Ai 10 migliori studenti del IV e V anno dell'Istituto Tecnico "Leonardo Da Vinci" di Roma uno stage formativo di due settimane nelle principali funzioni della Banca.
Roma,17 marzo 2016 – IBL Banca, capogruppo del Gruppo Bancario IBL Banca, leader nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione, e l'Istituto Tecnico "Leonardo Da Vinci" di Roma rinnovano la collaborazione con la terza edizione del progetto di alternanza scuola-lavoro "Dai banchi alla banca".
L'iniziativa sarà presentata il 22 marzo, a partire dalle ore 10, presso la sede dell'IIS "Leonardo Da Vinci" in Via Cavour 258, dal Dirigente Scolastico dell'Istituto Irene de Angelis Curtis, e dal Vice Presidente di IBL Banca Francesco Ceccobelli. All'incontro prenderanno parte circa 80 studenti del "Leonardo Da Vinci" che, fondato nel 1871, vanta il primato di essere il più antico Istituto Tecnico della capitale.
Quest'anno, in occasione della presentazione,è inoltre prevista la partecipazione di due funzionari della Direzione Generale dell'ISTAT e di un esperto dell'ISFOL, che illustreranno il sistema informativo sulle professioni per offrire uno sguardo al futuro del lavoro, attraverso le statistiche e le risorse sul web.
Il progetto, in linea con il programma di alternanza scuola-lavoro contemplata dal ddl "Buona Scuola", prevede la selezione da parte dei Consigli di Classe dell'Istituto di 10 studenti del quarto e quinto anno, che avranno la possibilità di effettuare uno stage formativo della durata di due settimane presso diverse aree professionali della banca.
Il programma formativo definito da IBL Banca insieme all'Istituto Tecnico "Leonardo Da Vinci" per l'edizione 2016 dell'iniziativa "Dai banchi alla banca" alternerà fasi teoriche e pratiche, consentendo agli studenti di intraprendere unpercorso di educazione e cultura finanziaria e di applicare concretamente le nozioni apprese con esercitazioni e simulazioni.
Il programma prevede lezioni e approfondimenti su argomenti prettamente finanziari e legati a processi ed attività aziendali in ottica bancariaquali Risk Management, Bilancio e Contabilità, Organizzazione, Marketing.
L'Area Risorse Umane di IBL Banca, oltre a gestire il progetto nel suo insieme, affiancherà gli studenti durante lo stage, che avrà inizio il 4 Aprile, ed affronterà con loro il tema dell'ingresso nel mondo del lavoro, fornendo linee guida per orientarsi verso futuri percorsi professionali o formativi.
"La legge della Buona Scuola dedica molte risorse all'alternanza scuola-lavoro, definendo tale attività uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado l'opportunità di apprendere nuovi contenuti mediante esperienze didattiche in ambienti lavorativi privati, pubblici e del terzo settore – ha commentato Irene de Angelis Curtis, Dirigente Scolastico dell'Istituto Tecnico "Leonardo Da Vinci" - Coerentemente con i DD.PP.RR. 87, 88 e 89 del 15 marzo 2010 e con le successive linee guida, l'alternanza scuola-lavoro valorizza, attraverso un percorso co-progettato, la formazione congiunta tra scuola e mondo del lavoro, finalizzata all'innovazione didattica e all'orientamento degli studenti.
L'alternanza scuola-lavoro deve, pertanto, connotarsi di una forte dimensione innovativa, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, anche l'acquisizione di maggiori competenze per l'occupabilità e l'auto-imprenditorialità."
"Siamo felici di aderire anche quest'anno al progetto di alternanza scuola-lavoro e di poter offrire alle nuove generazioni l'opportunità di un'esperienza formativa in ambito bancario, con una particolare enfasi all'educazione finanziaria - ha dichiarato Francesco Ceccobelli, Vice Presidente di IBL Banca - E' un tema questo di stringente attualità per l'Italia e per l'Europa, che riguarda anche i giovani ai quali è importante spiegare con chiarezza i fenomeni che stiamo vivendo, la portata dei provvedimenti della Banca Centrale Europea, il loro impatto sull'economia in generale e sulla vita quotidiana."
Il tema dell'educazione economica e finanziaria nelle scuole è da alcuni anni al centro delle politiche sociali promosse da MIUR, Ministero dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca, che in collaborazione con Banca d'Italia ha avviato una serie di iniziative per promuovere nei giovani interesse, conoscenza e maggiore consapevolezza.
Per IBL Banca, l'adesione al progetto rappresenta un tassello importante di un più ampio disegno che ruota intorno alla centralità delle risorse umane e prevede sinergie con scuole e università, che spaziano dalla formazione, alla selezione di talenti, all'elaborazione di modelli di gestione e sviluppo del personale.
IBL Banca è la capogruppo di un gruppo bancario italiano leader nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione, al primo posto per flussi finanziati netti con una quota di mercato del 13,9% al 31 dicembre 2015 (Fonte Assofin).
Il Gruppo IBL Banca è presente su tutto il territorio nazionale con una rete distributiva diretta costituita al 30 settembre 2015 da 49 unità territoriali, di cui 30 filiali IBL Banca e 19 negozi finanziari IBL Family, ed una rete indiretta di 69 partner che comprendono 7 network bancari con 825 filiali, 29 mediatori creditizi, 23 intermediari finanziari e 10 agenti.
L'istituto, nato nel 1927 con il nome di Istituto di Credito agli Impiegati, si è trasformato in banca nel 2004 ed in gruppo bancario nel 2008 ed è oggi in Italia in grado di presidiare internamente e direttamente l'intera catena del valore dei finanziamenti tramite cessione del quinto.
Il portafoglio clienti del Gruppo IBL Banca è focalizzato principalmente su clientela appartenente al settore pubblico, statale oltreché da pensionati.
Il Gruppo nel tempo ha ampliato la sua offerta con prodotti di raccolta, in particolare conti deposito, con prodotti assicurativi e con altri prodotti finanziari, anche tramite lo sviluppo di partnership con primari operatori terzi.
Il settore della CDQ, che nel 2015 si è attestato a circa 4.5 miliardi di euro per erogato netto, fa parte del più ampio comparto del credito al consumo che è arrivato ad avere in Italia al 31 dicembre 2015 una dimensione di 52,3 miliardi di euro (Fonte Assofin).
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