Scuolab è un software che permette di effettuare in classe gli esperimenti che normalmente sono realizzati in laboratorio.
Scuolab nasce dall'interazione di un'azienda come Protom, dal 1995 leader nella formazione e tra i principali player europei nell'ambito della realtà immersiva, con professori di istituti superiori ed animatori digitali e fa parte delle iniziative messe in campo dall'azienda a sostegno di #EuFactor, la campagna dell'Unione Europea volta alla sensibilizzazione dei giovani verso lo studio della scienza, nell'ottica della creazione di nuove opportunità di lavoro e della necessità di fornire agli studenti le competenze richieste dai mercati.
"Con Scuolab - dichiara il fondatore di Protom Fabio De Felice- ci proponiamo, dunque, come uno strumento per la realizzazione delle politiche ministeriali che, come afferma Stefania Giannini, puntano a massimizzare le collaborazioni tra la scuola e il mondo del lavoro.
È stato calcolato che in Europa, tra il 2013 ed il 2025, il numero di posti di lavoro disponibili nel campo della scienza e dell'ingegneria si aggiri intorno ai 2 milioni e trecento mila. L'apprendimento delle cosiddette "discipline STEM", rappresenta un fattore imprescindibile nella crescita economica di una nazione che voglia rimanere competitiva a livello globale.
È dall'aver colto queste esigenze -conclude De Felice- che nasce la scelta di Protom di dedicare i primi tre volumi di Scuolab alla fisica, "scienza dura" per eccellenza, rendendo il suo insegnamento dinamico ed inclusivo, attraverso un'innovativa modalità di fruizione e la capacità di stimolare attivamente gli studenti."
Scuolab è stato pensato per funzionare sia su un semplice PC che sulla LIM (lavagna interattiva multimediale), rendendo possibile la conservazione delle capacità sperimentali e la percezione degli aspetti osservabili e lasciando inalterate le abilità usate nelle tecniche laboratoriali manuali tradizionali.
"Imprese, governi e scuole- continua De Felice- devono collaborare al fine di individuare soluzioni efficaci per promuovere le materie STEM, garantendo una crescita economica costante, nella consapevolezza che il sistema educativo deve adeguarsi alle esigenze di un mondo in cui si afferma sempre più il primato del digitale.
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