Prosegue la collaborazione tra ABB e l’Università di
Bergamo con l'apertura dei laboratori di ricerca dell'azienda agli studenti
dell'Ateneo e l'istituzione di borse di studio. L'Università offrirà ai
dipendenti ABB spazi di aggiornamento professionale di alto profilo.
Bergamo, 12 maggio 2015 –
ABB e Università di Bergamo hanno siglato un accordo di collaborazione
strategica, che prevede una partecipazione dell'azienda nella formazione di
studenti e laureati particolarmente qualificati, attraverso lo svolgimento dei
corsi di laurea e dottorato attivati presso l'Università anche con
l'istituzione di borse di studio a beneficio degli studenti.
ABB inoltre contribuirà
allo svolgimento di studi e ricerche volti all’innovazione tecnologica nei
campi di propria competenza e al mantenimento di un elevato livello culturale
dei propri operatori favorendone l'aggiornamento professionale attraverso
collaborazioni con corsi e strutture dell'Università.
Da parte sua l'Università
favorirà iniziative tendenti a migliorare e completare la formazione accademica
e professionale degli studenti, anche mediante la sperimentazione di nuove
modalità didattiche e lo svolgimento di attività integrative ospitate nei
laboratori di ricerca di ABB, tra cui tesi e progetti di laurea, esercitazioni
di progetto e laboratorio, organizzazione di visite di studenti singoli e
gruppi, oltre a promuovere incontri specifici presso l'Università e
collaborazioni in attività di ricerca per innovazioni tecnologiche di interesse
per l’azienda.
"Questo accordo
permetterà ad ABB di collaborare con l'Università di Bergamo in modo stabile,
inquadrando i singoli progetti di ricerca in una prospettiva a lungo termine.
Tale continuità è la miglior premessa per un buon rapporto tra l'industria e il
mondo accademico" ha dichiarato Matteo Marini, Presidente di ABB Italia,
che ha sottoscritto l’accordo con l’Università di Bergamo insieme a Stefano
Paleari, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha dichiarato
“Vogliamo sempre più fornire alle nostre studentesse e ai nostri studenti una
formazione qualificata, dove l’esperienza sul campo è essenziale al curriculum
di studi. Siamo grati ad ABB di questa disponibilità e siamo certi che la
collaborazione sarà fruttuosa per entrambi”.
Aree principali di collaborazione tra ABB e Università di Bergamo
Sperimentazione da parte di
ABB di un nuovo metodo per l’innovazione
di prodotto, ideato e proposto dal gruppo di Ricerca della prof.ssa Caterina
Rizzi e coordinato dal prof. Davide Russo. Tale progetto ha alternato negli
anni numerosi corsi di formazione specifici ed interventi di innovazione e
problem solving sui diversi prodotti ABB di bassa e media tensione
(interruttori, contattori e quadri).
Una recente applicazione di questo metodo
sui contattori di media tensione è stato presentato al product group 2014 della
divisione Power Products di ABB, da qui un nuovo contratto per replicare il
metodo su altri prodotti di media tensione ed iniziative di rilievo
internazionale per diffondere globalmente in ABB le pratiche sperimentate con
successo in Italia.
In parallelo il prof. Russo ha coordinato un progetto sullo
sviluppo di una metodologia innovativa per la gestione del rischio, scaturito
poi in tesi specialistiche e un contratto di ricerca biennale legato al
programma Dote ricerca applicata finanziato dalla Regione Lombardia. Infine,
BiGFLO, spinoff dell’Università di Bergamo, collabora con ABB mettendo a
disposizione strumenti e metodi per la ricerca di conoscenza finalizzati alla
competitive intelligence ed il decision making aziendale.
Una seconda area della
collaborazione riguarda ingegneria e
gestione del service a supporto del ciclo di vita dei prodotti e delle
soluzioni industriali di ABB, a cura del gruppo di ricerca universitario
CELS coordinato dal prof. Sergio Cavalieri; progetto selezionato nel 2012 da
ABB Corporate Research all’interno di una call mondiale lanciata dall’azienda
per individuare centri di ricerca universitari di eccellenza con cui avviare
attività di ricerca di lungo periodo.
Ad oggi il progetto ha coinvolto diversi
studenti con progetti di laurea presso le sedi italiane e tedesche di ABB. Nel
2014 l'azienda ha inoltre finanziato una borsa di studio di dottorato parte del
PhD program in "Economics and Management of Technology"
delll’Università di Bergamo.
Questa collaborazione si
realizza sul solco di altre collaborazioni analoghe che ABB ha attivato con
altri importanti atenei italiani, da Milano (SDA Bocconi, Politecnico) a Genova
(ingegneria), Cassino (ingegneria industriale), Padova, Pavia e Trento. Tra il
2011 e il 2014 ABB Italia ha attivato 31 progetti di Ricerca e Sviluppo con
atenei italiani,134 stage e dottorati presso le proprie sedi e ha incontrato
studenti in oltre 60 eventi in tutto il paese assegnando 6 borse di studio su
progetti innovativi di efficienza energetica.
Nel 2014 ABB ha aderito alla
costituzione di alcuni ITS (Istituti Tecnici Superiori) a Milano, Bergamo,
Genova e Savona finalizzati alla formazione di giovani diplomati per la
specializzazione in campo meccatronico, TLC ed efficienza energetica.
L'apertura ai giovani si riflette anche nei dati di ingresso in azienda: nel
2014 la percentuale di neo-diplomati e neo-laureati entrati in ABB Italia è
stata del 50 percento. A questo si aggiunge l'impegno per l’innovazione
tradotto nel 2014 in un investimento pari al 3,2% annuo del fatturato in
attività di R&D ed un numero record di 39 brevetti depositati.
ABB (www.abb.com ) è leader nelle
tecnologie per l'energia e l'automazione che consentono alle utility, alle
industrie e ai clienti dei settori dei trasporti e delle infrastrutture di
migliorare le loro performance riducendo al contempo l'impatto ambientale. Le
società del Gruppo ABB operano in oltre 100 Paesi e impiegano circa 140.000
dipendenti.
Università degli Studi di Bergamo (www.unibg.it) è oggi una presenza forte e
significativa nella realtà bergamasca e lombarda.
Attualmente l'Ateneo bergamasco, grazie al suo
impegno costante per il rinnovamento e l'ampliamento dell'offerta formativa e
delle strutture, consta di 7 Dipartimenti, 14 corsi di laurea triennali, 15
corsi di laurea magistrale di cui 4 tenuti in inglese, 2 corsi laurea
magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (uno riservato agli Ufficiali della
Guardia di Finanza) e 7 Dipartimenti.
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