Fendi, Thun, Wyser, Promod, Benetton, Ikea, L’oreal, Gucci, Adecco, Gigroup, Marriot, Manpower sono solo alcune aziende che oggi stanno ricercando giovani da formare nel settore risorse umane attraverso lo stage
Lo stage è un esperienza professionale finalizzata ad accrescere competenze e conoscenze acquisite e “metterle in pratica” in un contesto lavorativo
Lo stage è un modo per fare quella che una volta veniva chiamata “gavetta” e pertanto rappresenta il principale canale di ingresso e una fase necessaria per tutti coloro che vogliono intraprendere una carriera nel settore risorse umane, sognando di diventare Hr Manager.
L’offerta lavorativa nel settore risorse umane è ampia e sebbene le aziende che ricercano stageur siano in netto aumento, pochi sono i candidati che hanno un adeguata preparazione per svolgere le numerose attività tipiche dei processi risorse umane (selezione del personale, formazione aziendale, amministrazione, gestione e valutazione del personale). Questo dipende dal fatto che molti giovani sono certi di aver acquisito le necessarie conoscenze già durante il percorso universitario e quindi, forti della convinzione che la laurea sia il punto di arrivo, vorrebbero da subito entrare in azienda in maniera quanto più stabile possibile.
Quello che però succede nella stragrande maggioranza dei casi è che l’Università offre un concentrato di conoscenze teoriche e un sapere bibliografico, che spesso nulla hanno a che fare con le “vere attività lavorative”. Così le aziende, alla disperata ricerca di candidati che, oltre a “sapere” “sappiano anche fare” si rivolgono sempre più a scuole di formazione che organizzano ed erogano Master in Human Resources Management - Gestione, sviluppo e amministrazione del personale.
Con il Master di specializzazione Risorse Umane, i giovani hanno maggiori possibilità di acquisire le necessarie competenze pratiche, la padronanza dei processi aziendali e la capacità di lavorare in modo pragmatico e orientato all’obiettivo.
- Numero di ore congruo al programma didattico e alle finalità che il Master si pone (molti master sono troppo brevi per trasmettere in modo efficace le competenze richieste da settore, altri fin troppo lunghi, rischiando di diventare troppo prolissi e di taglio troppo teorico).
- Un buon compromesso sono i corsi che, attestandosi intorno alle 200/250 ore di aula, riescono a fornire tutti i contenuti utili e opportunità di simulazione, dando spazio anche a testimonianze aziendali e case studies.
- Trainer e docenti esperti provenienti dal mondo delle IMPRESE (e non solo dal modo accademico), con i quali avere la possibilità di confrontarsi, HR Specialist, direttori Risorse Umane che possano più concretamente illustrare i processi lavorativi.
- Una metodologia di trasmissione delle competenze pratica ed esperienziale, basata su simulazione, casi studio, project work e laboratori, che permetta agli allievi di mettersi in gioco e sperimentare fin da subito la praticità del lavoro. La formazione meramente accademica non è in grado di fornire quel PLUS necessario per essere fin da subito operativi in un’azienda che necessita di un responsabile HR!
- Presenza di un momento personalizzato per ogni allievo di orientamento e personal branding, utile come guida e affiancamento agli allievi che devono inserirsi nel mercato del lavoro
- La possibilità di essere inseriti in stage all’interno del settore aziendale di riferimento del Master. Ciò presuppone, da parte della scuola, la presenza di contatti e relazioni costanti sul territorio, che permettano un più facile, immediato e mirato inserimento in stage dei propri allievi.
- Presenza all’interno della scuola di un ufficio placement, che abbia la funzione di “Ponte” tra allievi e aziende presenti sul territorio, favorendone l’inserimento e la crescita professionale.
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