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martedì 6 ottobre 2015

Il marketing sociale: un’opportunità per l’impresa, un beneficio per il territorio. Incontro con le aziende dell’Unione Industriale incentrato sulla cross-socialità tra profit e no profit

Oggi al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino si è tenuto un incontro rivolto alle aziende per raccontare l’esperienza sviluppata dalla Onlus CasaOz, che offre sostegno ai bambini affetti da una malattia e alle loro famiglie, e che lo scorso anno ha portato alla creazione della , Cooperativa Sociale MagazziniOz

Sistema di contaminazione virtuosa con il mondo del profit attraverso un efficiente sistema di autosostenibilità che si basa sul finanziamento continuativo, MagazziniOz rappresenta il risvolto strategico che l’ambito sociale può offrire alle imprese, innanzitutto come opportunità di business da cogliere, oltre ai benefici che può portare al territorio. L’appuntamento era mirato a presentare un perfetto esempio di quanto il marketing aziendale possa trasferire e ricevere benefici dal confronto e dalla collaborazione con il terzo settore.  

Il progetto é potuto crescere grazie all’adesione di organizzazioni e imprese che hanno messo a disposizione risorse, competenze e idee. Si sta imponendo un nuovo modello di welfare che garantisca un impatto sociale di rilievo e che, allo stesso tempo, assicuri risultati aziendali misurabili: nei MagazziniOz questo sistema trova una sua efficace applicazione. 

L'incontro è stato aperto dalla Presidente dell'Unione Industriale Licia Mattioli, che ha esordito dicendo che “chi mette insieme impresa e sociale in modo diverso ha storie interessanti da raccontare: in particolare, come imprenditore, mi ha colpito questa nuova impostazione di fare sociale; esiste una realtà che crea dei ritorni e si confronta con il mercato, si chiama MagazziniOz”.

Enrica Baricco, Presidente di CasaOz, ha raccontato com’è nata la mission della Onlus e l’inizio del rapporto con il mondo del profit rispetto alla nuova frontiera del sociale che si è aperta con la riforma del terzo settore: “Abbiamo voluto pensare ad un luogo di produttività per mettere a frutto l’esperienza di CasaOz e restituire concretezza ai  rapporti con organizzazioni, istituzioni e imprese. Con il sociale si può progettare e attraverso i MagazziniOz, strumento di coinvolgimento in ciò che facciamo, è possibile offrire il proprio contributo sotto svariate forme”.

Guido Gobino, noto tra i migliori maestri del cioccolato italiani, e anche lui tra i fondatori della Cooperativa Sociale, ha aggiunto che “i MagazziniOz rappresentano un progetto di grande portata, un laboratorio di idee, esempio nuovo e unico di utilità per il tessuto sociale raccolto in uno spazio in continuo fermento; da imprenditore è importante sapere che tutto questo funzioni, e che sia uno sforzo ripagato”.

Tra i relatori che si sono alternati per dare testimonianza del proprio contributo all’interno di questo progetto, anche  Luciana Littizzetto, socia sostenitrice dei MagazziniOz, che ha affermato: “CasaOz fa la differenza perché è organizzata, grazie a un lavoro compatto, nato da una scommessa che si è rivelata un’esperienza pioniera da sostenere perché funziona ed è vincente. Il termine “Resilienza” si applica bene a questa realtà, per la capacità di resistere agli urti e trovare strade alternative per proseguire nel proprio percorso, forte delle energie che la sostengono. I progetti hanno bisogno di tempo per esprimersi lungo un cammino graduale: i MagazziniOz rappresentano un luogo vivo e denso di fermentazione ma che va continuamente alimentato e sostenuto”.

Venendo dalla ristorazione, incrociare questa attività con il no-profit è stato più che una soddisfazione, i MagazziniOz danno vita a un nuovo modo per fare impresa, di concreta qualità. Dobbiamo però  misurarci col mercato per essere utili a CasaOz”, questo quanto dichiarato da Luca Marin, Presidente dei MagazziniOz, che ha illustrato quali siano le aree di presidio della Cooperativa Sociale e quale sia stata la natura del sostegno portata avanti sino ad ora dalle aziende che hanno deciso di partecipare a questo progetto.

Quindi Fernando Pagliaro, AD di Proposte, che gestisce Ufficio Stampa e Media Relation di CasaOz e MagazziniOz , ha descritto come le imprese possano annoverare tra le proprie equity l’attenzione alla persona avvicinandosi all’esperienza di CasaOz, e come, attraverso il “ROI”, anzi lo SROI, il Social Return of Investiment, si possa assicurare la restituzione dell’investimento effettuato.  L’area sociale ormai è una delle voci del marketing, che deve prevedere una percentuale di investimenti dalle reali ricadute positive sul territorio.

E’ intervenuto infine anche Ercole Botto Poala di Reda, che ha avviato progetti di sostegno legati a questa realtà, a testimonianza del proprio impegno sociale espresso grazie ad un’iniziativa sviluppata insieme a Proposte.   

La cosa più importante per un’azienda è l’utile, che è determinante non solo per chi lavora all’interno di un’azienda ma anche per la comunità del territorio in cui opera e MagazziniOz sono stati un’ottima occasione per restituire alla collettività un contributo concreto ”.

Da queste premesse nasce un nuovo concept per fare rete sul territorio: il “cross-sociale”, che si avvale di una reciproca e proficua collaborazione tra le aziende che hanno valori comuni, attente alle dinamiche della collettività.  Contaminazione e convergenza sono i due ingredienti di una formula che andrà arricchendosi nel tempo di ulteriori cantieri su cui lavorare in condivisione. Le motivazioni di questo incontro nascono dalla coscienza e dalla sensibilità che le imprese stanno acquisendo sull’importanza strategica che l’ambito sociale rappresenta per loro, non solo perché è diventato una disciplina del marketing ma anche in termini di opportunità di business da cogliere. 

La Mattioli ha poi concluso: “Tutte le caratteristiche di cui si è parlato riguardano l’operato delle aziende: diventare ambasciatori di questo progetto sarà come coltivare un sogno da  mantenere vivo, un  qualcosa di nuovo e diverso”.

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