HAYS RESPONSE: 14 COSE DA FARE PRIMA DI UN COLLOQUIO DI LAVORO
Dalla raccolta di informazioni sull'azienda all'organizzazione degli spostamenti, passando per una corretta alimentazione: ogni dettaglio può rivelarsi fondamentale per ottenere il lavoro dei propri sogni
Milano, 25 ottobre 2018 – Preparazione: ecco la parola chiave per superare al meglio un colloquio di lavoro. Quando ci si appresta ad affrontare una job interview è sempre bene seguire una serie di regole per arrivare quanto più concentrati, in forma e determinati possibile. Gli esperti di Hays Response- la divisione di Hays dedicata ai profili più junior – hanno stilato una lista di consigli utili per massimizzare le proprie opportunità di successo.
Una settimana prima del colloquio:
È importante studiare l'azienda e il suo background, cercando informazioni online. Inoltre, è fondamentale individuare la persona che condurrà il colloquio e rileggere attentamente la job description in modo da essere certi di averla compresa a pieno. Infine, può essere utile cercare notizie e dati sul settore in cui opera l'azienda per dimostrare interesse e proattività.
Quando il recruiter chiederà se si desidera porre qualche domanda, vietato farsi cogliere impreparati! È sempre bene averne pronte due o tre per dimostrare di essere "sul pezzo", entusiasti e realmente interessati al ruolo e all'azienda. Ovviamente più le domande saranno interessanti e non banali, maggiori saranno le possibilità di distinguersi dagli altri candidati.
Meglio pensare in anticipo come valorizzare le proprie abilità e competenze durante il colloquio, esercitandosi e facendo delle prove. Questo aiuta a sentirsi più sicuri di sé di fronte al recruiter. Se per il colloquio viene richiesto di preparare unapresentazione, assicurarsi di mettere a punto un documento snello, coinciso e quanto più convincente possibile.
È opportuno organizzare gli spostamenti, pianificando in anticipo come raggiungere la sede del colloquio. Consultare gli orari dei mezzi pubblici o verificare la disponibilità di parcheggi nei dintorni dell'azienda. Verificare quanto tempooccorre per arrivare, facendo se necessario anche un "viaggio" di prova. L'ideale è sempre presentarsi con quindici minuti di anticipo.
Meglio liberare la propria agenda e non pianificare appuntamenti immediatamente prima o dopo il colloquio. Per essere completamente concentrati, infatti, è bene non avere altri impegni che possono distogliere l'attenzione dall'intervista.
Il giorno prima e la mattina del colloquio:
Mai rimandare la preparazione alla sera prima. Affannarsi a cercare notizie sull'azienda e fare le prove del colloquio appena prima di andare a letto potrebbe disturbare il sonno. Meglio, invece, rilassarsi e concedersi il giusto riposo per arrivare il giorno dopo carichi e preparati.
Per rendere al massimo durante il colloquio è fondamentale prestare attenzione alla propria alimentazione: per "immettere carburante" nell'organismo, è opportuno consumare carboidrati a colazione e a pranzo come ad esempio del pane integrale. Questo aiuterà ad avere la giusta energia durante il colloquio, senza rischiare cali di zuccheri e di concentrazione. Da evitare assolutamente il consumo di bevande alcooliche.
Naturalmente, prima dell'intervista la tensione inizierà a farsi sentire, ma è fondamentale cercare di mantenere la calma. Respirare a fondo e pensare positivo aiuta ad arrivare sereni di fronte al recruiter. Inoltre, se ci si è preparati adeguatamente, non c'è motivo di essere ansiosi!
Una rilettura finale degli appunti o della presentazione è sempre utile per fissare le informazioni principali. Sconsigliate le ricerche dell'ultimo minuto poiché non fanno altro che confondere.
Assicurarsi di aver stampato il CV, la lettera di presentazione e altri eventuali documenti richiesti. Portare sempre con se un'agenda, un taccuino per gli appunti e una penna nel caso sia necessario annotare informazioni.
A seconda del ruolo per cui ci si candida, è bene presentarsi con un abbigliamento adeguato e possibilmente in linea con il dress code dell'azienda. Parola d'ordine: professionalità. Meglio dare uno sguardo ai profili LinkedIn dei dipendenti per capire che tipo di abbigliamento indossano in ufficio. Inoltre, mai ridursi all'ultimo minuto a stirare gli indumenti; farlo la sera prima aiuterà a sentirsi organizzati.
Una volta giunti al colloquio:
Una volta arrivati presso l'azienda, dopo essersi presentati e aver comunicato il nominativo del recruiter con cui si ha appuntamento, perché non scambiare due parole in modo informale con il personale in reception? Aiuterà a rompere il ghiaccio e a sentirsi meno tesi in vista del colloquio.
Mentre si aspetta di svolgere l'intervista è fondamentale avere un atteggiamento professionale. Niente controlli dell'ultimo minuto ai social, tantomeno chattare con gli amici. Il telefono deve essere spento e riposto fino alla fine del colloquio. Se presenti, meglio sfogliare brochure e volantini aziendali.
È indubbio, le prime impressioni contano sempre! Per questo, una volta di fronte al recruiter bisogna assicurarsi di aver un aspetto ordinato e di presentarsi in modo gradevole e cortese: stare dritti, sorridere, stabilire il contatto visivo con l'interlocutore, senza mai dimenticare una stretta di mano decisa e sicura. Dopo aver salutato ed essersi presentati, è importante rimarcare che è un piacere conoscere chi ci si trova di fronte, ringraziando per il tempo che verrà dedicato all'incontro. L'attenzione ai dettagli può giocare un ruolo chiave nella buona riuscita del colloquio.
Come affermano gli esperti Hays, in occasione di una job interview vale sempre la pena garantirsi le migliori chance di successo. Per farlo è fondamentale curare ogni aspetto della preparazione: utilizzare la settimana precedente per informarsi sull'azienda e rispolverare le proprie abilità di intervista, il giorno prima per riposare e curare gli ultimi dettagli e, infine, il colloquio stesso per dimostrare quanto si è stati diligenti nella preparazione dell'intervista.
Hays plc è il gruppo leader a livello mondiale nel recruitment di professionisti specializzati e festeggia quest'anno il suo 50° anniversario. Il Gruppo è leader di mercato sia nel Regno Unito sia nell'Asia Pacifica, oltre ad essere uno dei più importanti player nel recruitment in Europa Continentale e in America Latina. Hays opera sia nel settore pubblico, sia in quello privato, trattando contratti di lavoro di tipo permanente, temporaneo e contracting. Al 30 giugno 2018, il gruppo può contare su 10.978 dipendenti operanti in 20 diverse specializzazioni, per un totale di 257 uffici distribuiti in 33 diversi Paesi. Per l'anno fiscale terminato il 30 giugno 2018:
- il gruppo ha registrato ricavi netti per 1,072£ miliardi e profitti operativi di 243,4£ milioni (senza considerare attività straordinarie);
- sono circa 77.000 i professionisti che hanno trovato lavoro a tempo indeterminato grazie al gruppo Hays, mentre sono 244.000 quelli che hanno trovato un impiego di tipo temporaneo;
- il 19% dei ricavi netti è stato generato in Australia e Nuova Zelanda, il 26% in Germania, il 24% nel Regno Unito e in Irlanda, mentre il restante 31% nel resto dei Paesi in cui il gruppo è operativo
- approssimativamente il 42% dei ricavi netti del gruppo Hays deriva da contratti di tipo continuativo, mentre il 58% deriva da impieghi di tipo temporaneo
- Hays opera nei seguenti Paesi: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Cile, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Hong Kong, India, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Malesia, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti d'America e Ungheria.
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