FondItalia e FederTerziario insieme per la formazione e l’aggiornamento dei restauratori dei beni culturali
Il 6 febbraio a Roma presentazione del nuovo CCNL
In collaborazione con: l’Associazione Restauratori d’Italia, Ugl, Finco, CFC, Confimea, FederMiddleManagement
E’ di pochi giorni fa la prima manifestazione nazionale dei professionisti dei beni culturali che a gran voce hanno chiesto un riconoscimento pubblico dei profili di competenza e della dignità dei professionisti dei beni culturali. Riconoscere la professionalità dei mestieri del settore cultura è il punto di partenza per una regolamentazione del lavoro e di conseguenza per attivare e garantire corsi di formazione e aggiornamento.
L’evoluzione del “restaurare” ha portato la formazione del Restauratore di beni culturali verso un cammino inderogabile di alto profilo professionale, riaffermando la prassi dell’eccellenza del restauro italiano. Nello scenario complesso di questi anni il ruolo che i beni culturali possono svolgere appare decisivo sotto molti profili, vista la necessità di ancorare le sfide del presente al senso e alla consapevolezza della nostra Storia. La tutela del patrimonio e le
attività ad essa correlate si collocano perciò al centro d’importanti obiettivi per un rilancio non solo civile, sociale ed economico, ma soprattutto di significato. Da qui, l’esigenza di contribuire con il Contratto Nazionale del Lavoro a colmare la carenza di una chiara e specifica disciplina in un settore delicato che si prende cura del patrimonio storico e artistico italiano.
Di questo e altro si parlerà il 6 febbraio, dalle 9:00 alle 13:00 a Roma, presso la Sala Baldini, Chiesa Santa Maria in Portico in Campitelli, durante il convegno che presenterà ‘Il Contratto Collettivo Nazionale per i dipendenti delle imprese di restauro beni culturali’. L’incontro è organizzato da ARI, Associazione Restauratori d’Italia, UGL e FederTerziario, Federazione Italiana del Terziario e promosso da FondItalia, Fondo Paritetico per la Formazione Continua, in
collaborazione con Finco, Federazione Industria Prodotti Impianti e Servizi per le Costruzioni, CFC, Confederazione di Associazioni d’Impresa e FMM, FederMiddleManagement, Confimea.
Intervengono: Carla Tomasi, Presidente ARI - Restauratore di Beni Culturali; Giuseppe Rufo, Responsabile editoriale casa ed. DEI - Tipografia del Genio Civile; Cristina Ricci, Segretario Confederale Ugl; Roberto Nardella, Presidente CFC – Confimea; Angelo Artale, Direttore Generale FINCO; Vincenzo Acquaviva, FMM FederMiddleManagement; Francesco Franco, Presidente FederTerziario - Presidente FondItalia; Egidio Sangue, Segretario Nazionale di Ugl Costruzioni e vice presidente di
FondItalia.
“Siamo molto soddisfatti per l’avvio di questa nuova sinergia” – ha dichiarato Egidio Sangue, Segretario Nazionale di Ugl Costruzioni e vice presidente di FondItalia. “Sostenere la formazione e l’aggiornamento dei dipendenti delle imprese di restauro di beni culturali, spesso piccole e micro, significa favorire la specializzazione continua dei professionisti del settore e per questo garantire un livello di eccellenza nella tutela del nostro patrimonio
culturale.
Anche l'ARI, Associazione Restauratori d’Italia, esprime grande soddisfazione “La firma del CCNL” dichiara Carla Tomasi, Presidente dell’ARI “segna una tappa importantissima per il raggiungimento di un obiettivo che ribadisce, attraverso la specializzazione degli operatori, l'autonomia dei restauratori dal settore dell'edilizia e apre la strada ai necessari approfondimenti ed adeguamenti nel campo della sicurezza per i lavoratori".
FondItalia, il Fondo Interprofessionale, promosso dalla Confederazione datoriale FederTerziario, dei Servizi, del Lavoro Autonomo e della Piccola Impresa Industriale, Commerciale ed Artigiana - e dalla Confederazione Sindacale UGL - Unione generale del Lavoro - attraverso uno specifico Accordo Interconfederale, che finanzia la formazione per i lavoratori delle imprese aderenti a livello aziendale, territoriale, settoriale e /o tematico.
L’A.R.I., Associazione Restauratori d’Italia, rappresenta coloro che in base alla normativa vigente possiedono la qualifica di Restauratore di Beni Culturali. L’Associazione ha come obiettivo la salvaguardia, il pieno riconoscimento e il mantenimento dell’elevato profilo della figura del Restauratore.
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