LE NUOVE PAURE ALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO, DA SPESE A CIBO
L'inizio dell'anno scolastico fa piu' paura per il bullismo che per la sicurezza degli edifici con il 48 per cento di genitori e nonni che sono in allarme e ritengono che non si combattano abbastanza gli atti di prepotenza tra gli studenti. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe' sulle ansie di inizio scuola dalla quale si evidenzia pero' che a preoccupare il 45 per cento è anche la stabilità delle aule dove dovranno trascorrere intere giornate i propri figli e nipoti.
Nell'anno scolastico 2015/2016 i primi a tornare tra i banchi lunedi 7 settembre saranno gli studenti dell'Alto Adige poi, quelli della regione Molise che inizieranno il 9 mentre gli studenti del Trentino entreranno in classe il 10 settembre. Quelli della Campania, del Friuli, i lucani, i calabresi, i liguri, i lombardi, gli allievi della regione Piemonte, delle Marche e quelli delle isole della Sicilia e della Sardegna si recheranno nelle proprie sedi di studio il 14 settembre mentre il 15/09 è la volta degli allievi del Lazio, dell'Emilia e della Toscana ed infine in data 16 tocca ai pugliesi e agli studenti del Veneto.
Per i quasi 8 milioni di studenti italiani sui banchi i giudizi piu' incoraggianti - sottolinea la Coldiretti - si registrano per il livello degli insegnati giudicato negativamente solo dal 13 per cento mentre ben il 46 per cento lo giudica buono o eccellente a conferma della credibilità che godono in generale maestri e professori. Anche sulla qualita' dell'educazione offerta dalla scuola il parere è positivo per il 43 per cento anche se il 15 per cento la giudica scarsa o nulla.
Se il bullismo si manifesta come una vera piaga a preoccupare le famiglie in una situazione di difficoltà economica generale sono anche le spese che occorre affrontare con l'inizio dell'anno scolastico. Dal punto di vista economico - continua la Coldiretti - a pesare maggiormente sono i costi dei libri di testo che il 76 per cento considera eccessivi mentre per il 65 per cento ad essere troppo cari sono cancelleria, zaini e gli altri accessori e per il 25 per cento è troppo elevato il conto dei pranzi in mensa scolastica.
Una criticità emerge anche sul piano dell'impegno sulla qualità dell'alimentazione che il 35 per cento di genitori e nonni giudica insufficiente. Una preoccupazione fondata sul fatto che lo stesso sistema di sorveglianza Okkio alla salute, promosso dal Ministero della Salute "I bambini in sovrappeso sono infatti il 20,9% mentre quelli obesi sono il 9,8% sulla base di un campione di eta compresa 8-9 anni nelle scuole primarie. Si tratta del risultato di cattive abitudini con l'8% dei bambini che salta la prima colazione e il 31% che la fa non adeguata, ma anche con il 41% che assume abitualmente bevande zuccherate e gassate mentre solo il 25% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. Anche per questo oltre un milione di bambini avrà l'opportunità durante il nuovo anno scolastico di andare a lezione nelle aziende agricole in campagna dove si sono molteplicate le fattorie didattiche in tutte le regioni. L'obiettivo è far conoscere e promuovere nelle scuole la nuova esperienza della vita in campagna grazie all'esperienza di agricoltori adeguatamente formati attraverso la conoscenza delle produzioni tipiche, del rapporto tra prodotto e territorio e del rapporto tra alimentazione e salute. Un obiettivo che rientra nel progetto "Educazione alla Campagna Amica" della Coldiretti per formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
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