Hanno fondato la start-up A Cute Robot dopo aver vinto una hackathon indetta da Bofrost, che ora li finanzia, con il sostegno anche di TalentGarden Pordenone
Quando le migliori realtà del territorio mettono in campo idee e impegno per coltivare i giovani talenti, nascono occasioni di sviluppo, per tutti. Ne è la dimostrazione ciò che è successo a Pordenone, dove da una maratona di talenti organizzata da Bofrost è nata, in meno di un anno, una start-up guidata da tre giovani fra i 30 e i 36 anni.
«Si chiama A Cute Robot e svilupperà un software capace di innovare l'esperienza di vendita attraverso le app di messaggistica istantanea –spiega l'amministratore delegato di Bofrost Gianluca Tesolin–. Bofrost crede molto nel progetto e ha deciso di investire in questa nuova realtà imprenditoriale, alla quale si è affiancato anche TalentGarden Pordenone».
La storia comincia nel giugno del 2016, quando il colosso della vendita di surgelati lancia #hackbofrost: una hackathon, cioè una maratona di talenti, per raccogliere idee innovative in fatto di marketing, vendite e consegne a domicilio.
La gara, organizzata in collaborazione con TalentGarden Pordenone, premia un team che propone un sistema per trasformare le app di messaggistica istantanea in strumenti di incentivazione e vendita.
Oggi, dopo nove mesi, Niccolò Zamborlini (36 anni, di Concordia Sagittaria, Carlo Nicolò Drigo (33 anni, di Concordia Sagittaria) e Maksim Sinik (30 anni, di Gorizia) hanno fondato A Cute Robot, la start-up che trasformerà quell'idea in realtà.
A sostenere questa realtà ci sono la stessa Bofrost e il network di innovazione digitale TalentGarden Pordenone, dove la start up ha posto la propria sede legale.
Spiegano i fondatori: «Il progetto è nato nelle 27 ore di competizione che, nel giugno scorso, hanno visto sfidarsi una quarantina fra sviluppatori software, programmatori, designer, comunicatori ed esperti di tecnologia, marketing e business. Partendo dai temi proposti A Cute Robot ha ideato e cominciato a realizzare uno strumento di vendita destinato al cliente aggregato, quello che i tecnici chiamano "cliente sciame", proponendo la trasformazione di un chatbot (cioè un programma che simula la conversazione fra un robot e un essere umano, fino a oggi visto come strumento prettamente di comunicazione) in un nuovo canale di vendita».
L'obiettivo di A Cute Robot è di innovare l'esperienza di acquisto dei prodotti, sia rendendola accattivante per le nuove generazioni, fra le quali l'uso delle app è massiccio, sia creando efficienza per i clienti e per l'azienda.
«Nei prossimi mesi –continua il team di A Cute Robot–, ultimata la fase di sviluppo del software verrà lanciato un progetto pilota al fine di testare, dapprima in ambito business e successivamente con la clientela Bofrost, la nuova modalità di gestione delle vendite aggregate».
Insomma, un sistema smart che mette in contatto clienti e azienda attraverso canali inediti, consente di acquisire una clientela nuova e giovane e permette di gestire gli ordini in modo efficiente.
Conclude l'amministratore delegato di Bofrost Gianluca Tesolin: «L'hackathon dello scorso giugno si è dimostrata un vero e proprio laboratorio di innovazione e possiamo dire di aver centrato l'obiettivo al 100%: non solo valorizzare i talenti e raccogliere idee interessanti, ma realizzarle davvero. E, così, facendo nascere una nuova realtà imprenditoriale, guidata da giovani bravi e preparati che si sono creati un lavoro e un business».
bofrost* Italia – È la più importante azienda italiana della vendita diretta a domicilio di specialità alimentari surgelate senza nessuna interruzione della catena del freddo.
Vi lavorano 2.400 persone in tutta Italia.
Le sede centrale si trova a San Vito al Tagliamento (PN).
A oggi, sono oltre un milione le famiglie italiane che apprezzano e conoscono i prodotti di bofrost* Italia.
La qualità, il gusto e un eccellente servizio rappresentano i fattori di successo di questa azienda.
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