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domenica 6 maggio 2018

Formazione: Corso di primo soccorso per il personale del carcere di Bicocca

Corso di primo soccorso per il personale del carcere di Bicocca

Il Rotary Club "Catania Etna Centenario" organizza due giornate di formazione rivolte al personale di polizia penitenziaria della struttura etnea


Il Rotary Club "Catania Etna Centenario" organizza un seminario su primo soccorso e uso del defibrillatore rivolto al personale di polizia penitenziaria del carcere di Bicocca

Il corso si svolgerà in due giornate, lunedì 7 e venerdì 11 maggio 2018, all'interno della struttura di massima sicurezza catanese. 

A curare la formazione sarà Francesco Di Pietro, responsabile del pronto soccorso pediatrico e risk management in Pediatria dell'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. 

Il medico sarà affiancato da Marco Palmigiano, esperto in primo soccorso. Gli agenti riceveranno un diploma valido a livello internazionale che certifica la loro conoscenza delle principali manovre di rianimazione e l'uso del defibrillatore

Il Rotary "Catania Etna Centenario" collabora già con il carcere Bicocca nell'ambito di un'iniziativa che coinvolge i detenuti del penitenziario etneo e diversi professionisti. Il nuovo progetto, invece, vedrà protagonista il personale che presta servizio nella struttura. 

"Per poter fronteggiare qualsiasi emergenza di tipo medico è necessaria una formazione specifica. Per questo ci siamo offerti di organizzare un corso intensivo, affidandolo a due dottori specialisti del settore", afferma Yolanda Medina Diaz, avvocato e presidente del Club. 

"Il nostro obiettivo è contribuire a una maggiore sicurezza per le persone che si trovano nel penitenziario e, allo stesso tempo, accrescere le competenze di quanti lavorano all'interno della casa circondariale di Bicocca", conclude.


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giovedì 3 maggio 2018

Sorgenia e Bicocca: obiettivo raggiunto per CoderBot, il robot per giocare a pensare


Obiettivo raggiunto per CoderBot, il robot per giocare a pensare

Crowdfunding: si chiude con un successo oltre le aspettative la campagna di raccolta fondi per CoderBot, il mini-robot "adottato" dall'Università di Milano-Bicocca che unisce informatica, didattica e innovazione. Sorgenia tra i maggiori finanziatori dell'iniziativa.

Milano, 3 maggio 2018 – Obiettivo raggiunto per CoderBot, il robot protagonista del primo progetto di crowdfunding dell'Università di Milano-Bicocca.

La campagna per raccogliere fondi ha superato la soglia dei 5.000 euro stabiliti al lancio: grazie ai contributi di oltre 60 finanziatori fra cui Sorgenia ne sono stati infatti raccolti più di 7.000. 

Con i finanziamenti ottenuti, entro la fine dell'anno, il robot progettato per gli studenti avrà un nuovo software che permetterà di utilizzarlo a utenti con livelli di competenza anche molto diversi che vanno dall'uso del joystick alla codifica vera e propria.

CoderBot è un robot didattico per le scuole primarie e secondarie, frutto di un progetto che unisce robotica, didattica e innovazione. 

È stato "adottato" dall'Università di Milano-Bicocca che con questa campagna vuole migliorare gli aspetti legati al software di programmazione e controllo in modo da offrire a scuole, insegnanti, bambini e genitori lo strumento più adatto per imparare e divertirsi al tempo stesso, stimolando la capacità di ragionamento e la soluzione di problemi. 

Lo sviluppo del software permetterà di creare una nuova versione del CoderBot fortemente personalizzabile.

Il crowdfunding si è svolto dal 19 febbraio al 26 aprile sulla piattaforma DeRev e per i sostenitori erano previsti diversi tipi di ricompense tra cui il CoderBot stesso e workshop formativi per imparare a programmarlo. 

Fra le ricompense pensate per le scuole c'erano anche flotte da quattro a dieci CoderBot che possono essere utilizzate per la didattica interattiva con gruppi numerosi di studenti. 

E proprio il simpatico robot si è rivelato la ricompensa più ambita: ne verranno infatti prodotti e distribuiti in totale 29 esemplari.

La portata innovativa del progetto e la possibilità di portare la tecnologia nelle scuole hanno convinto Sorgenia a partecipare alla campagna di raccolta fondi: i dieci CoderBot richiesti, cui sono associate 16 ore di formazione per gli insegnanti, saranno destinati a due scuole sul territorio italiano.

Il robot è utilizzato nell'ambito delle attività di ricerca e formazione portate avanti dal RobotiCCS Lab, il Laboratorio di Robotica per le Scienze cognitive e sociali del Dipartimento di Scienze umane per la Formazione "Riccardo Massa", e dal Laboratorio di Test e Analisi del Software del Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione dell'Università di Milano-Bicocca. 

Il gruppo che svilupperà il nuovo CoderBot è formato da Edoardo Datteri, ricercatore in Filosofia della scienza, Leonardo Mariani, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, e Roberto Previtera, project manager in ambito informatico ed esperto di robotica.

L'obiettivo è realizzare un robot didattico facile da utilizzare, personalizzabile in base all'età degli studenti e alle esigenze formative dell'insegnante. 

CoderBot è uno strumento efficace per stimolare sia l'acquisizione di specifiche capacità scientifico-tecnologiche, sia lo sviluppo delle cosiddette capacità trasversali legate al ragionamento e alla soluzione di problemi: programmare significa infatti non solo applicare abilità e conoscenze tecniche, ma anche e soprattutto ragionare, formulare ipotesi e valutarle attraverso esperimenti, per divertirsi al tempo stesso interagendo con la telecamera, i sensori di distanza, il microfono e l'altoparlante del robot, che può muoversi emettendo suoni e parole. 

La campagna per CoderBot è il primo passo di un progetto di crowdfunding più ampio che l'Università di Milano-Bicocca sta realizzando per mettere a disposizione della propria comunità nuovi strumenti per sostenere le idee, l'innovazione, la capacità imprenditoriale e la ricerca.

«Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla campagna di crowdfunding – hanno detto Edoardo Datteri, Leonardo Mariani e Roberto Previtera – perché grazie alla loro partecipazione l'iniziativa si è conclusa con un successo, raggiungendo un risultato che va oltre l'obiettivo prestabilito. 

Con i fondi raccolti renderemo infatti il CoderBot un robot ancora più funzionale e flessibile: l'interfaccia di programmazione sarà migliorata e resa adattabile in base alle caratteristiche degli utenti e agli obiettivi dell'insegnante. Crediamo che CoderBot possa diventare un utile strumento didattico al servizio della collettività e siamo molto felici che così tante persone abbiano deciso di credere nel nostro progetto».


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LAIVin: Quali esperienze per la scuola di domani? Milano, 9 maggio, Centro Congressi Fondazione Cariplo

LAIVin
Quali esperienze per la scuola di domani?

9 maggio ore 14
Centro Congressi Fondazione Cariplo
Via Romagnosi 8, Milano

Il Progetto LAIV– Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo – ha una nuova veste, LAIVin. "In" rappresenta il radicamento profondo nel territorio che il Laboratorio porta avanti dal 2006, inserendosi nelle comunità, connettendosi con le realtà culturali locali e creando nuove alleanze tra scuole ed enti. 

Il convegno Quali esperienze per la scuola di domani?, 9 maggio alle ore 14 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, sarà l'occasione per raccontare ciò che si è appreso in questi 10 anni, per presentare la proposta di LAIVin e il nuovo bando rivolto alle scuole, che sarà attivo dal 16 maggio al 30 giugno 2018.

Il convegno anticipa LAIV Action 2018, che si terrà dal 22 al 25 maggio e dal 28 al 29 maggio 2018 presso il Teatro Elfo Puccini di Milano, festival annuale di presentazione dei progetti realizzati da 75 istituti.

Al convegno parteciperanno Arnoldo Mosca Mondadori, Consigliere di Amministrazione Fondazione Cariplo, Delia Campanelli, Direttore Generale del MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Francesca Gentile, Responsabile formazione e tutoraggio Progetto LAIV, Valentina Bugli, Ricercatrice Codici, Cristina Cazzola e Maddalena Giovannelli, Progetto Acrobazie Critiche a cura di associazione Segni d'Infanzia e Stratagemmi/Prospettive Teatrali, Stefano Laffi, Consulente tecnico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i "Progetti 285 sull'adolescenza", Davide D'Antonio e Marina Visentini, Associazione Etre, e Elisa Rota, Alchemilla.

LAIV promuove la pratica delle arti performative nelle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. 

Il programma ha coinvolto circa 15000 studenti appartenenti a 240 istituti scolastici in attività laboratoriali di musica, teatro e teatro musicale. LAIVin si propone di dare continuità alle buone pratiche diffuse in questi anni, mettendo in sinergia due progetti decennali promossi da Fondazione Cariplo: LAIV e Etre.

Dal 1991 Fondazione Cariplo è impegnata nel sostenere e nel promuovere progetti nel campo dell'arte e cultura, dell'ambiente, della ricerca scientifica e del sociale dedicandosi a chi è in difficoltà. In questi anni, la Fondazione, con la sua azione, ha consentito la realizzazione di oltre 33 mila progetti di organizzazioni non profit, con un impegno di circa 3,3 miliardi di euro. 

È il principale ente filantropico in Italia, con oltre 1000 progetti realizzati ogni anno con circa 150 milioni di euro a stagione. 

Oltre a sostenere i progetti tramite bando, la Fondazione realizza progetti propri come il Progetto LAIV, Scuola 21 e Green Jobs, che riguardano un ambito particolarmente rilevante come quello educativo.


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Randstad lancia Competence, il primo eCommerce dedicato alla formazione di studenti, lavoratori, persone in cerca di impiego


NASCE COMPETENCE, L'E-COMMERCE DEDICATO ALLA FORMAZIONE DELLE PERSONE

RANDSTAD PUNTA SU TECH E SOFT SKILLS PER FORMARE STUDENTI, LAVORATORI E AZIENDE

Randstad lancia il primo sito e-commerce dedicato alla formazione realizzato da un'agenzia per il lavoro con corsi di lingue, informatica, soft skills e test di orientamento attitudinale.

Una piattaforma innovativa fruibile da chiunque voglia aggiornare le proprie competenze e arricchire le proprie conoscenze tra cui studenti, candidati in cerca di un impiego e lavoratori esperti

Milano, 3 maggio 2018 – Le nuove tecnologie digitali permettono a chiunque di poter usufruire della formazione che ritiene più adatta a sé attraverso un'offerta presente on-line e utilizzabile quando e dove si vuole senza i limiti imposti dalla frequenza in aula.

Randstad, secondo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane e quindi osservatore privilegiato del mercato del lavoro, ha deciso di investire nella trasformazione digitale per lo sviluppo delle competenze personali e professionali, lanciando Randstad Competence, il primo sito e-commerce dedicato alla formazione realizzato da un'agenzia per il lavoro attenta nell'individuare le abilità indispensabili in un mondo in continua evoluzione.

Una piattaforma che intercetta il rapido cambiamento delle competenze richieste dalle aziende, integrando il ruolo svolto oggi da un mondo dell'istruzione che non può essere al passo con la reale evoluzione del mercato del lavoro odierno.

Randstad Competence si pone come strumento di supporto nella transizione istruzione-lavoro, proponendo corsi di lingue, informatica, soft skills, sicurezza e test di orientamento attitudinale e di sviluppo del sè coniugando lo sviluppo delle competenze hard con quelle soft.

Un'importante novità riguarda la proposta di orientamento accessibile dalla piattaforma: Randstad Competence offre agli studenti l'opportunità di tracciare il proprio profilo attitudinale in un momento decisivo come la scelta del futuro percorso scolastico e professionale affiancando la proposta on-line all'offerta di orientamento in aula nelle scuole, già presente in Randstad con l'Alternanza scuola-lavoro.

In un mondo che viaggia verso canali tecnologici che supportano sempre più gli utenti negli acquisti on line, anche una proposta di formazione e-learning che permette di aggiornarsi in ogni momento della vita.

"In un mondo del lavoro in continua trasformazione, le imprese ricercano figure sempre più specializzate e aggiornate e l'unico modo per non restare ai margini del mercato è puntare sulla formazione continua – afferma Fabio Costantini, Chief Operations Officer Randstad HR Solutions -. Con Randstad Competence ci poniamo l'obiettivo di valorizzare il potenziale presente in ogni candidato e sostenere il suo percorso di crescita, colmando contemporaneamente le lacune presenti nelle aziende, nelle persone in cerca della prima esperienza lavorativa e nelle figure più esperte che vogliono fare un salto di qualità nella loro carriera".

A proposito di Randstad
RANDSTAD N.V.è la multinazionale olandese attiva dal 1960 nella ricerca, selezione, formazione di Risorse Umane e somministrazione di lavoro. 

Presente in 39 Paesi con 4.858 filiali e 38.331 dipendenti per un fatturato complessivo che ha raggiunto nel 2017 23,3 miliardi di euro - è la seconda agenzia di servizi HR al mondo. 

Presente dal 1999 in Italia, RANDSTAD conta ad oggi 2000 dipendenti e oltre 300 filiali a livello nazionale. RANDSTAD è la prima Agenzia per il Lavoro ad avere ottenuto in Italia le certificazioni SA8000 (Social Accountability 8000) e GEES (Gender Equality European Standard) in materia di "pari opportunità".


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lunedì 30 aprile 2018

Formazione e lavoro. Un nuovo traguardo per CornerJob: la nomination per i TiE50 Awards 2018, gli “oscar” delle start-up tecnologiche più innovative del mondo

Un nuovo traguardo per CornerJob: 
la nomination per i TiE50 Awards 2018, gli "oscar" delle 
start-up tecnologiche più innovative del mondo  

Milano, 30 aprile 2018  Arriva proprio dalla Silicon Valley un nuovo riconoscimento per CornerJob, l'app ideata in Italia e sviluppata a Barcellona per il digital recruitment. 

Si tratta della "nomination", appena annunciata, ai TiE50 Awards 2018, il prestigioso premio che viene assegnato ogni anno alle 50 start-up tecnologiche che in tutto il mondo hanno dimostrato la migliore performance in termini di innovazione.

Ogni anno, la commissione di TiE -The Indus Entrepreneurs (l'organizzazione non profit per la promozione e la diffusione di una nuova cultura imprenditoriale, nata nella Silicon Valley presente in 18 nazioni in tutto il mondo, che riunisce al suo interno top manager di aziende del calibro di Google, Microsoft, Amazon, Tesla e molte altre), seleziona tra le migliaia di start-up tecnologiche le cinquanta che si sono distinte per la miglior performance in termini di innovazione e che così facendo hanno promosso l'evoluzione dell'ecosistema socioeconomico e della cultura d'impresa. 

Le "TiE50" verranno quindi premiate nell'ambito di TiE Inflect 2018, il più grande appuntamento per l'imprenditoria mondiale che si svolgerà i prossimi 4 e 5 maggio 2018 a Santa Clara, nel cuore della Silicon Valley californiana.

"CornerJob è nata per operare una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro: rimettere in contatto in modo efficace e innovativo le nuove generazioni, cresciute con lo smartphone in mano e le aziende che, in un ecosistema sempre più competitivo e imprevedibile,hanno la necessità di attrarre i migliori talenti in modo semplice, efficace e veloce", ha commentato David RodriguezCo-founder e CEO di CornerJob. 

"La rivoluzione è solo all'inizio: in fondo abbiamo meno di tre anni di vita. Ma i numeri ci danno ragione. Parlo di 60milioni di dollari ricevuti dagli investitori (tra cui Mediaset, Northzone, Innogest e Kreos) che hanno creduto in noi. Parlo di oltre 250 mila aziende che utilizzano oggi CornerJob regolarmente per il recruitment. Tra cui Eataly, Geox, Amnesty International, Generali, Manpower, Leroy Merlin, Tommy Hilifiger, DHL, Novotel e Victoria's Secret. Parlo di oltre 10 milioni di download che hanno fatto di CornerJob una delle app più scaricate sia su AppStore, sia su GooglePlay. E naturalmente parlo di TiE50 Awards. Questa nomination per CornerJob è un traguardo importantissimo. Perché arriva da una prestigiosa istituzione. Ma soprattutto perché arriva da quel luogo dove è nato un nuovo imprinting culturale per l'imprenditoria di tutto il mondo. Quell'imprinting che CornerJob ha saputo far proprio fin dal primo giorno della sua esistenza. Intercettando un bisogno sociale sotto gli occhi di tutti. E fornendo a esso una risposta semplice, intuitiva ed efficace come un'app".


A PROPOSITO DI CORNERJOB 
CornerJob è una piattaforma per dispositivi mobili dedicata alla ricerca di lavoro oggi attiva in Italia, Francia, Spagna e Messico. 
Tra i clienti in Italia vediamo nomi del calibro di Adecco, Randstad, Eataly, Geox, Amnesty International, Generali, Manpower e Angelini.  Con sede principale a Barcellona, CornerJob è stata fondata da Miguel Vicente, Gerard Olivé (già fondatori di Wallapop), David Rodriguez (CEO) e Mauro Maltagliati(co-founder). Nel 2016 è entrata nella top ten delle app più scaricate su AppStore e al primo posto delle app nella sezione "economia" di AppStore e Google Play. E anche nel 2017 è entrata nella top ten AppStore


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mercoledì 25 aprile 2018

Il Cambridge English Corpus compie 25 anni


Il Cambridge English Corpus compie 25 anni

Nell'ultimo quarto di secolo Cambridge ha raccolto 1,8 miliardi di parole in lingua inglese per conoscere ogni sfumatura dell'evoluzione della lingua più parlata al mondo, dall'inglese delle serie tv di Netflix alla musica trasmessa in radio, dal linguaggio parlato nelle strade di Manchester a quello utilizzato negli uffici della City di Londra.

Per creare testi e materiali per insegnare l'inglese come seconda lingua la Cambridge University Press ha fatto propria la massima di George Orwell secondo cui "la lingua dovrebbe essere la creazione congiunta di poeti e operai", realizzando il Cambridge English Corpus una delle più importati e complete raccolta al mondo di parole ed espressioni della lingua inglese parlata e scritta. 

Le fonti sono le più svariate, i ricercatori del Corpus raccolgono quotidianamente parole ed espressioni utilizzate in libri, canzoni, social network, programmi televisivi, giornali, radio o semplicemente intervistando persone per le strade delle metropoli anglosassoni. 

Un inglese che non è solo accademico ma raccoglie anche i vocaboli specialistici utilizzati da avvocati, operai, ingegneri, insegnanti, artigiani, finanzieri, musicisti in tutto il mondo. Questa varietà di fonti consente al Corpus di essere sempre aggiornato sulle evoluzioni della lingua inglese, sia parlata sia scritta. 

Tutto questo ha permesso negli anni di raccogliere 1,8 miliardi di parole ed espressioni, creando uno tra i più grandi e completi database al mondo della lingua inglese, 320 volte le voci in inglese presenti su Wikipedia

Se mettessimo insieme tutte le parole contenute nel Corpus (e usassimo un carattere grande 12 pt), le parole farebbero un doppio giro del globo, e per leggere tutte le parole del Corpus ci vorrebbero oltre 11 anni, leggendo senza interruzione 24 ore al giorno!

La Cambridge University Press è l'unica casa editrice che ha accesso al Corpus per la creazione dei suoi corsi di lingua, in questo modo questo patrimonio sterminato non è solo utile a ricercatori e linguisti di tutto il mondo ma diventa una risorsa con ricadute concrete per chiunque studi l'inglese utilizzando un libro Cambridge.

"Anche in Italia il Corpus è una fonte di ispirazione da anni "dice Elizabeth Foody, publisher della Cambridge University Press "ed è addirittura diventato il grande protagonista del nostro ultimo corso per le scuole superiori italiane, Talent, dove la sfida di insegnare l'inglese come changing language è stata posta alla base di un corso nato per insegnare ai ragazzi italiani l'inglese autentico, parlato nelle principali metropoli anglosassoni".

Tuttavia nel Corpus non c'è solo spazio per l'inglese dei madrelingua ma anche per chi prova ad impararlo, raccogliendo e catalogando ogni anno oltre 5 milioni di prove sostenute in tutto il mondo da chi affronta una certificazione Cambridge English (come Preliminary, First, Advanced) vengono raccolti, paese per paese, gli errori più comuni di chi studia l'inglese tenendo conto di variabili come l'età, il sesso, il livello d'istruzione dell'esaminato. 

La parola più sbagliata nel mondo

"Because"! Analizzando il Corpus i ricercatori hanno trovato ben 237 modi diversi in cui è stata scritta.

"Quando noi e gli autori della Cambridge lavoriamo per un nuovo libro per insegnare la lingua inglese agli italiani" spiega Claudia Corrias, editor della Cambridge University Press "grazie al Corpus possiamo sapere gli errori più comuni degli studenti italiani e lavorare su contenuti ed esercizi studiati appositamente per evitarli."

Dai dati del Corpus risulta che, oltre a because, le parole più difficili da scrivere per gli italiani sono accommodation, especially e which.

"La Cambridge University Press è la casa editrice in attività più antica al mondo" racconta Patrizia Zanon, General Manager della Cambridge University Press Italia "la continua ricerca e l'innovazione sono nel nostro DNA: abbiamo iniziato a produrre libri appena quarant'anni dopo la scoperta dell'America e da allora non ci siamo più fermati. Il Corpus è frutto di questa storia - aggiunge Patrizia Zanon - ed è alla base dell'approccio dei nostri corsi di lingua, nati per permettere agli studenti di addentrarsi nella lingua parlata ogni giorno".



Cambridge University Press is the publishing business of the University of Cambridge with VAT registered number GB 823 8476 09.  Our principal office is at University Printing House, Shaftesbury Road, Cambridge, CB2 8BS, United Kingdom.


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martedì 17 aprile 2018

5 MODI PER GESTIRE LO STRESS CON SUCCESSO: migliora la tua vita lavorativa grazie ai consigli di JO OWEN

LE QUALITÀ DEI LEADER

65 skill fondamentali per esercitare la leadership

JO OWEN

5 MODI PER GESTIRE LO STRESS CON SUCCESSO


"La mentalità e le convinzioni, tanto quanto le abilità, sono ciò che differenzia i grandi manager dai manager semplicemente bravi."


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È arrivato in Italia "LE QUALITÀ DEI LEADER: 65 skill fondamentali per esercitare la leadership", il nuovo libro edito da ROI Edizioni di JO OWEN, top manager e autore best-seller tradotto in 20 lingue, l'unico al mondo ad aver vinto tre volte il Gold Medal Award del CMI (Chartered Management Institute) con i suoi libri.

"LE QUALITÀ DEI LEADER" è la guida pratica per individuare i must-have del "leader moderno", cioè le 65 caratteristiche che non possono mancare nel modus operandi del "capo" che tutti vorrebbero. 

Si va dalle più tradizionali a quelle più insolite ("essere responsabili" e "imparare a essere fortunati"), dalle più tecniche a quelle più relazionali ("gestire i budget" e "capire come influenziamo gli altri"), ognuna delle quali è accompagnata da schede di approfondimento, consigli ed esercizi per metterle in pratica.

Uno dei problemi maggiori diffusi tra i leader di oggi riguarda la gestione dello stress. C'è una vera e propria epidemia di stress tra i manager, che deriva direttamente dal cambiamento intervenuto nella natura del lavoro. 

Lavoro e tempo libero sono costantemente intrecciati: facciamo gli affari nostri sul lavoro e lavoriamo anche a casa. Non si sa mai bene quando finisce il lavoro, c'è sempre qualcosa in più che potresti fare. Perciò, anche se lasciamo l'ufficio, l'ufficio non ci lascia mai. Eserciti di leader passano la notte pensando, anziché dormendo.

Ecco 5 modi per gestire lo stress con successo:

1.     ASSUMI IL CONTROLLO DELLA SITUAZIONE
La differenza tra pressione e stress sta nel controllo. Se lavori tantissimo, ma hai il controllo della tua attività, sarai certamente stanco ma non stressato. Il trucco è concentrarti su ciò che puoi controllare e puoi influenzare. Non preoccuparti delle cose su cui non puoi esercitare il controllo.

2.     ORGANIZZA LA TUA VITA
Non sei obbligato a rispondere ai messaggi di posta elettronica nel cuore della notte o durante le vacanze. Crea delle barriere e spiega chiaramente ai colleghi cosa possono e non possono aspettarsi da te. Organizzare la tua vita è facile se hai obiettivi chiari per il fine settimana e per ogni singolo giorno: saprai con certezza di aver raggiunto una determinata pietra miliare e potrai cominciare a "staccare".

3.     FATTI AIUTARE
Il modo più facile per svolgere un lavoro è farlo fare a qualcun altro, si chiama delega. Non tentare di fare tutto da solo, la delega è un ottimo sistema per mostrare fiducia nei tuoi collaboratori e per aiutarli a crescere. Trova un coach, trova amici e familiari con cui puoi parlare perché un problema condiviso è un problema dimezzato. Spesso il semplice fatto di parlarne lo risolve.

4.     TROVA IL RUOLO GIUSTO
Alcuni ruoli sono intrinsecamente più stressanti di altri e molti li apprezzano proprio per questo: i drogati dello stress hanno bisogno di ruoli stressanti. Se non hai ancora sviluppato una dipendenza patologica dallo stress, ma occupi una posizione in cui lo stress fa parte della job description, forse dovresti chiederti se sei la persona giusta al posto giusto.

5.     METTI LE COSE NELLA PROSPETTIVA GIUSTA
Nel corso degli anni ho rinunciato a importanti eventi familiari perché c'era qualche problema urgente sul lavoro. Non mi ricordo più di che cosa si trattava, ma soffro ancora adesso per quelle assenze tutto sommato ingiustificate. Non cade il mondo se non ci sei tu a tenerlo sulle spalle. Mantieni un'idea precisa delle tue priorità e agisci di conseguenza.



JO OWEN è autore best-seller, tradotto in oltre 20 lingue, e consulente per aziende come Apple, Philips, American Express, Symantec, BBC e Unilever. Negli ultimi 13 anni Jo Owen ha fondato sette società e una charity company che ha aiutato oltre 250 ex detenuti a raggiungere e mantenere un lavoro autonomo. 
Attualmente è fondatore e amministratore della Teach First, società di recruiting nella top 5 del Regno Unito. 
Come ricercatore, ha condotto uno studio sugli stili di leadership per conto dell'Università di Oxford, trasmesso dalla CNN. 
Ha condotto e partecipato a programmi televisivi della BBC e scrive abitualmente per magazine tra cui Times, The Week, Daily Telegraph e Financial Times. 
È l'unico scrittore al mondo ad aver vinto per tre volte il Gold Medal Award del CMI (Chartered Management Institute) con i suoi libri.


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