I rappresentanti di istituti montani e delle isole di tutto il Paese presenteranno e sottoscriveranno ufficialmente il Manifesto delle Piccole Scuole.
Queste realtà sono chiamate a fronteggiare ogni giorno molteplici sfide di ordine organizzativo e didattico: dal dimensionamento delle strutture alle pluriclassi, dalla riduzione di assegnazione dell'organico all'elevato turnover dei docenti, con il rischio di interruzione della continuità didattica.
La Buona Scuola ha individuato in questi istituti montani e delle isole, dei presìdi da valorizzare al fine di mantenere un legame tra giovani e territorio grazie alla loro capacità di interagire con la realtà locale con progetti che coinvolgono famiglie e associazioni.
In Italia il tema riguarda 900 mila studenti appartenenti a 1.333 istituti montani e delle isole. Le cattedre e i posti di sostegno coinvolti sono oltre 90 mila, distribuiti in 47.486 classi e 1.990 pluriclassi.
«Le piccole scuole rappresentano una risorsa importante per il nostro Paese e per tutte le studentesse e gli studenti che vivono in territori isolati e più difficilmente raggiungibili. Proprio quelli che possono sembrare punti di debolezza - classi piccole o pluriclassi, la distanza dai grandi centri - possono essere trasformati in risorse e leve per fare sperimentazione didattica. Nelle piccole scuole si può disegnare un pezzo di scuola del futuro. Accogliamo quindi con vivo interesse il loro Manifesto e la voglia che dimostrano di fare rete. Insieme all'Indire, come Ministero, sosterremo queste realtà che attraverso nuovi modelli didattici possono, magari con l'uso delle tecnologie, superare ostacoli e difficoltà che vivono quotidianamente», dichiara la Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli.
«Come avvenuto con il Movimento delle Avanguardie Educative - dichiara il Presidente di Indire Giovanni Biondi - il nostro Istituto di ricerca ha messo a punto e condiviso con le scuole della rete un Manifesto grazie al quale verranno avviate una serie di attività pensate per elevare la qualità educativa delle realtà scolastiche geograficamente isolate. Con la firma del documento, le Piccole Scuole potranno prendere parte alle iniziative promosse e proporre pratiche innovative per la didattica. L'Indire è impegnato ormai da anni per far si che le condizioni di svantaggio di una scuola piccola si trasformino in opportunità e per proporre attività che innalzino la qualità degli interventi educativi in queste realtà. Le nuove tecnologie - conclude Biondi - permettono oggi di realizzare scenari educativi senza confini, valorizzando in tal modo le potenzialità di questi territori».
Al convegno di Favignana, oltre al Presidente Biondi, parteciperanno i rappresentanti del Ministero dell'Istruzione, le autorità del territorio e di numerose "Piccole scuole" di tutta Italia. Inoltre, è previsto l'intervento in diretta in video della Ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli.
Scopo dell'evento di Favignana è quello di promuovere pratiche didattiche inclusive e riflettere, insieme ai dirigenti scolastici, ai docenti e agli amministratori locali, sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dagli strumenti in uso all'interno della già costituita Rete nazionale delle Piccole Scuole.
Roma, 9 giugno 2017
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