La corretta alimentazione è un elemento basilare nella cura degli anziani, così come saper diversificare in modo equilibrato i cibi e somministrare le giuste grammature delle porzioni. È stato questo l'obiettivo del corso di formazione, dedicato agli infermieri e operatori socio-sanitari, che si è tenuto il 28 settembre alla Residenza Borromea di Mediglia (MI).
Gemeaz, società del Gruppo Elior che ogni giorno prepara 150 pasti per gli ospiti della struttura, ha spiegato ai 50 partecipanti anche le problematiche alimentari come la disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire, la malnutrizione e la sarcopenia, cioè la perdita di massa muscolare, così da offrire una preparazione a 360 gradi.
L'iniziativa è stata organizzata per accrescere le conoscenze del personale operativo relative all'alimentazione e alla nutrizione degli anziani presenti nella Residenza: una corretta alimentazione ha effetti benefici sia nei soggetti sani, mantenendo e promuovendo ogni aspetto salutare, sia nei soggetti affetti da patologie, dove l'intervento nutrizionale ha finalità terapeutiche specifiche e di prevenzione delle complicanze.
Per Elior, specialista nella ristorazione per la terza età con più di 300 strutture sanitarie gestite in Italia e più di 21 milioni di pasti l'anno serviti, il momento della pausa è vissuto quale unica opportunità di condivisione e socializzazione e può migliorare sensibilmente lo stato psicofisico generale degli ospiti, rendendo la permanenza nelle strutture più dolce e meno problematica per gli anziani stessi, le loro famiglie nonché gli operatori sanitari.
"In questo corso di formazione – sottolineano il dott. Goran Novkovic e la dott.ssa Maria Paola Bareggi, rispettivamente Direttore Sanitario ed Amministrativo della Residenza Borromea –
gli esperti di Elior hanno offerto ai nostri operatori la possibilità di specializzarsi in tutti gli aspetti della nutrizione degli ospiti: dalla procedura per la somministrazione, alla porzionatura e grammatura dei pasti, dal fabbisogno calorico a quello proteico. L'aggiornamento professionale delle figure assistenziali e sanitarie rappresenta la prima possibilità per prevenire le malattie".
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