiera che versa in una situazione di difficoltà evidenziata da risultati di mercato insoddisfacenti. Il mercato di riferimento è sia nazionale sia globale. L'obiettivo finale è risanare l'azienda. Per raggiungere questo obiettivo le squadre avranno un mese di tempo che corrisponderà ad un anno di gestione dell'azienda, suddivi- so in quattro round (equivalenti ai trimestri).

 

Ogni squadra, composta da almeno 4 giovani, oltre ai manager, si confronterà direttamente con il mercato e non avrà rapporti diretti con le altre squadre. Nella simulazione saranno rappresentate tre funzioni aziendali: direzione di gestione alberghiera; amministrazione e controllo; marketing - vendite. I membri di ogni squadra apparterranno a una di queste funzioni aziendali, o come responsabili (un solo membro per funzione) o come specialist. L'assegnazione dei ruoli è lasciata ai membri della squadra.

 

All'inizio del primo round, che prende il via oggi, saranno forniti ad ogni squadra i dati storici relativi al mercato e alla gestione dell'albergo nei due anni precedenti, e un pannello di controllo che riporta i principali indicatori di valutazione e gestione. Durante lo svolgimento del business game ogni squadra dovrà analizzare la situazione, pervenire ad una serie di decisioni e metterle in atto utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall'ambiente simulato. Al termine di ogni round è previsto un checkpoint nel quale saranno fornite ad ogni squadra (profitto, EBIT, etc), alcuni feedback e una serie di informazioni chiave per il round successivo (andamento del mercato, eventi istituzionali, legislativi e politici, etc), come da regolamento. Una giuria formata da mana- ger, giovani imprenditori, giornalisti, docenti e consulenti, premierà i gruppi che, meglio di altri, otterranno risultati aziendali di successo facendo leva sulla collaborazione intergenerazionale.

 

Il 12 dicembre prossimo a Milano presso il MUDEC si terrà, infatti, l'evento conclusivo durante il quale verranno presentati gli output formativi prodotti da BIG e l'assegnazione dei riconoscimenti. Per i giovani vincitori primi classificati è previsto un Learning Tour in una struttura internazionale e 3.000 Euro da spendere in corsi di formazione nelle più prestigiose Università italiane, mentre per le squadre arrivate al secondo e terzo posto un riconoscimento rispettivamente di 2.000 e 1.000 Euro.

 

"Abbiamo voluto dare ai giovani l'occasione di toccare con mano le dinamiche che si sviluppano in azienda e di confrontarsi con chi il mondo delle Aziende lo vive in prima persona - commenta il Presidente di CFMT Pietro Luigi Giacomon - abbiamo, allo stesso tempo, voluto dare ai manager l'occasione di confrontarsi con tutti quei giovani che sono affascinati dal mondo del business, che vogliono mettersi in gioco e che nei prossimi anni potrebbero entrare a far parte del loro team di lavoro".

 

"La formazione continua che un centro come CFMT progetta - aggiunge il Direttore Nicola Spagnuolo - non è solo quella delle attività in aula ma passa anche attraverso occasioni come questa che fa del confronto intergenerazionale la principale fonte di crescita".

 

I risultati finali del progetto saranno rielaborati da CFMT in chiave formativa così da evidenziare le migliori modalità di collaborazione intergenerazionale in modo concreto ed esperienziale attraverso la creazione di modelli e prassi di gestione efficace dei gruppi di lavoro articolati per competenze e per valori generazionali di riferimento.

 


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CFMT - Centro di Formazione Management del Terziario - si occupa dei dirigenti e delle aziende del Terziario, e lo fa da oltre venti anni. È nato da un'intuizione di Confcommercio e  Manageritalia e per affermarsi come il centro di formazione di alto livello pensato per guardare al futuro. La rete di CFMT si compone di 8.200 aziende e 22.000 dirigenti che partecipano ogni anno a più di 900 iniziative interaziendali e a oltre 40 progetti aziendali attivati. A tutti loro CFMT si affianca con specialisti e professionisti uniti dalla passione per l'innovazione e lo sviluppo di conoscenze per fornire le migliori risposte e gli strumenti più efficaci per soddisfare le esigenze specifiche di ognuno.

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