Milano, gennaio 2018 - Chi l’ha detto che la luce serve solo ad illuminare lo spazio? E chi quella luca la crea, chi è veramente? Lontano dall’essere un semplice tecnico, il lighting designer è un vero e proprio creativo, un professionista capace di applicare l’arte e la scienza di illuminare l’ambiente umano.
Spazi commerciali, esterni urbani, allestimenti museali, teatro, show business: sono solo alcune delle numerose realtà professionali in cui un lighting designer opera quotidianamente.
“Il lighting designer è una figura professionale sempre più richiesta e in continua evoluzione. Con la crisi globale degli ultimi anni e con il boom delle nuove tecnologie, è diventata sempre più urgente la ricerca di figure specializzate ma soprattutto versatili.” – dichiara il Prof. Andrea Siniscalco Politecnico di Milano e Vice-Direttore del Master universitario in Lighting Design & LED Technology della Scuola del Design del Politecnico di Milano e POLI.design.
L'illuminazione artificiale è infatti un bene primario delle società moderne e uno dei fattori che hanno contribuito allo sviluppo economico, commerciale e sociale delle nazioni più avanzate della terra.
L’impiego di tutto il potenziale energetico ed espressivo costituito dalla luce richiede proprio per questo la definizione di una nuova professione e una adeguata metodologia di progetto.
Competenze fornite dal percorso di studi del Master in Lighting Design & LED Technology che ha raggiunto – a dimostrazione di quanto evidenzia il mercato - un placement superiore all’80% dei partecipanti che si sono tutti inseriti in studi di progettazione e aziende leader di settore entro un anno dal termine degli studi.
Una professione quella del lighting designer che col tempo acquisirà un riconoscimento sempre più marcato e con sempre maggiori sbocchi.
Il Master rilascia 60 CFU equivalenti a 60 ECTS.
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