Milano, 27 giugno 2016 – NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano e Domus Academy, accademie leader in Italia nell'ambito delle professioni creative, della moda e del design, presentano le creazioni dei loro migliori talenti a Milano Moda Graduate 2016, evento organizzato da Camera Nazionale della Moda Italiana e Piattaforma Sistema Formativo Moda il 28 e 29 giugno presso BASE, con l'obiettivo di promuovere la creatività dei più talentuosi studenti delle scuole di moda italiane.
Le creazioni presentate da NABA e Domus Academy, nate nell'ambito dei corsi di studi in collaborazione con aziende e stilisti di primaria importanza, riflettono il modello formativo delle due accademie, che attraverso esperienze internazionali e il confronto con realtà aziendali mirano a costruire percorsi professionali solidi e di successo.
In tale percorso gli studenti sono guidati passo passo dai docenti, professionisti altamente qualificati che arricchiscono le lezioni e i progetti con prospettive attuali sul mondo del design e del fashion.
NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano – 28 giugno ore 16:00
14 studenti del triennio in Fashion Design e biennio in Fashion and Textile Design NABA propongono una selezione di creazioni realizzate a partire da spunti e ispirazioni nati durate i corsi di studi, sviluppati secondo le proprie inclinazioni e rappresentazioni.
Collezioni create in maniera autonoma e personale, che indagano diversi temi connessi alla moda e alla creatività, come ad esempio il racconto dell'identità, il viaggio fisico e metaforico, la costruzione e la percezione dell'io attraverso l'abito.
Silvia Albani racconta un'immagine di donna dinamica e contemporanea rifacendosi allo stile degli anni 90 e all'accostamento di colori.
Alberto Petillo presenta It's the same, collezione incentrata sul tema del viaggio come metafora di interazione con l'altro.
Alice Curti, prendendo a prestito il titolo dell'opera pirandelliana 'Uno, nessuno e centomila', tratta la crisi dell'identità e la frammentazione dell'io contemporanea.
Basak Cansin Ersoz rappresenta in Treogedya una moderna Babilonia di culture e teorie espressa attraverso un lirismo di colori.
Chiara Baratello con i propri abiti disegna il viaggio interiore di uno sconosciuto incontrato sulla metropolitana di Londra.
Gaia Riva racconta il combattuto passaggio dall'adolescenza all'età adulta con una collezione donna imprevedibile e piena di energia.
Gloria Volpi e Elisa Pozzi con I think, so I am portano avanti un'indagine socio-antropologica sui rapporti tra individuo e società.
Michele Lotito si ispira all'ossessione dell'uomo di controllare il tempo e si concentra su un corpo teatralizzato che crea comunicazione.
Quiao Quiao Yan presenta capi che si rifanno alla cultura tradizionale cinese, all'i ching e al Thai Chi.
Riccardo Rovi con Rebel Souls porta in passerella la storia di una ragazza di alta società caduta in disgrazia per un atto di ribellione.
Sara Khalilnejad si ispira alle forme e ai materiali della teoria filosofica orientale del Suffismo.
Riccardo Scaburri con Mezzogiugno conduce una riflessione sull'identità di genere partendo da Simone de Beauvoir.
Simone Domenico Liscio, con Synonym and Antonym tratteggia la figura di un moderno dandy intellettuale e solitario.
Valentina Trevisan con 49 entre 2 y 3 declina il viaggio in tutte le sue sfaccettature, dal significato letterale a quello metaforico o simbolico, sino a quello astratto del sogno.
Le collezioni di 8 studenti (Alberto Petillo, Chiara Baratello, Alice Curti, Michele Lotito, Gloria Volpi ed Elisa Pozzi, Riccardo Scaburri, Valentina Trevisan) sono nate all'interno del concept Babylon, progetto che ha coinvolto gli studenti degli indirizzi Fashion Styling and Communication e Fashion Design.
Il gruppo di fashion stylist ha potuto trovare suggerimenti da un'immediata connessione con la vasta e babilonica estensione della rete informatica, del rinnovamento dei media, della diffusione istantanea delle immagini, della trasformazione del linguaggio scritto.
I fashion designer, invece, hanno potuto seguire le tracce legate all'immaginario del mondo archeologico di Babylon e della cultura islamica o delle riletture che nel corso dei secoli ne sono state fatte da artisti o architetti.
Ma anche le sue reinterpretazioni in versione pop nella musica o nei colossal di fiction cinematografica, introducendo elementi di forme, costruzione, scelta dei materiali tra loro diversi, ma tendenti al cielo; come la torre di Babylon.
NABA è inoltre presente a Milano Moda Graduate con tre progetti nella mostra statica a firma di Bibiana Álvarez (Decomposition) e Jo-Wei Sunny Huang (Eyes), che nascono nel corso di Metodologia della Progettazione del Biennio Specialistico in Fashion and Textile Design di Naba (Nuova Accademia di Belle Arti Milano).
La studentessa, Silvia Albani, è stata selezionata per partecipare alla sfilata LineaPelle.
Domus Academy – 29 giugno ore 17:00
Domus Academy lavora da sempre su un approccio internazionale alle collezioni, con stilisti che provengono da tutto il mondo.
I 6 studenti che partecipano alla sfilata hanno diverse provenienze geografiche, differenti culture di riferimento e lavorano su tematiche profondamente diverse ma coerenti in un approccio di ricerca identitario.
Azar Rajabi-Asl, studentessa canadese, presenta Seeking Equilibrium, una riflessione sul contrasto di sentimenti comune a tutti gli esseri umani e rappresentato dal contrasto di colori.
Youngbin Son, sud coreana, esprime la curiosità tipica di un nuovo inizio in un nuovo luogo per far sì che i propri sogni diventino realtà.
La stilista turca Kardelen Erçelik, traendo spunto dalla teoria dai 'building cuts' di Gordon Matta Clark, rappresenta con la propria collezione il decadimento urbano ed i codici tipici del mondo contemporaneo.
La russa Ekaterina Okhotnikova porta in passerella Displacement traendo spunto dalle teorie sull'eye-tracking in relazione al fruizione di un'opera d'arte.
Theeratat Thaninbenjakul, stilista thailandese si ispira alle statue cimiteriali decorate con fiori per creare una collezione dall'effetto vivace ma drammatico allo stesso tempo.
Infine la sudcoreana Jihye Min riprende lo spirito giovane e underground nascosto della città di Milano.
Inoltre, nella mostra statica di Milano Moda Graduate sono presenti altri 6 progetti realizzati dagli studenti che hanno lavorato singolarmente o in gruppo: Petra Šorejsovà (Freaks Are Aristocrats), Taegi Ahn (A Fish Out of Water), Hsinbey Lee (Memory Addict), Ece Hanoglu, Luiza Brun, Naomi Abigail Sianturi, Shriya Agrawal (Narcissus), Irina Belous, Teodora Maracineanu, Nabeena Nusrath (Age Issue) Nazerke Zubhanova (Principles of Play).
Questi lavori sono realizzati nell'ambito dei Master in Fashion Styling & Visual Merchandising e in Accessories Design singolarmente e in gruppo, sono espressione anche in questo caso di culture e nazioni di tutto il mondo.
Tra i progetti che sfileranno anche quello di Theeratat Thaninbehjakul, realizzato con Epson e For.tex, le quali hanno collaborato con Domus Academy attraverso il Textile Solution Center di Como, centro di eccellenza per la stampa digitale su tessuto dotato della più avanzata tecnologia digitale di Monna Lisa, riferimento di alta qualità per il settore del fashion.
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