I progetti avranno 40 giorni di tempo per convincere il “crowd” sulla bontà della propria idea. I sostenitori saranno i primi “tester” del prodotto/servizio offerto, potendo contare, a fronte della propria offerta, su appetibili ricompense.
La terza call ha diversi protagonisti: creativi, associazioni, giovani innovatori desiderosi di fare della finanza alternativa il motore della propria crescita. Tra questi c’è Musica contro le Mafie, associazione della rete Libera, da sempre impegnata nella promozione di attività e iniziative culturali che possano contrastare il fenomeno mafioso. Dalla parte di questa associazione sono schierati moltissimi artisti italiani, le monografie di cento di loro daranno vita a un libro esclusivo presente, tra l’altro, fra le ricompense offerte.
A sostegno della green economy e del benessere della persona nasce Shike, un servizio di bike sharing innovativo e differente dai servizi di bike sharing mondiali in quanto non presenta stazioni vere e proprie: gli utenti possono decidere di parcheggiare le proprie biciclette ovunque. Il progetto Lunga vista al nonno, mette al centro l’attività di tre ricercatori universitari da anni impegnati nello studio e nello sviluppo di microtecnologie che possano facilitare la vita alle persone anziane. La creazione di una webserie che possa spiegare di cosa si occupano nello specifico permetterà loro di continuare per altri 12 mesi l’attività di ricerca grazie al sostegno del “crowd”.
Un ingegnere informatico, un programmatore, due grafici e un designer industriale hanno realizzato Higrow, un sensore wi-fi per il monitoraggio dei bisogni delle piante. La sua configurazione è semplicissima, grazie all'app (ios e Android) tutti i dati vengono salvati in cloud. Riusciranno grazie al crowdfunding ad affinare un progetto innovativo e del tutto made in Italy? Progetto di tutt’altra natura è quello dell’associazione Ulisse di Firenze.
Con Piedelibero l’obiettivo è affascinante quanto ambizioso: recuperare dal deposito comunale vecchie bici destinate alla rottamazione per farle rigenerare dai detenuti degli istituti penitenziari fiorentini per poi reimmetterle sul mercato. Ultimo progetto della call, non per ordine d’importanza, è Iucunda, una piattaforma e-food desiderosa di promuovere un territorio esaltandone le specialità enogastronomiche.
Nessun commento:
Posta un commento