Il chiostro di largo Gemelli è grande come il mondo: 2300 studenti Cattolica protagonisti all’estero
Prima
 della pausa estiva, Università Cattolica traccia il bilancio dei 
programmi di studio all'estero: sono stati più di 2300 gli studenti che 
hanno aderito a percorsi accademici nei paesi europei ed extraeuropei.
Di 
questi, 300 hanno investito le vacanze nello studio partecipando a un 
Summer Program e 100 sono partiti per un’esperienza di volontariato nei 
Paesi in via di sviluppo.
Sono 37.000 gli universitari italiani che hanno scelto un 
percorso di studio all’estero nel 2016, per fare la differenza e 
formarsi professionalmente secondo standard internazionali, e più del 6%
 proviene da Università Cattolica.
Se 
nell'a.a. 2015/16 la mobilità degli studenti italiani in partenza verso 
destinazioni europee ed extraeuropee, secondo l’Agenzia Nazionale 
Erasmus+ Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e 
ricerca innovativa, ente del Ministero dell’Istruzione, ha superato i 
37.000 studenti, per l'a.a. 2016/17 le previsioni non sono da meno, 
identificando un incremento della mobilità studentesca in Italia del 
10%, con oltre 41 mila studenti in uscita verso mete europee ed 
extraeuropee.
Per l'a.a. 
2016/17, in via di conclusione, i dati non ancora definitivi fissano a 
2331 il numero degli studenti italiani di Università Cattolica che si 
sono cimentati nella scelta di uno dei molteplici programmi di mobilità 
all'estero, tra cui l’Erasmus, l’International Volunteering, i Summer 
Programs e gli Internships all’estero, registrando un aumento dell’8% 
rispetto ai 2155 studenti Cattolica partiti durante l’a.a. 2015/16. Tra 
le mete internazionali preferite dagli studenti Cattolica nel 2016 ci 
sono Stati Uniti D'America, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Francia, 
Germania, Irlanda, Repubblica Popolare Cinese.
Tra gli 
studenti che hanno scelto di partire per l’estero, circa 650 hanno 
frequentato un semestre intero in un ateneo internazionale, mentre sono 
ben 300 gli studenti che hanno deciso di partire durante l’estate per 
frequentare i Summer Programs, corsi intensivi che si svolgono presso le
 università internazionali durante i mesi estivi; circa 390 studenti 
hanno svolto dei corsi di lingua fuori dall’Italia e ben 482 sono, 
invece, partiti per sfruttare l’opportunità garantita dall’Ateneo 
milanese di svolgere un periodo di stage all’estero presso grandi 
aziende o presso università, per chi si occupa di ricerca.
Per non 
dimenticare i circa 100 studenti che, invece, si sono impegnati a 
svolgere una delle attività di volontariato garantite dal programma di 
International Volunteering dell’Università Cattolica e dal programma 
Charity, presso diverse sedi di alcuni enti non governativi o non profit
 in tutto il mondo. Mentre sono ben 64 i laureandi che effettuano 
all'estero attività di ricerca per la propria tesi.
Intanto i 
numeri del Double Degree registrano una forte impennata negli ultimi 4 
anni. Dall’a.a. 2014/15 ad oggi, infatti, gli studenti che hanno scelto 
di sfruttare l’opportunità fornita dall’Università Cattolica di 
conseguire il doppio titolo all’estero, all’interno di un percorso che 
prevede lo svolgimento di una parte del proprio iter accademico in 
Università Cattolica ed una parte presso un'università estera, con 
l'obiettivo di ottenere un titolo di studio riconosciuto sia in Italia 
sia nel Paese estero interessato, sono passati dai 69 iniziali agli 
oltre 100 studenti dell’a.a. 2016/17, con un incremento del 49%. E si 
tratta di stime non ufficiali, dato che l’anno accademico è ancora in 
corso e si concluderà a settembre.
Gli studenti internazionali presso l’Ateneo
Il numero 
degli studenti internazionali che hanno scelto l’Università Cattolica 
nell’a.a. 2016/17 come meta per il proprio percorso di studi, ad oggi, 
ammonta a 3535, ovvero il 9% del numero totale degli studenti iscritti 
in Cattolica nello stesso anno, circa 40.215. 
Un dato che comprende 
tutti gli studenti di nazionalità estera che hanno scelto di conseguire 
integralmente, o tramite programmi di mobilità breve, il proprio titolo 
di studio presso Università Cattolica, iscrivendosi a corsi triennali e 
specialistici, master o corsi di perfezionamento, per una durata 
variabile da 3 a 5 anni, o per pochi mesi. Si tratta di stime non 
ufficiali, non essendo ancora concluso l’anno accademico in corso, ma 
già ad oggi è possibile registrare un trend positivo, se pensiamo che 
dall’a.a. 2014/15 si evidenzia un incremento di +17% nel numero di 
iscritti provenienti da paesi europei ed extraeuropei. Di questi, sono 
ben 1432 gli studenti internazionali che sono arrivati in Cattolica 
dagli atenei di tutto il mondo all’interno di programmi di mobilità 
breve, scegliendo di svolgere almeno un semestre di studio nel nostro 
Paese.
Se si 
guarda all’accoglienza, nell’a.a. 2015/16, anno su cui sono disponibili 
dati definitivi, il nostro Paese è al quinto posto in classifica, poco 
dopo Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, con 21915 studenti europei
 ospitati nelle università italiane. Presso l’Università Cattolica, 
nello stesso periodo, sono stati accolti ben 3460 studenti 
internazionali. Solo nell’a.a. 2015/16, infatti, gli iscritti a corsi di
 laurea, master o programmi Exchange o Study Abroad pro iscritti 
venivano da ben 125 Paesi: dal Kazakistan all’Indonesia, dal Ghana 
all’Australia.
Nella top 5
 dei Paesi di provenienza degli studenti che hanno scelto l’Università 
Cattolica come destinazione nel 2016, si attestano gli Stati Uniti, con 
ben 532 studenti registrati, la Francia, con 188 studenti iscritti, 
seguita a stretto giro dall’Albania (180 studenti) e dalla Germania e 
dalla Cina, rispettivamente con 138 e 110 tra studenti tedeschi e cinesi
 arrivati in Cattolica.
 
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