Il rossimo convegno ENEA sulla formazione di figure professionali nel settore nucleare, che si terrà il prossimo 26 gennaio presso la sede ENEA di Roma. Il nuovo programma nucleare italiano ha bisogno di ingegneri e di tecnici che devono acquisire le competenze necessarie attraverso un'opportuna formazione, le cui esigenze sono state raccolte in una ricerca condotta da ENEA e CIRTEN per il Ministero dello Sviluppo Economico, che verrà presentata nel corso del convegno. Apriranno i lavori del convegno: Giovanni Lelli, Commissario ENEA, Giuseppe Forasassi, Presidente CIRTEN, Giuseppe Pizza, Sottosegretario Ministero Istruzione, Università e Ricerca. Chiuderà i lavori: Stefano Saglia, Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico.
26 gennaio 2011
ENEA, Via Giulio Romano 41 - Roma
La necessità di formare figure professionali da impiegare sia nel programma industriale che nell'innovazione di prodotto e processo, oltre che nella ricerca e sviluppo, condiziona la ripresa del nucleare in tutto il mondo. La domanda di personale altamente qualificato già produce i primi effetti, con la corsa da parte delle maggiori industrie nucleari mondiali ad assicurarsi i giovani più preparati e promettenti. Nonostante il disimpegno seguito al referendum del 1987, in Italia esistono ancora competenze disponibili per gestire il nuovo programma nucleare promosso dal Governo, grazie all'impegno dei maggiori atenei italiani nel mantenere in vita corsi di ingegneria nucleare e alla partecipazione di organizzazioni di ricerca e di industrie in progetti e programmi internazionali sul nucleare innovativo. All'ENEA e presso le Università afferenti al Consorzio del CIRTEN, dove si sono formate generazioni di ingegneri nucleari, le attività non si sono mai interrotte e hanno permesso di mantenere un insieme di conoscenze e competenze che rappresentano oggi un patrimonio di indiscusso valore. E' comunque necessario potenziare da subito la capacità formativa del Paese in questo settore per arrivare, a regime, tra gli altri, a centinaia di ingegneri nucleari e migliaia tra tecnici e addetti da offrire al mercato del lavoro ogni anno. Nel corso della giornata saranno illustrate le conclusioni di una ricerca, svolta da ENEA e CIRTEN per il Ministero dello Sviluppo Economico, che ha analizzato le necessità formative connesse al nuovo programma nucleare italiano. L'impegno temporale richiesto dalla formazione, la varietà delle competenze necessarie e il ruolo critico delle risorse umane per gli aspetti legati alla sicurezza delle centrali, deve impegnare tutti gli attori coinvolti in una azione coordinata che, in analogia con quanto accade negli altri paesi, dovrebbe svolgersi all'interno di un organismo dedicato.
09:00 Welcome address
Giovanni Lelli, Commissario ENEA
Giuseppe Forasassi, Presidente CIRTEN
09:30 Apertura dei lavori
Giuseppe Pizza, Sottosegretario Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Pietro Maria Putti, Subcommissario ENEA
10:00 Il Rapporto "HR4Nuke"
Stefano Monti, ENEA
10:15 La formazione come base della sicurezza nucleare
Marco Enrico Ricotti, Agenzia per la Sicurezza Nucleare
10:30 Infrastrutture di ricerca per la formazione nucleare
Massimo Sepielli, ENEA
10.45 La formazione in radioprotezione
Elena Fantuzzi, ENEA
11:00 Le iniziative dell'industria e delle associazioni
Presiede : Enzo gatta, Presidente AIN
Roberto Adinolfi, Amministratore Delegato Ansaldo Nucleare
Claudio Cappabianca, Direttore Tecnico AIPnD
Francesco de Falco, Amministratore Delegato Sviluppo Nucleare Italia
Luca Focardi, Giunta Nazionale Assistal
Francesco Iacoviello, Presidente Gruppo Italiano Frattura
Alessandro Maggioni, Responsabile Area Tecnica ANIMA
Renato Angelo Ricci, Presidente Associazione Galileo 2001
Giovanni Vaccari, Sales Department SAFAS SpA
13:00 Conclusioni
Stefano Saglia, Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico
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